venerdì 31 maggio 2019

IL RHODE ISLAND: I PRIMI AL MONDO A REGOLAMENTARE LA GEOINGEGNERIA?



IL RHODE ISLAND PROMUOVE UNA LEGISLAZIONE PER REGOLAMENTARE LE ATTIVITÀ DI GEOINGEGNERIA

La legge del RI regolamenterebbe le molte forme della geoingegneria


PROVIDENCE – Un’audizione per un disegno di legge che renderebbe Rhode Island il primo stato, e forse il primo governo al mondo, a regolamentare  la geoingegneria, ha rivelato la portata e la complessità del controverso problema.

Svelata la causa dell'estinzione dei Neanderthal e di altri mammiferi

29/05/2019

Grafica 1 

Quarantamila anni fa durante l’Evento di Laschamp, il campo magnetico terrestre subì un improvviso crollo (a circa il 25% del valore attuale) con il conseguente aumento di radiazioni ultra-violette (UVR), i cui effetti selezionarono i nostri antenati Cro-Magnon a scapito dei neanderthaliani. Una variante genetica di una proteina sensibile ai raggi UV, il recettore arilico (AhR), fu determinante nella selezione. Il breve intervallo di tempo (circa 2000 anni) bastò a porre fine ai Neanderthal e sviluppare i nostri antenati Sapiens. Lo studio condotto dal Cnr-Ismar e dall’Università della Florida è pubblicato su Reviews of Geophysics

giovedì 30 maggio 2019

Tutti parlano di cambiamenti climatici. E sottovalutano il sole

Il riscaldamento globale non è solo colpa dell’uomo. Il prof. Scafetta ci spiega perché vale la pena osservare l’attività solare





Nicola Scafetta, fisico dell’atmosfera, è uno degli scienziati di cui una certa vulgata sui cambiamenti climatici postula la non esistenza. Autore di oltre 200 pubblicazioni e due libri è uno studioso, tra Stati Uniti e Italia (è professore associato a Napoli) di sistemi complessi e fisica statistica applicata alla climatologia. A differenza di quel che crede chi afferma “l’unanimità della scienza” sui modelli e le ipotesi previsionali dell’Ipcc (Intergovernmental Panel on Climate Change) dell’Onu, Scafetta è tra gli studiosi (migliaia, per la verità) che, in università, centri di ricerca, libri e riviste scientifiche, discutono i modelli IPCC. Spesso opponendo ipotesi, calcoli, conclusioni e modelli che li modificano e correggono. Ad esempio: i modelli IPCC suppongono, nei loro calcoli previsionali, determinate temperature medie (dell’ultimo secolo in particolare) su cui fondano ipotesi predittive sul futuro. Il professor Scafetta, nel 2013, mettendo a confronto i dati IPCC con quelli delle rilevazioni satellitari e degli studi sulla ciclicità climatica, è giunto a modelli che correggono, significativamente, le previsioni IPCC.
La scienza, tantomeno quella sul clima, non procede per (impossibili) assunzioni “unanimi”. Specie in chiave di futuro e di previsioni.

Bilderberg 2019



L’edizione 2019 dell’esclusivo Bilderberg Meeting si svolgerà presso l’Hotel Montreux Palace nella città svizzera di Montreux da dal 30 maggio al 2 giugno.



Tra gli invitati, il ministro delle finanze svizzero Ueli Maurer, il ministro dell’economia francese Bruno Le Maire, il capo della Democrazia cristiana tedesca, Annegret Kramp-Karrenbauer e l’amministratore delegato Crédit-Suisse Tidjane Thiam tra gli altri.

mercoledì 29 maggio 2019

Le oscillazioni solari e climatiche sono dovute alle orbite dei pianeti

Immagine relativa al contenuto Le oscillazioni solari e climatiche sono dovute alle orbite dei pianeti


 

Università degli Studi di Napoli Federico II
 

 A stabilirlo, con un lavoro pubblicato su Earth-Science Reviews, un team di ricercatori del Dipartimento di Scienze della Terra, dell'Ambiente e delle Risorse (DISTAR) dell'Università di Napoli Federico II e del Dipartimento di Fisica e dell'Osservatorio Astronomico dell'Università di Padova.


Lo studio dimostra che specifiche risonanze astronomiche associate alla rivoluzione dei pianeti intorno al Sole sono responsabili delle maggiori oscillazioni osservate sia in record usati per descrivere l'attività solare che in record usati per ricostruire i cambiamenti climatici nel nostro pianeta durante l'Olocene, cioè negli ultimi 12000 anni.

