Filosoficamente e militarmente parlando, la mente è sempre stata l’arma migliore a disposizione dell’uomo fin dall’alba dei tempi, sia per l’elaborazione di strategie che per la creazione di nuovi sistemi offensivi e difensivi da adoperare in battaglia.
Nel 2019, la Darpa ha deciso di rendere tale metafora una realtà con il lancio del programma N3, ossia Next-generation Non-surgical Neurotechnology (Neurotecnologia non chirurgica di nuova generazione). Tralasciando eccessivi dettagli tecnico-scientifici riguardanti il funzionamento di tali sistemi, N3 mira alla creazione un’interfaccia di collegamento neurale diretto tra uomo e macchina, permettendo al cervello del pilota umano di inviare istruzioni ai sistemi connessi senza ausilio di consolle esterne.