domenica 12 gennaio 2020

Risorgendo come una fenice - Le foreste australiane si rinnovano - Ed altre cosette di scarsa importanza..




 

Le foto che escono dall'Australia che mostrano la ricrescita di cespugli in aree recentemente devastate dagli incendi stanno dando speranza a migliaia di utenti online che si stanno riprendendo dalla crisi in corso, recita le righe di apertura di un recente articolo di wakingtimes.com.



 
Il fotografo Murray Lowe ha scattato le foto lunedì nell'area di Kulnara nella regione della costa centrale del Nuovo Galles del Sud.
 
"Oggi si è avventurato nei terreni del fuoco per catturare alcune immagini di come il cespuglio australiano risponde al fuoco e il modo in cui si rigenera e torna in vita", ha detto Lowe.
 
“Anche senza pioggia, la vita esplode attraverso la corteccia bruciata dal cuore degli alberi e il ciclo vitale ricomincia. È così incoraggiante vedere il cespuglio tornare di nuovo in vita."
 
Da quando ho pubblicato le foto su Facebook, le immagini sono state condivise oltre 40.000 volte.
 
Un utente di Facebook ha commentato:
"Grazie per aver condiviso queste foto, dà un barlume di speranza in questi giorni bui."
 
Mentre un altro ha scritto:
"Come dicono gli indigeni del nostro paese ... Il paese australiano dipende dal fuoco per rigenerarsi . Deve solo essere gestito da persone che lo capiscono."
 
La resilienza della vegetazione e la ricrescita quasi immediata testimoniano il decadimento del saccheggio della terra da parte del fuoco. Fa tutto parte del ciclo naturale della vita in Australia.






Risultato dell'immagine per l'australia burn acerage "

Tutto in natura è ciclico, guidato principalmente dal sole.
 
Guardando la tabella sopra, vediamo che i peggiori incendi del NSW nell'era moderna sono tornati negli anni '70 - un decennio che ha sperimentato un'attività solare molto debole, simile a quella a cui stiamo assistendo oggi:






Risultato dell'immagine per l'attività solare dal 1970 ad oggi "

E rivolgendo la nostra attenzione al passato più lontano, la situazione era ancora peggiore.
 
La "siccità di una volta nel secolo", che andò dal 1891 al 1903, causò un collasso dell'ecosistema che colpì più di un terzo del paese. La siccità è stata una delle peggiori "megadroughts" registrate al mondo, che al suo apice ha visto gran parte del paese ricevere meno del 40% delle sue precipitazioni annuali, con il 1902 che è rimasto l'anno più secco mai registrato.
 
Il dottor Robert Godfree, ricercatore del CSIRO, ha dichiarato:
“Nel Nuovo Galles del Sud, la maggior parte dei fiumi ha smesso di fluire e tempeste di polvere hanno riempito dighe, seppelliti fattorie e creato città fantasma mentre la gente fuggiva."

“La fauna selvatica e gli animali sono morti di fame o sono morti di sete. Uccelli e mammiferi nativi sono morti sotto gli alberi, nelle insenature e nelle pianure."

Decine di milioni di pecore e bovini sono stati uccisi e centinaia di milioni di conigli sono morti di fame dopo aver messo a nudo il paesaggio della sua vita vegetale", ha detto Godfree."

Il "megadrought" del 1891-1903 atterra tra i cicli solari deboli 12 e 14 , cicli molto simili a quello che attualmente siamo nel minimo solare record di oggi, ciclo 24 :







L'aumento di CO2 non è la causa di questi incendi, l'attività solare lo è - e, ironia della sorte, la maggiore atmosfera che stiamo assistendo ai livelli assisterà effettivamente con la ricrescita dei cespugli.
 
Per più:





Le voci degli indigeni australiani sono cadute inascoltate per quanto riguarda la corretta gestione del bush. 


Speriamo che questo disastro ripristini l'equilibrio e che le autorità consentano che si verifichino gli incendi invernali controllati e vitali che prevengano questa scala di devastazione in futuro. Ma alla fine, le grandi opere teatrali del cosmo hanno l'ultima parola: l'uomo è eternamente fallibile e nessun impero dura per sempre.



Grand Solar Minimum + Pole Shift
 

Ulteriori letture:

Gli incendi boschivi in ​​Australia stanno peggiorando a causa dei cambiamenti climatici causati dall'uomo?
Riepilogo punti 1) L'attività globale degli incendi è diminuita negli ultimi decenni, rendendo difficile qualsiasi attribuzione (o diminuzione) localizzata dell'attività degli incendi ai "cambiamenti climatici globali". 2) Come la California, l'Australia è soggetta a incendi boschivi ogni anno durante la stagione secca. Ogni anno esiste un ampio combustibile e tempo asciutto per incendi devastanti, anche senza eccessivi ... 
              Continua a leggere...


Fonte Electroverse 



Poi c'è da dire e scrivere sulle polemiche "divampate" in rete e le Fake News che ne derivano.