Lo studio focalizza in particolar modo sul ciclo detto di Hallstatt, che ha un periodo di circa 2100-2500 anni. Questo ciclo è il più lungo delle oscillazioni che caratterizzano sia i record di radiocarbonio C-14 e di Berillio-10 usati per ricostruire l'attività solare del passato che numerosi proxi usati per ricostruire il clima sulla Terra.

Questo ciclo prende il suddetto nome perché la Piccola Era Glaciale (1500-1800 AD) e l'epoca fredda che ha caratterizzato una cultura dell'Europa centrale dell'età del bronzo e degli inizi dell'età del ferro sviluppatasi in Austria in Hallstatt (750-400 BC) e le precedenti maggiori epoche fredde del pianeta durante l'Olocene sono separate da circa 2100-2500 anni.

Ruotando intorno al Sole, i pianeti generano oscillazioni gravitazionali ed elettromagnetiche nella elio-sfera, cioè nell'intero sistema solare, dando origine a specifiche strutture sincronizzate dette risonanze stabili. Gli autori dimostrano che la principale risonanza stabile generata dalla rivoluzione di Giove, Saturno, Urano e Nettuno intorno al Sole ha un periodo di 2318 anni ed il movimento orbitale associato ad essa è perfettamente sincronizzato con il ciclo di Hallstatt.

Gli autori calcolano anche le altre risonanze stabili del sistema solare generate dai pianeti maggiori e mostrano che le più importanti includono il ciclo di Jose (159-181 year), il ciclo di Gleissberg (82-97 anni) e i cicli di 60 e 20 anni che sono stati spesso osservati in dati relativi sia all'attività solare che ai cambiamenti climatici. Questi ultimi includono anche i record della temperatura superficiale della Terra negli ultimi 160 anni.

Gli autori argomentano che le risonanze stabili nei campi gravitazionale ed elettromagnetici del sistema solare contribuiscono a modulare oscillazioni sia nell'afflusso di raggi cosmici, cioè delle particelle che provengono dallo spazio profondo ed entrano nel sistema solare e quindi anche nell'atmosfera terrestre, che nello spostare con movimento ondeggiante le polveri interplanetarie che finiscono per precipitare sulla Terra. Entrando nell'atmosfera i raggi cosmici producono atomi di C-14 e Be-10 ed, insieme alle polveri interplanetarie favoriscono la formazione delle nuvole della Terra influenzando grandemente il clima in modo ciclico. In modo analogo, tali risonanze stabili modulano il vento solare e sincronizzano l'attività solare dove vengono amplificate.

Lo studio mostra che come il movimento della Luna intorno alla Terra regola le maree oceaniche, il movimento dei pianeti regola le maggiori oscillazioni solari e, quindi, anche le oscillazioni climatiche della Terra. Questo risultato suggerisce nuove interpretazioni anche dei cambiamenti climatici osservati negli ultimi decenni e possono dare origine a più accurati modelli per prevedere i cambiamenti futuri sia dell'attività solare che del clima terrestre.


The orbital resonances of the planets induce solar and climatic oscillations


This is determine by a paper published in Earth-Science Reviews by a team of researchers from the Department of Earth Sciences, Environment and Resources (DISTAR) of the University of Naples Federico II and from the Department of Physics and the Astronomy Observatory of the University of Padua.

The study shows that specific astronomical resonances associated with the revolution of the planets around the Sun are responsible for the main oscillations observed in records used to describe solar activity and to reconstruct climate change on our planet throughout the Holocene, that is during the last 12,000 years.

The study focuses particularly on the cycle of Hallstatt, which has a period of about 2100-2500 years. This cycle is the longest of the oscillations that characterize both records of radiocarbon C-14 and beryllium-10 used to reconstruct solar activity in the past and many proxies used to reconstruct the climate on Earth.

The origin of the name of this specific cycle derives from the fact that the Little Ice Age (1500-1800 AD) and the cold period that occurred during a central European bronze and iron age culture developed in Austria in Hallstatt ( 750-400 BC), and the previous major cold periods on the planet during the Holocene are separated by about 2100 to 2500 years.

Rotating around the sun, the planets generate gravitational and electromagnetic oscillations in the heliosphere, that is in the entire solar system, giving rise to specific stable resonances. The authors demonstrate that the major stable resonance generated by the revolution of Jupiter, Saturn, Uranus and Neptune around the Sun has a period of 2318 years and the orbital movement associated with it is perfectly synchronized with the Hallstatt cycle.

