Una disputa interna ebraica.
Antisemitismus, Rassenhetze, Rassenvergottung.
Eine innerjüdische Auseinandersetzung
Gurewitsch Abraham
Gianantonio Valli
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Tra i più lucidi avversari ebrei del sionismo comunque inteso è
l’«apostata» Abraham Gurewitsch, membro dei Knaanim, un gruppo che si
definisce "Jewish World Organization for truth, liberty, honour,
justice and peace" “Organizzazione Mondiale Ebraica per la verità, la
libertà, l’onore, la giustizia e la pace”. Indignato per
l’aggressività razzistica dimostrata contro i tedeschi dai confratelli
dopo la «campagna delle svastiche» scatenata da Natale 1959 a metà
febbraio 1960 (ottocentotrentatré atti di «antisemitismo»:
imbrattamento di muri con svastiche, violazione di cimiteri,
danni a proprietà ebraiche, etc. scatenati a Colonia e nell’intera
Renania da assoldati della Stasi/KGB agli ordini del generale sovietico Agayanz della Sezione Dezinformacija), l’antisionista, dopo avere rilevato l’improprietà semantica del termine «antisemita», va al cuore della Judenfrage:
«L’antigiudaismo nacque nel momento in cui il capo del nostro popolo, il rabbino Moshe, o meglio Mosè,
gli diede, davanti al monte Sinai e in circostanze oltremodo
misteriose [unter ganz mysteriösen Umständen] – metodi noti a tutti i
capi religiosi e ancor oggi usuali presso gli sciamani negri – il
Decalogo (asseret ha-diwrot, i Dieci Comandamenti, nucleo della Legge
ebraica rivelata sul Sinai) e poi la Torah, martellando e rimartellando nel cervello del nostro popolo [und ihm immer wieder einhämmerte] il concetto che era il Popolo Scelto dall’Unico Dio […] Resta da chiedersi se gli fossero chiare le conseguenze di quella fede, che vincolò all’obbedienza il nostro popolo e ci condusse, per prima cosa e senza provocazione, a sferrare il primo attacco contro l’umanità. In tal modo estromettendoci dalla famiglia delle nazioni. Un fatto è in ogni caso assodato: da allora il pregiudizio contro le altre nazioni
impedì al nostro popolo di stringere rapporti di umana fiducia e
amicizia con gli altri popoli [in menschlich vertraute,
freundschaftliche Beziehungen zu anderen Völkern zu treten]. A
dispetto di ogni dato scientifico sul divenire umano, la fede nell’elezione e nella pretesa di dominio mondiale si è mantenuta intatta nel nostro popolo fino ad oggi.
Ancor oggi centinaia di migliaia di membri del nostro popolo ripetono
nelle preghiere: Ato bochartonu mi kol ho om, Tu, Dio, ci hai scelto tra
tutti i popoli […] Il nostro popolo, saldamente radicato nella fede discesa da Mosè, restò perseverante fino ad oggi […] Noi ebrei ci siamo separati dai membri dei popoli che ci hanno ospitato,
abbiamo vissuto secondo i nostri peculiari costumi, costituito in tal
modo un popolo all’interno del popolo che ci ospitava o, per dir meglio,
uno Stato nello Stato. La reazione del popolo che ci ospitava fu quindi di evitarci, anzi, perfino di odiarci.
Cominciarono allora a farsi avanti il pensiero sionista e la nostalgia
di Sion. Il pensiero sionista divenne realtà con l’organizzazione
mondiale chiamata Sionismo, fondata al primo Congresso del nostro
popolo a Basilea nel 1897. Tale organizzazione mondiale, che aveva
mete solo politiche, fu integrata in senso religioso dai nostri
ortodossi, recependoli nell’organizzazione. Ora la pretesa di dominio mondiale può realizzarsi attraverso la politica, l’economia e la religione. Così la pensano i sionisti, ma non noi Knaanim. Noi rigettiamo il sionismo con la sua brama di potere; perché il sionismo non è che il becchino del nostro popolo […] All’inizio il sionismo fu un fatto razziale, ma oggi, come fattore economico, non lo è più. Nelle sue file ci sono oggi anche non-ebrei […] Oggi
questi non-ebrei sono i fautori e gli usufruttuari del piano sionista.
