Recensione de Noi di Evgenij Zamjatin
“Io, D-503, Costruttore dell’Integrale, sono soltanto uno dei matematici dello Stato Unico. Abituata alle cifre, la mia penna non è in grado di comporre la musica delle assonanze e delle rime. Mi limito a cercare d’appuntare ciò che vedo e penso; o meglio: ciò che noi pensiamo (noi, ecco: e sia proprio questo NOI a intitolare i miei appunti).”
Tra il 1919 e il 1921 Evgenij Zamjatin dà vita a un romanzo dal titolo Noi, proprio come gli appunti di D-503. Un’opera
ambientata in un lontano futuro, alla fine del terzo millennio, nel
quale l’umanità ha finalmente trovato la pace e la felicità grazie ad un
mondo perfettamente delimitato dalla Muraglia Verde e controllato da
uno Stato Unico, con a capo il Benefattore.