The authors also calculate other stable resonances generated by the solar system large planets and show that the most important ones include the Jose cycle (159-181 year), the Gleissberg cycle (82-97 years), the cycles of 60 to 20 years and others. All these cycles have often been observed in solar and climatic records. The latter also include the records of surface temperature of the Earth over the past 160 years.

The authors argue that the stable resonances in the gravitational and electromagnetic fields of the solar system modulate the incoming cosmic ray flux, that is the particles that coming from the outer space enter in the solar system and, therefore, also in the Earth's atmosphere, and move with a swaying motion the interplanetary dust that falls on Earth. By entering the atmosphere cosmic rays produce C-14 and Be-10 atoms and, together with the interplanetary dust favor the formation of the Earth's clouds generating oscillations in the Earth's albedo. Then, these cloud dynamics greatly influence cyclically the climate. Similarly, the planetary stable resonances modulate the solar wind and synchronize solar activity that likely also amplifies them.

The study shows that, as the movement of the Moon around the Earth regulates the ocean tides, the motion of the planets around the Sun induces oscillations in the solar-heliospheric activity and, consequently, they also induce specific climatic oscillations on the Earth. This result also suggests new interpretations of climate change observed over the past decades and can be used to develop  more accurate models finalized to predict future changes in solar activity and in the Earth's climate.

Reference: Scafetta, N., Milani, F., Bianchini, A., Ortolani, S .: On the astronomical origin of the Hallstatt oscillation found in radiocarbon and climate records throughout the Holocene. Earth-Science Reviews 162, 24-43, 2016.
Web: http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0012825216301453



Riferimento: Scafetta, N., Milani, F., Antonio Bianchini, A., Ortolani, S.: On the astronomical origin of the Hallstatt oscillation found in radiocarbon and climate records throughout the Holocene. Earth-Science Reviews 162, 24-43, 2016.
Web: http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0012825216301453

martedì 28 maggio 2019

Quel giorno a Philadelphia

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Spesso la mia brama di risposte mi ha aperto le porte di circoli ristretti, dove i tabù non esistono e i convenuti possono parlare di storia e scienza senza badare ai confini del cosiddetto buonsenso. Sono qui i veri talenti, le menti libere che non subiscono il ricatto del denaro o della pubblica opinione.

E' passato soltanto un anno da quando ho visionato le riprese di laboratorio di un singolare progetto Top Secret; sulla carta non avrebbe potuto funzionare, perché il successo dell'esperimento avrebbe implicato la violazione di almeno una mezza dozzina di leggi fisiche considerate insindacabili. Eppure alla prova dei fatti funzionava, sincronizzando le oscillazioni di campi elettrici e magnetici alla rotazione di sfere metalliche ripiene di mercurio: era un perfetto condensato di tutta la scienza occulta di cui gli indiani avevano detto nel Vaimanika Shastra.

Del resto la stessa fisica moderna aveva negato l’esistenza dei calabroni. “Questi animali non esistono, le loro ali sono troppo piccole per sostenerne il peso” dicevano i cattedrati. Intanto l’uomo di campagna seguiva i calabroni mentre succhiavano i fiori e impollinavano il frutteto. Il calabrone sostentava il contadino e dava i frutti agli stessi fisici che ne negavano l’esistenza. Anche l’uomo pazzo credeva in loro, e si avvicinava ancora più del contadino per carpirne il segreto. Così il pazzo costruì l’aereo, ma i fisici non riuscirono a vederlo. Il contadino lo usò per disinfestare i campi.

Polemiche a parte, voglio portarvi indietro con la fantasia fino a quel giorno a Philadelphia, quando la marina americana sviluppò una nuova tecnologia che si basava sugli stessi principi “pseudo”-fisici dell'esperimento succitato.

GLOBAL BULLYING


di Massimo Lupicino

Proprio mentre Greta profonde il massimo sforzo per salvare il mondo dalla CO2 con una ennesima ondata di bigiate scolastiche trans-nazionali (del tutto casualmente in pieno svolgimento di elezioni europee), trapela su qualche sparuto giornale una notizia: ovvero che in Svezia una studentessa è stata bullizzata da compagni e insegnante per essersi rifiutata di scioperare “per il clima”.

lunedì 27 maggio 2019

Eurovision 2019: Interpretazione occulta e la controversa esibizione di Madonna

Uno sguardo al simbolismo trovato nel finale dell’Eurovision 2019 e un’analisi della performance estremamente simbolica e controversa di Madonna




