Il giornalista e documentarista Guillaume Pitron nel suo libro affronta gli aspetti negativi della transizione energetica |
A
una prima impressione sembra di leggere un racconto distopico, una
narrazione dai colori cupi e dai tratti angoscianti che si snoda in
Paesi reali che sembrano però creati dalla fantasia dell’autore. Ma se
la distopia inquieta, inquieta ancora di più realizzare che ciò che si
sta leggendo non è narrativa ma scienza, non fantasia ma realtà, non uno
scenario improbabile, ma un futuro possibile. Il libro La guerra dei metalli rari di
Guillaume Pitron, giornalista e documentarista francese, apre un nuovo
punto di vista sul problema ecologico e ci costringe a rivedere certezze
consolidate fino ad arrivare al paradosso che tutto quanto si fa per
salvare l’ambiente non è poco – come ci viene detto quotidianamente da
più parti – o inutile di fronte alle enormi dimensioni del problema, ma
soprattutto è dannoso e ciò che crediamo possa salvarci in realtà ci
distruggerà.