Sostenere il piano sionista è la premessa per essere accettati […] Noi, ebrei lungimiranti, vediamo che tale piano non apporterà alcun vantaggio alla massa del nostro popolo, che esso è un crimine contro tutti i popoli e che mai giungerà a compimento, in quanto contrario alle leggi naturali e basato unicamente sulla furbizia, l’ipocrisia e la violenza [da er naturwidrig und nur auf List, Heuchelei und Gewalt aufgebaut ist]».
«Coloro che, facenti parte del nostro o degli altri popoli, ci hanno seguito fin qui» – continua Gurewitsch – «devono riconoscere che l’universo è retto da tutt’altre leggi che non quelle imposte dal Talmud e dalla Torah […] l’Essere dell’universo non è un dio personale come ci ha insegnato Mosè e come acriticamente hanno ripetuto i popoli cristiani.
«Coloro che, facenti parte del nostro o degli altri popoli, ci hanno seguito fin qui» – continua Gurewitsch – «devono riconoscere che l’universo è retto da tutt’altre leggi che non quelle imposte dal Talmud e dalla Torah […] l’Essere dell’universo non è un dio personale come ci ha insegnato Mosè e come acriticamente hanno ripetuto i popoli cristiani.
È l’Essere di tutti gli esseri, l’Anima di tutti gli esseri, è in noi e vive in ogni cosa; in breve, l’intero Universo nella sua Totalità è Dio! È infinito ed eterno.Dopo approfonditi studi anche noi Knaanim l’abbiamo compreso. Ora, il mondo dirà che è impossibile, che in ogni campo filosofico, scientifico, etc. gli ebrei sono troppo stupidi e che possono solo copiare ciò che altri hanno indicato. Tale atteggiamento sarebbe però un pregiudizio, equivalente alla divinizzazione razziale (idea di elezione) del nostro popolo, che vive ancor oggi; perché ancor oggi, come dicemmo, il nostro popolo si tiene all’idea che siano state create due categorie di esseri umani, l’una, la prediletta, nata con gli speroni del dominatore – la nostra – e l’altra nata con la sella, per farci da serva [als die Knechte und die Diener für uns]». >>…
La
fonte del testo sopra riprodotto è il Dott. Gianantonio Valli, tra i
massimi conoscitori mondiali di “cose elette“; precisamente un brano
tratto dalle 4000 (quattromila) pagine della sua Opera massima "I complici di Dio. Genesi del Mondialismo",
edito da Effepi di Genova nel 2009, 465 pagine. La citazione del
dott. Valli è tratta dal testo dell’ebreo Gurewitsch Abraham, "Antisemitismus, Rassenhetze, Rassenvergottung – Eine innerjüdische Auseinandersetzung", "Antisemitismo - l'incitamento razziale Deificazione della razza [1]. Una disputa interna ebraica", edito da Pfeiffer nel 1966. Ringraziamo il Dott. Valli per l’alta assistenza e per la generosità e la gentile disponibilità.
1. Deificazione 1 Innalzamento di un mortale alla condizione divina SIN divinizzazione. 2 fig. Attribuzione di lodi, di onori a qualcuno che viene innalzato al di sopra delle persone comuni.
"I complici di Dio. Genesi del Mondialismo"
Gianantonio Valli
Quest'opera,
articolata e affascinante, di non facile lettura, individua e spiega la
scaturigine e il corso degli avvenimenti che rendono singolare la
nostra epoca. Questa ricerca, basata su 10.000 tra libri, saggi e
articoli, e che come filo portante analizza 800 tra le maggiori
pellicole sull'Olocausto e sul Sogno Americano, non è solo un'indagine
sulla cinematografia, ma una vera e propria opera di storia, non solo
generale, dell'ebraismo, dell'Olocausto, del liberalismo,
dell'americanismo e del comunismo. La vastità del lavoro - 4050 pagine
delle quali duecento di bibliografia - ha indotto l'editore a scegliere
il supporto multimediale allegato al libro.
Gesu’ si oppose durante la sua Missione tanto ai sadducei quanto ai farisei. Ai primi li qualificava come credenti troppo ‘tiepidi’, incapaci di credere alla resurrezione finale dei morti e al Giudizio Divino. Ai secondo invece riservo’ gli epiteti di ‘vipere’,‘sepolcri imbiancati’ e ‘figli di Satana’ di cui si parla anche nei Vangeli.