Eurovision è un concorso annuale di canzoni internazionali con partecipanti che rappresentano principalmente paesi europei. Lo spettacolo viene trasmesso ogni anno dal 1956 ed è uno degli eventi non sportivi più seguiti al mondo, con un pubblico medio di 300 milioni di spettatori.
Inutile dire che Eurovision è stato incredibilmente influente nel corso dei decenni e ha contribuito a lanciare la carriera di innumerevoli artisti. Detto questo, c’è la possibilità che la portata dello spettacolo possa essere utilizzata dall’élite per spingere i suoi messaggi e il simbolismo? Certamente L’edizione di quest’anno era particolarmente ovvia. Tenutasi in Israele, lo spettacolo è culminato con una performance elaborata ma terrificante da parte della Gran Sacerdotessa dell’industria musicale stessa: Madonna.

domenica 26 maggio 2019

Venezuela, Iran: Trump e lo Stato Profondo

Gli accadimenti in Venezuela e l’escalation della tensione fra Washington e Teheran sono stati presentati dalla stampa USA in modo fallace. Le dichiarazioni contraddittorie delle diverse parti negano ogni comprensione degli eventi. Per cui è importante approfondire l’analisi dopo aver verificato i fatti e completare il quadro con la disamina della contrapposizione fra le diverse correnti politiche dei Paesi coinvolti.


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La nuova situazione alla Casa Bianca e al Pentagono


Con le elezioni parlamentari del 6 novembre 2018 il presidente Donald Trump ha perso la maggioranza alla Camera dei Rappresentanti e il Partito Democratico ne ha dato per scontata la destituzione.
Sicuramente a Trump non può essere imputato nulla che ne giustifichi la rimozione, ma un clima isterico ha alimentato lo scontro fra le due componenti degli Stati Uniti, proprio come accadde per la guerra di secessione [1]. Da due anni i partigiani della globalizzazione economica inseguivano la pista russa e aspettavano che il procuratore Robert Mueller sancisse il preteso alto tradimento del presidente.

sabato 25 maggio 2019

Il disastro di Chernobyl e il Woodpecker russo

Le antenne di DUGA3 a circa 10 chilometri a sud dalla centrale nucleare: Chernobyl-2


Nel trentennale del disastro di Chernobyl,  arriva in anteprima al festival Il complotto di Chernobyl, il film di Chad Gracia vincitore del Gran Premio della Giuria a Sundance 2015.

E se non fosse stato solo un incidente? 

martedì 21 maggio 2019

GRANDI MINIMI SOLARI E LA CADUTA DEGLI IMPERI

Di Capp Allon – 11 Ottobre 2018


La Terra sta gradualmente scivolando nella sua prossima era glaciale – e lo ha fatto negli ultimi 10.000 anni – ora la civiltà moderna è al culmine di una caduta stratosferica, e ha tutto a che fare con il sole.


lunedì 20 maggio 2019

Clima: L'allarmismo è l'oppio dei popoli

Di Olivia Pierson – 10 Maggio 2017



 L’allarmismo climatico, come la religione, offusca la mente contro la realtà, incoraggiando le persone a vivere in un’illusione piuttosto che nella fredda luce del giorno. Allo stesso modo della religione, permette alle persone di una società di segnalare apertamente la loro grande, profonda e sapiente virtù agli altri.
I parallelismi tra allarmismo climatico e religione non finiscono qui, infatti è proprio lì che vanno veramente. 

domenica 19 maggio 2019

Propaganda, Fake News, ed Attivismo

Una volta compreso lo Slavespeak (il linguaggio usato per stabilire e mantenere relazioni master-slave), diventi molto consapevole di come coloro che non capiscono lo Slavespeak possano essere dominati, soggiogati e controllati dalle parole



Slavespeak e l'impianto mentale

The Anatomy of Slavespeak è un incredibile articolo che ti insegna come le persone usano parole che tolgono il tuo potere e ti schiavizzano mentalmente riempiendoti di paura, incertezza e dubbio (FUD fear, uncertainty, and doubt). Padroneggiare lo Slavespeak rimuoverà il FUD dalla tua vita e ti trasformerà nell'ultimo rivelatore di cazzate. Questo documento ha cambiato la mia vita.

    Una volta compreso lo Slavespeak politico (il linguaggio usato per stabilire e mantenere relazioni tra padrone e schiavo), diventi molto consapevole di come coloro che non comprendono lo Slavespeak possano essere dominati, soggiogati e controllati dalle parole - essenzialmente schiavizzati dalle parole. Corrispondentemente, si diventa impermeabili al controllo esterno attraverso le parole. In altre parole, ti piace più libertà - hai più opzioni a tua disposizione.