Sembra che la cifra di 183 arresti di piromani non sia del tutto vera. Il numero è reale ma si riferisce al biennio 2018-2019 e l'accusa è "arson" che definisce sia il dolo che la colpa, quindi si riferisce a cause molto variabili.


Scrive The Guardian:
  • Bot e troll diffondono false dichiarazioni di incendi dolosi nelle "campagne di disinformazione" degli incendi australiani
  • Messaggi online che esagerano il ruolo di incendio doloso vengono utilizzati per minare il legame tra gli incendi boschivi e il cambiamento climatico
  • La polizia contraddice le affermazioni diffuse online esagerando il ruolo dell'incendio doloso negli incendi boschivi australiani

Ma fake news generano dichiarazioni ed altre fake news a cascata quando si vuole dimostrare a tutti i costi che questi incendi sono causati dai famigerati "cambiamenti climatici" e dai troll negazionisti.

Bene... Nella fattispecie per la quasi totalità del mainstream informativo io appartengo alla schiera dei troll negazionisti, sono uno scettico climatico: non sono un BOT (respiro, mangio, dormo, c...) ma genero fake news. (alleluja alleluja)

Quando si parla di clima i più traducono con "tempo meteorologico"

Da Wikipedia:

Esempio di dinamica atmosferico-climatica a livello globale (copertura nuvolosa) (NASA)
 
Il clima è lo stato medio del tempo atmosferico a varie scale spaziali (locale, regionale, nazionale, continentale, emisferico o globale) rilevato nell'arco di almeno 30 anni (secondo la definizione ufficiale fornita dalla Organizzazione meteorologica mondiale). Il termine deriva dal greco clinamen che vuol dire "inclinato": il clima è infatti in massima parte una funzione dell'inclinazione dei raggi solari sulla superficie della Terra al variare della latitudine; a ciascuna fascia climatica-latitudinale della Terra corrispondono caratteristiche fisico-ambientali diverse in termini di flora e fauna detti biomi (es. foreste pluviali, deserti, foreste temperate, steppe, taiga, tundra e banchisa polare), influenzando fortemente le attività economiche, le abitudini e la cultura delle popolazioni che abitano il territorio. 

La principale caratteristica del clima rispetto al comune "tempo meteorologico", oltre all'intervallo temporale di osservazione e studio, è l'avere un andamento che tende a mantenersi stabile nel corso degli anni pur con una variabilità climatica interannuale dovuta alle stagioni e di medio-lungo periodo che vi si sovrappone. L'attenzione scientifica negli ultimi decenni si è spostata sempre più sulla comprensione o ricerca approfondita dei meccanismi che regolano il clima terrestre, specie in rapporto ai temuti cambiamenti climatici osservati negli ultimi decenni. La disciplina scientifica che studia tutti questi aspetti è la climatologia



Nel corso degli anni è emersa potente una disinformazione totale da parte di televisioni e giornali nei confronti del clima. Dapprima si è voluto dare ad intendere alla popolazione di un aumento sproporzionato delle temperature a causa dell'attività umana (antropogenica), con l'immissione in atmosfera della anidride carbonica, definito come un "gas serra", recentemente smentito da svariati studi scientifici, tra cui: 

Dr. Tim Ball: Le prove dimostrano che la CO2 non è...


Inganno globale: l'esagerazione della minaccia del riscaldamento globale di Patrick J. Michael





Questo "surriscaldamento" ha generato la teoria dell'Average Global Warming, per gli amici AGW, ampiamente screditata fino alle sue fondamenta, il famoso "bastone da hokey":


UN ALLARMISTA DEL CLIMA HA CITATO IN GIUDIZIO UNO SCETTICO PER DIFFAMAZIONE … E HA PERSO

 

E tutto questo bailamme fake-informativo serve a distogliere l'attenzione dalle "altre cause", ed in particolare quelle militari, creando ed "appiccando" (come un incendio) la nomea di complottista o cospirazionista.

La CIA creò il termine “cospirazionismo”… per attaccare chiunque sfidasse la narrativa “ufficiale”, in particolare, nell’aprile del 1967 la CIA inviò il dispaccio che coniò il termine “teorie del complotto”… indicandone i metodi per screditarle. Il testo era segnato da “psych”, abbreviazione per “operazioni psicologiche” o disinformazione, e “CS” per l’unità “servizi clandestini” della CIA.

 
“L’obiettivo del dispaccio è fornire materiale per contrastare e screditare le affermazioni dei teorici della cospirazione, in modo da inibirne la circolazione in altri Paesi. Informazioni di base sono fornite in una sezione dedicata e allegati non classificati.
 
 
 
Le responsabilità militari sono evidenti a partire da questo documento storico:
 

CONTROLLARE IL CLIMA ENTRO IL 2025

Intelligence, no. 93, 15 febbraio 1999 dal documento "2025: Weather as a Force Multipler", presentato da personale militare all'Aviazione Militare USA nell'agosto 1996

 
 
 
 
 
 
 
Continuando la carellata...
 