Nel Vangelo di Giovanni, il più vituperato dall’ebraismo, Gesù annuncia a entrambi, sadducei e farisei, che ‘la Verità vi renderà liberi’ (8,31) . La risposta sprezzante del Sinedrio porterà il Messia a replicare: ‘Se il vostro padre fosse Dio, mi amereste… Non siete capaci di ascoltare la mia parola… Il Demonio è vostro padre e volete compiere i desideri del padre vostro: quello è stato omicida fin dall'inizio e non si mantenne nella verità'. I capi del Gran Sinedrio che lo condannarono a morte mediante crocefissione, Anas e Caifa, erano sadducei e sostanzialmente si mossero per interessi di natura ‘politica’, temendo che Gesu’ proclamandosi Messia avesse bassi scopi materiali di dominio sul popolo d’ Israele.
Fu’ per questo motivo che essi proclamarono testualmente che ‘Conviene che muoia un uomo solo e che si salvi un intero popolo’.
Dal Vecchio Testamento, libro dei salmi :
«Sui fiumi di Babilonia, là sedevamo piangendo al ricordo di Sion. Ai salici di quella terra appendemmo le nostre cetre.» (Salmo 137,1-2)
Figlia di Babilonia devastatrice, beato chi ti renderà quanto ci hai fatto.
«Beato chi afferrerà i tuoi piccoli e li sbatterà contro la pietra.» (Salmo 137,9)
Per andare al cuore del problema, il Talmud recita :
‘Dalla nascita l’israelita deve cercare
di svellere gli sterpi dalla vigna, cioè sradicare ed estirpare i
cristiani dalla terra poiché non può essere data a Dio Benedetto maggior
letizia che quella di adoperarci a sterminare gli empi ed i cristiani
da questo mondo.’
‘Dio ha ordinato di praticare l’ usura con un gentile e di non prestare a lui sino a quando non paghi tutti gli interessi, in modo tale che cosi’ – anziché facilitargli la vita – gliela renderemo assolutamente insostenibile.’
‘E’ proibito prestare senza usura al non ebreo’ citato nel trattato ‘Hadrà’ .-
‘Metti a fil di spada tutti i maschi,
ma le donne, i bambini, il bestiame e tutto ciò che sarà nella città ,
tutto quanto il suo bottino, portalo via con te e goditi dei beni dei
tuoi nemici che il Signore Dio tuo ti avrà data’ Deuteronomio 20, 13-14) e ancora
‘Io manderò innazi a te il mio terrore, metterò in rotta ogni popolo in mezzo al quale tu entrerai’ (Esodo 23,27) -
Secondo le disposizioni del loro Signore ‘Non devono essere lasciati superstiti’
(Giosuè 11) quindi non deve sorprendere che un popolo che si auto
nomina Dio e si innalza al rango della Divinità sia autorizzato dalla
propria casta rabbinica a compiere omicidi rituali contro quelli che
ritiene i Goy, i popoli impuri, i popoli che sarebbero stati creati solo
per servire Israele. Il Talmud descrive chiaramente come , nel giorno
del Giudizio Finale, il Dio d’Israele (meglio ancora il Dio
talmudico) chiamerà dinnanzi a sé tutti i popoli della terra , che
verranno condannati all’infuori d’Israele. Il primo a esser condannato sarà quello di Roma.
‘Se i popoli e le nazioni avessero saputo quanto male si facevano
distruggendo il Tempio di Gerusalemme, avrebbero pianto più dei figli
d’Israele’.
Il Talmud insegna: «Non dimenticare - ogni volta che si prende un giuramento, voto, e impegno - ricorda la preghiera Kol Nidre che recitato nel Giorno dell'Espiazione, e che esenta da adempierlo».
Un testo talmudico reca: «Partecipare
qualcosa della nostra legge ad un "gentile" equivale alla morte di
tutti gli ebrei, perché se i Goyim (gentili) venissero a conoscere ciò
che noi insegniamo nei loro riguardi, senza dubbio ci sterminerebbero»
Gesu’ si oppose durante la sua Missione tanto ai sadducei quanto ai farisei. Ai primi li qualificava come credenti troppo ‘tiepidi’, incapaci di credere alla resurrezione finale dei morti e al Giudizio Divino. Ai secondo invece riservo’ gli epiteti di ‘vipere’,‘sepolcri imbiancati’ e ‘figli di Satana’ di cui si parla anche nei Vangeli.
Nel Vangelo di Giovanni, il più vituperato dall’ebraismo, Gesù annuncia a entrambi, sadducei e farisei, che ‘la Verità vi renderà liberi’ (8,31) . La risposta sprezzante del Sinedrio porterà il Messia a replicare: ‘Se il vostro padre fosse Dio, mi amereste… Non siete capaci di ascoltare la mia parola… Il Demonio è vostro padre e volete compiere i desideri del padre vostro: quello è stato omicida fin dall'inizio e non si mantenne nella verità'. I capi del Gran Sinedrio che lo condannarono a morte mediante crocefissione, Anas e Caifa, erano sadducei e sostanzialmente si mossero per interessi di natura ‘politica’, temendo che Gesu’ proclamandosi Messia avesse bassi scopi materiali di dominio sul popolo d’ Israele.
Fu’ per questo motivo che essi proclamarono testualmente che ‘Conviene che muoia un uomo solo e che si salvi un intero popolo’.
«Sui fiumi di Babilonia, là sedevamo piangendo al ricordo di Sion. Ai salici di quella terra appendemmo le nostre cetre.» (Salmo 137,1-2)
Figlia di Babilonia devastatrice, beato chi ti renderà quanto ci hai fatto.
«Beato chi afferrerà i tuoi piccoli e li sbatterà contro la pietra.» (Salmo 137,9)
Precedenti Storici
A parte i millenari, ufficiali, documentati, processati e condannati omicidi rituali,
di cui non si può parlare altrimenti si viene accusati di paradossale
antisemitismo, le cui vittime spesso erano bambini ovviamente "gentili"
che venivano crocefissi, torturati, dissanguati per poter fare il "pane azzimo", in ebraico מצה, matzah, IPA: ma'tsa) durante la settimana pasquale (15-21 di Nisan) nella cena rituale di Pesach, celebrata in ricordo dell'uscita del popolo israelita dall'Egitto. Vedi il Corriere l'accusa del sangue nell'articolo "Il fondamentalismo ebraico nelle tenebre del medioevo" , con il libro "Pasque di sangue" di Ariel Toaff, docente di storia, figlio del Rabbino di Roma.
Abbiamo poi il caso seguente con un regolamento per difendere i cristiani e per chiudere un avvertimento di Dante nella Divina Commedia, il tutto unito a quanto sopra riportato vorrà pur dire qualcosa ... forse ...
Amedeo VIII di Savoia fu antipapa con il nome di Felice V, da laico amministrava la giustizia, poi da eremita si negava e difficilmente qualcuno era ammesso alla sua presenza. Il richiamo alla giustizia è legato all’attività legislativa del Savoia: 1403 aveva emanato i primi statuti generali; nel 1423 li aveva consolidati e il 17 giugno 1430 aveva promulgato il codice dal castello di Chambery lo "Statuto Generale", "Statuta Sabaudiae".
Nel primo editto viene stabilito che gli
Ebrei devono abitare insieme, in luogo separato dai Cristiani. "in unum
Iocum securum et clausura", dal quale non possano uscire dal cadere
fino al risorgere del sole,"unde a solis occasu sque ad ortum exire non
presumant" salvo casi eccezionalissimi di cui veniva dato l'elenco: " Ne
mentes fidelium ex vicinitate ludeorurn corrumpantur, ipsique ludei
Christianis quantum vellent nocere non valeant" affinché le menti dei fedeli non siano corrotte dalla vicinanza dei Giudei, e gli stessi Giudei non possano "quanto vogliono" nuocere ai Cristiani. Dove,
oltre alla ammessa contaminazione spirituale dei Cristiani per il
contatto con gli Ebrei, non viene esclusa l'intenzionalità, da parte di
questi di agire perniciosamente contro quelli.
(Fonte: G. Marro: "Il Giuda ímpiccato del Canavesio",
con una tav. « Archivio di Antropologia Criminale, Psichiatrica e Medicina Legale». Torino, 1925-III).
Pane azzimo |
Abbiamo poi il caso seguente con un regolamento per difendere i cristiani e per chiudere un avvertimento di Dante nella Divina Commedia, il tutto unito a quanto sopra riportato vorrà pur dire qualcosa ... forse ...
Amedeo VIII di Savoia fu antipapa con il nome di Felice V, da laico amministrava la giustizia, poi da eremita si negava e difficilmente qualcuno era ammesso alla sua presenza. Il richiamo alla giustizia è legato all’attività legislativa del Savoia: 1403 aveva emanato i primi statuti generali; nel 1423 li aveva consolidati e il 17 giugno 1430 aveva promulgato il codice dal castello di Chambery lo "Statuto Generale", "Statuta Sabaudiae".