 

Le micidiali armi di HAARP e DARPA


Sono poche le persone che hanno sentito parlare delle installazioni HAARP. Molte altre persone, che ne hanno sentito parlare, rimangono scettiche e preferiscono non credere. Una cosa però è sicura: credere o non credere non cambia certo la realtà di una struttura divenuta ormai mondiale; una struttura dotata di tecnologie occulte capaci di modificare i normali meccanismi che governano i cicli della natura e non solo.
Gli impianti HAARP sono istallati in tutto il pianeta, in particolari zone strategiche, e danno la possibilità a chi li controlla di alterare e/o manipolare, su scala globale, il clima e molto altro. Negli ultimi 15 anni tutti noi siamo stati testimoni di terrificanti eventi naturali creati artificialmente da questa diabolica struttura globale.
 

PIOGGE ARTIFICIALI IN ITALIA DAL 1947


Cloud Seeding- Observing clouds in the freezer:
Irving Langmuir,Vincent Schaefer & Bernhard Vonnegut 1946
 
 
La capacità di generare precipitazioni, nebbie e tempeste sulla terra per modificare le condizioni meteorologiche,quindi la produzione di condizioni meteorologiche artificiali, fa parte di un pacchetto integrato di tecnologie militari. Questo e altro rivela il Documento AF 2025 del Rapporto Conclusivo AF 2025 dell’Aviazione Militare degli Stati Uniti.

 

STORIA DEL CONTROLLO CLIMATICO


Agosto 1956, da La scienza illustrata (pag 23):
“Il matematico John Von Neumann afferma che nel 1980 un consiglio meteorologico qualsiasi sarà in grado di premere semplicemente un interruttore e cancellare dalla faccia della terra le regioni polari, o di infliggere per mezzo di un altro pulsante un’altra Età glaciale sul territorio nemico.”
“Lo scienziato Vincent Schaefer ha stabilito che è già possibile limitare la formazione di nubi sovraraffreddate in qualsiasi parte del mondo.”
“In altre parole, commenta T. Morris Longstreth nel suo libro Comprendere il tempo, un nemico attivo potrebbe seminare lo spazio aereo di una nazione qualsiasi e spargere la siccità nella stagione del raccolto.”
“La meteorologia ha fatto tali passi da gigante recentemente che il dottor Edward Teller, dichiarato il padre della bomba H, prevede il dominio delle condizioni atmosferiche di qui a dieci anni.”
 
 

LA NATO E LA GUERRA AMBIENTALE


La ‘guerra climatica’ minaccia il futuro dell’umanità, ma è stata casualmente esclusa dalle relazioni per le quali l’IPCC ha ricevuto nel 2007 il Premio Nobel per la pace”. Michael Chossudovsky
 
 
Scrive Chossudowsky: L’opinione generale di base è che le emissioni di gas serra costituiscono l’unica causa dell’instabilità climatica. Nessun governo o gruppo di azione ambientalista ha sollevato il problema della “guerra ambientale” o delle “tecniche di modificazione ambientale (ENMOD)” a scopi militari. Malgrado una vastità di conoscenze scientifiche, il problema delle manipolazioni del clima per scopi militari è stato escluso dall’agenda delle Nazioni Unite sulle variazioni climatiche”.
 
 
E termino questo excursus  di memoria sulla guerra climatica in atto con una lista di brevetti legalmente depositati riguardanti metodi ed apparecchiature atti alla modifica del tempo atmosferico.


Brevetti di Modifica del Tempo Atmosferico

 

La Geoingegneria Clandestina è in atto ed è da tempo che qualcuno sta cercando di modificare il clima a livello mondiale.


Ovunque, fin dall’antichità, si è tentato di modificare il tempo: si è danzato, pregato, si sono fatti sacrifici umani per avere più o meno pioggia, più caldo o più fresco. Nessuno ci è mai riuscito, il tempo è restato immodificabile (anche se Padron Cipolla, nei Malavoglia di Giovanni Verga, ha le idee chiare in proposito, sa bene perché il tempo è cambiato e perché non piove più: "Non piove più perché hanno messo quel maledetto filo del telegrafo che si tira tutta la pioggia e se la porta via"). Questo perché la nozione di tempo indica le condizioni dell’atmosfera in una determinata area geografica in un certo momento, o comunque in un breve periodo. Il tempo è variabile e difficilmente prevedibile anche a poche settimane di distanza, perché influenzato da eventi casuali e da fenomeni occasionali. Era considerato immodificabile anche il clima, cioè l’insieme delle condizioni atmosferiche (temperatura, umidità, pressione, venti) che caratterizzano una regione geografica e ne determinano il tipo di vegetazione, la flora e la fauna, le attività economiche ed anche il carattere e le abitudini delle popolazioni che vi abitano Osservava Cuoco, l’autore del Saggio storico sulla rivoluzione napoletana, che “è una stranezza il creder che il clima non influisca sul fisico e sul morale degli uomini”; e ribadiva Tommaseo che “i principali caratteri o costumi nazionali, anche quando paiono non aver niente a che fare col clima, o ne derivano o quando anche non ne derivino e vengano da cagioni affatto diverse, pur corrispondono mirabilmente alle qualità di esso clima”.




Megachirottera

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