Una promulgazioni di leggi per i vecchi e nuovi territori acquisiti che
unificava tutte le leggi vigenti nei suoi territori. Gli statuti,
organizzati intorno al tema della giustizia e influenzati dalla
predicazione in Piemonte e Savoia di Vincenzo Ferrer (tra il 1402 e il
1403), davano indicazioni per la vita di tutti i giorni, limitavano lo
sperpero nella chiesa sabauda, stabilivano condanne per gli eretici, i
bestemmiatori e gli empi, prescrivevano la messa due volte al giorno e
tre nei giorni festivi, la quotidiana lettura del breviario e dei salmi.
Contribuirono inoltre a spargere la voce della sua benevolenza nei
confronti degli ebrei, ma sedici
capitoli del primo libro di questi Statuti sono dedicati al problema
ebraico : in essi si prescrivano i limiti della tolleranza fissati agli
ebrei per abitare negli Stati del Duca Sabaudo.
Qui sopra e sotto riproduciamo in fac-simile due passi degli "Statuti Generali" di Amedeo VIII, Duca Sabaudo.
I passi qui riprodotti riguardano :
* l'obbligo agli ebrei di abitare in luogo separato dai Cristiani;
* l'obbligo agli ebrei di portare un segno distintivo sulla spalla sx.
* l'obbligo agli ebrei di abitare in luogo separato dai Cristiani;
* l'obbligo agli ebrei di portare un segno distintivo sulla spalla sx.
Col secondo editto viene fatto obbligo a
tutti gli Ebrei, uomini e donne, a partire da sette anni di portare
cucito sul vestito nella spalla sinistra un contrassegno di panno con il
simbolo di una ruota bianca e rossa. Il motivo: "Ut infideles a
fidelibus discernantur"".
Ai Cristiani dava la possibilità di scansare gli Ebrei in modo da non entrare in rapporto con essi, mettendoli così in stato di vigile difesa. (Fonte: G. Marro: "Il Giuda ímpiccato del Canavesio",
con una tav. « Archivio di Antropologia Criminale, Psichiatrica e Medicina Legale». Torino, 1925-III).
“Uomini siate e non pecore matte,
si che di voi – tra voi – il Giudeo non rida” (Dante Alighieri – “La
Divina Commedia” – Paradiso, 72-81). 11 aprile 1472.
Lingua Knaanic
Knaanic (chiamato anche Canaanic, leshonKnaan, giudeo-ceco, o giudaico-slavo) è una lingua estinta slava occidentale ebraica, già parlata nelle terre della slavi occidentali, in particolare le terre ceche, ma anche le terre di moderna Polonia, Lusazia e di altre regioni sorabo. Si estinse nel tardo medioevo.
Il nome deriva dalla terra di Knaan, termine geo-etnologico che denota le popolazioni ebraiche che vivono ad est del fiume Elba fiume (in contrasto con gli ebrei ashkenaziti che vivono in Occidente di esso, o gli ebrei sefarditi della penisola iberica). In quanto tale, la terra è spesso semplicemente tradotto come Slavonia, o slava in Europa.
Il termine deriva dall'antica Canaan (in ebraico כנען "kəna'an"). Il termine di Canaan è stato utilizzato dagli ebrei in Europa per i popoli slavi, come riferimento giochi di parole per la cosiddetta "maledizione di Canaan" (Genesi 9:25), che Canaan «essere uno schiavo".[Citazione necessaria]
La lingua si estinse in qualche tempo nel medioevo, probabilmente a causa dell'espansione della cultura ashkenazita e la propria lingua yiddish sulla base del tedesco. Questa ipotesi è spesso sostenuta con un gran numero di loanwords Yiddish di origine slava, molti dei quali non erano più in uso nelle lingue slave stesse al momento dell'espansione Ashkenazi. Questi sono ritenuti essere prestati dal Knaanic anziché dal ceco, sorabo o polacchi lingue. Il linguista Paul Wexler ha ipotizzato che Knaanic è infatti il diretto predecessore dello yiddish e che la lingua più tardi divenne germanizzata. In altre parole, i Knaanim, cioè le persone che parlano le lingue giudeo-slave, sono stati la principale causa di cambiamenti all'interno lingua yiddish. Questo punto di vista è stato licenziato tra quasi tutti gli accademici tradizionali, tuttavia, e contrasta con le più accreditate teorie di Max Weinreich, che ha sostenuto che i prestiti slavi sono stati assimilati solo dopo yiddish era già completamente formato.
Un possibile primo esempio di Knaanic è una lettera del 9° secolo per una comunità ebraica di Rutenia. Uno dei pochissimi esempi comunemente accettati di Knaanic sono iscrizioni su bracteates emessi sotto Mieszko il Vecchio e Leszek Bianco, due governanti polacchi del 12 ° e 13 ° secolo. L'ultima prova di uso della lingua (scritta con alfabeto ebraico) provengono da 16 ° secolo.
Lingua Knaanic
Knaanic (chiamato anche Canaanic, leshonKnaan, giudeo-ceco, o giudaico-slavo) è una lingua estinta slava occidentale ebraica, già parlata nelle terre della slavi occidentali, in particolare le terre ceche, ma anche le terre di moderna Polonia, Lusazia e di altre regioni sorabo. Si estinse nel tardo medioevo.
Il nome deriva dalla terra di Knaan, termine geo-etnologico che denota le popolazioni ebraiche che vivono ad est del fiume Elba fiume (in contrasto con gli ebrei ashkenaziti che vivono in Occidente di esso, o gli ebrei sefarditi della penisola iberica). In quanto tale, la terra è spesso semplicemente tradotto come Slavonia, o slava in Europa.
Il termine deriva dall'antica Canaan (in ebraico כנען "kəna'an"). Il termine di Canaan è stato utilizzato dagli ebrei in Europa per i popoli slavi, come riferimento giochi di parole per la cosiddetta "maledizione di Canaan" (Genesi 9:25), che Canaan «essere uno schiavo".[Citazione necessaria]
La lingua si estinse in qualche tempo nel medioevo, probabilmente a causa dell'espansione della cultura ashkenazita e la propria lingua yiddish sulla base del tedesco. Questa ipotesi è spesso sostenuta con un gran numero di loanwords Yiddish di origine slava, molti dei quali non erano più in uso nelle lingue slave stesse al momento dell'espansione Ashkenazi. Questi sono ritenuti essere prestati dal Knaanic anziché dal ceco, sorabo o polacchi lingue. Il linguista Paul Wexler ha ipotizzato che Knaanic è infatti il diretto predecessore dello yiddish e che la lingua più tardi divenne germanizzata. In altre parole, i Knaanim, cioè le persone che parlano le lingue giudeo-slave, sono stati la principale causa di cambiamenti all'interno lingua yiddish. Questo punto di vista è stato licenziato tra quasi tutti gli accademici tradizionali, tuttavia, e contrasta con le più accreditate teorie di Max Weinreich, che ha sostenuto che i prestiti slavi sono stati assimilati solo dopo yiddish era già completamente formato.
Un possibile primo esempio di Knaanic è una lettera del 9° secolo per una comunità ebraica di Rutenia. Uno dei pochissimi esempi comunemente accettati di Knaanic sono iscrizioni su bracteates emessi sotto Mieszko il Vecchio e Leszek Bianco, due governanti polacchi del 12 ° e 13 ° secolo. L'ultima prova di uso della lingua (scritta con alfabeto ebraico) provengono da 16 ° secolo.
Le ragioni delle iscrizioni
Knaanic (che utilizzano lettere ebraiche) compaiono sulle monete
coniate per un duca polacco è che nel momento in cui ha affittato alcune
zecche agli ebrei. I maestri di conio erano responsabili per la
raccolta di lingotti e monete suggestivi, nonché periodicamente
prendendo e facendo reinnesco delle monete esistenti.
Le iscrizioni sulle monete variano ampiamente. Alcuni sono nomi ebraici, forse dei zecchieri. Alcuni sono il nome della città in cui ha operato la zecca, per esempio Kalisz, il luogo di sepoltura di Mieszko il Vecchio. Alcuni hanno il nome del duca. Uno nella Banca nazionale della Polonia 's collezione numismatica reca la parola "Bracha", in ebraico benedizione.
Iscrizione (Knaaic) משקא קרל פלסק
Trascrizione mškɔ KRL PLSK
Interpretazione (polacco) Mieszko, król Polski
Traduzione Mieszko, re di Polonia
Trascrizione mškɔ KRL PLSK
Interpretazione (polacco) Mieszko, król Polski
Traduzione Mieszko, re di Polonia
Considerazione
Al netto di ciò che sostiene il Sig. Abraham che mi pare una lucidissima lettura di quanto stà succedendo, mi sembra un pò un precursore dei tempi considerando che lo ha scritto nel 1966 anche se di questa storia se ne parla e non poco da 300 anni, da quando questo piano è stato scoperto in Baviera, precursore perchè inserisce pubblicamente la partecipazione dei non ebrei.
Non è quindi un problema razziale o di religione, probabilmente non lo è mai stato, si inserisce è vero in quella che chiamano psicopatologia del popolo ebraico, ma solo in alcuni come vediamo, ho qualche altra testimonianza ebraica, in attesa, negli stessi termini o forse anche peggio.
Il giochino è nascondersi dietro un popolo che nemmeno tutto è d'accordo con il piano criminale.
I cosiddetti Gentili partecipano per avidità, potere e psicopatologia, gli esempi sono molti, Obama, Prodi, Monti, Letta, Renzie, tutto il PD, Tronchetti Provera, la Regina d'Inghilterra, Elkan, Napolitano e perchè no, Santoro e Travaglio, non inserisco De Benedetti, Bush, Merkel e Sarkozy perchè come molti altri sono o hanno origini ebree. Tutti i politici che evidentemente non fanno gli interessi nazionali, tutti i magistrati, Magistratura Democratica, che aggrediscono le nostre imprese per agevolare quanto deciso dal Club di Roma, la deindustrializzazione dell'Italia, o che processano i politici che non si adeguano, Craxi, Andreotti e Berlusconi per fare qualche nome o che insabbiano i processi dei fratelli.
Al netto di quanto riporta il Talmud, nemmeno da ripetere.
Al netto della situazione attuale dove una famiglia, i Rothshield & leccapiedi vari si arrogano il diritto di creare il denaro dal nulla e così devastando l'intera umanità senza considerare il fomenta-mento e il finanziamento di TUTTE le guerre e rivoluzioni da 300 anni a questa parte, saremo sul miliardo di morti almeno senza contare i morti per droga.
Per non parlare delle ingerenze di Israele nelle nazioni esterne, per fare due casi, si vantano ed hanno il controllo degli States dove il miglior modo per accedere a cariche istituzionali è avere il doppio passaporto, americano e mica giamaicano, israeliano e obbligatoriamente far parte di organizzazioni mondialiste, CFR, Bilderberg Club, Bohemian Club, Trilateral Commission, Aspen Institute, meglio tutte.
In Italia ci possiamo accontentare di avere la fila di politici al gates dei voli per Tel Aviv, anche Salvini si è premurato di andare a baciare il sionistico culo di Israele, ma quella è l'origine della Lega per chi non lo sapesse. La menorah simbolo di Israele, del Mossad e del B’nai B’rith l'alta massoneria ebraica, lo abbiamo disegnato dal 1998, governo PCI, PDS, PD, Ulivo, Quercia o come cazzo lo vuoi chiamare, all'entrata del parlamento, nel cortile di Montecitorio così al mattino quando entrano i politici si ricordano chi è il padrone.
E per non farci mancare niente il consigliere economico del Premier eletto dai Banksters ha il doppio passaporto, pare una moda, non Thailandese ma come al solito israeliano, ex Mossad come se io fossi l'ex di me stesso.
Quindi abbiamo il consigliere del primo ministro, eletto dai banchieri sionisti, agente segreto di una potenza nemica che decide cosa dobbiamo fare per impiccarci meglio.
Se qualcuno ha dei dubbi che sia follia, non posso credere che, consiglio di andarsi a risentire il discorso di JFK sulle società segrete e poi rivedersi che fine han fatto lui, suo fratello e suo figlio.
La conclusione è che puoi essere Giapponese, Congolese, Ebreo, Taoista, Eskimese, Animista o del Turkmenistan ma se non hai soldi abbastanza per far parte del Club o non hai un posto di potere o non servi alla causa per cui non puoi essere cooptato e corrotto e cerchi di capire come salvarti il culo vieni accusato dai tuoi aguzzini come anti semita, notare che nell'accozzaglia non c'è l'ombra di un semita, e puoi essere fatto ammazzare o condannare dei tuoi aguzzini ...
et voilà.
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