    "È difficile combattere un nemico che ha avamposti nella tua testa."  Sally Kempton

    "Le idee sono più potenti delle pistole. Non permetteremo ai nostri nemici di avere armi da fuoco, perché dovremmo lasciare che abbiano idee. "  Joseph Stalin

    "La lingua crea spettri che ci entrano in testa e ci ipnotizzano".  Robert Anton Wilson, Introduzione all'albero delle bugie (di Christopher S. Hyatt, Ph.D.)

giovedì 16 maggio 2019

“LE ONDATE DI FREDDO NON SONO CAUSATE DAL RISCALDAMENTO GLOBALE” – DEL DR. JAY LEHR E TOM HARRIS

Di Capp Allon – 14 Maggio 2019



Il raffreddamento globale e il socialismo totalitario globale sono le catastrofi che dovremmo temere di più. 
Del Dr. JAY LEHR e TOM HARRIS

Cosa hanno in comune ondate di calore, inondazioni, siccità, innalzamento del livello del mare, incendi boschivi, uragani, guerre africane, estinzioni di massa, epidemie, malattie, migrazioni umane, animali dal Sud America e dal Medio Oriente?
Secondo gli attivisti del clima, sono tutti causati dal pericoloso riscaldamento globale causato dall’uomo. E questo, a sua volta, è presumibilmente causato dall’innalzamento dei livelli di anidride carbonica (CO2) derivanti dal nostro uso di combustibili fossili.

Aumentare la plasticità sinaptica per accelerare l'apprendimento


Un nuovo programma DARPA esplorerà utilizzando la stimolazione dei nervi periferici per migliorare i processi di apprendimento nel cervello

 

Come previsto da DARPA, il dispositivo TNT esterno fornirà una stimolazione sicura e precisa attraverso la pelle in punti specifici del processo di allenamento per rilasciare neuromodulatori che promuovono la plasticità sinaptica. Ci si aspetta che questa riorganizzazione innescata di connessioni neuronali in risposta a specifiche esperienze acceleri l'apprendimento e sostenga la conservazione a lungo termine delle abilità apprese.
Didascalia: L'obiettivo principale del programma mirato neuroplasticità Formazione (TNT) è quello di comprendere i meccanismi di base che collegano neurostimolazione alla plasticità. L'applicazione di tale conoscenza, la tecnologia TNT sarà progettato in modo sicuro e preciso stimolare i nervi periferici per controllare la plasticità sinaptica nei punti ottimali durante la formazione di competenze cognitive.


La ramificazione nel corpo dei nervi periferici collega i neuroni del cervello e del midollo spinale a organi, pelle e muscoli, regolando una serie di funzioni biologiche dalla digestione alla sensazione alla locomozione. Ma il sistema nervoso periferico può fare anche di più, ed è per questo che DARPA ha già programmi di ricerca in corso per sfruttarlo per un certo numero di funzioni - come sostituto dei farmaci per curare le malattie e accelerare la guarigione, per esempio, oltre che per controllare arti protesiche avanzate e ripristinare la sensazione tattile per i loro utenti.

mercoledì 15 maggio 2019

Un Global Warming è per sempre






di Massimo Lupicino
 
L’interminabile lista di titoli tragicomici di Repubblica in fatto di climacatastrofismo si è arricchita di una nuova perla: “Meteo estremo, maledetta primavera: allagamenti a Roma, grandine in Lombardia”. L’articolo non l’ho letto, perché il bello di certi giornali è che sai già cosa leggerai prima ancora di farlo, e quindi tanto vale risparmiarsi la fatica, ed evitare di regalare click.

Qualche riflessione, tuttavia, è comunque il caso di farla.

martedì 14 maggio 2019

Una carellata di oscenita' climatiche




Distopia energetica

Su Universal Science si chiedono se dovremmo trasformare il deserto del Sahara in una immensa centrale elettrica, ovviamente sfruttando tecnologie che hanno già dato consistenti prove di fallimento, per i costi, per il rendimento e, non ultima, per la complessa e incontrollabile geopolitica dell’area. Successo assicurato.

A concentrated solar plant. The mirrors focus the sun’s energy on the tower in the center - Image Credit: Amble via Wikimedia Commons

Lucy in the Sky with Diamonds: Geoingegneria, Alchimia e HAARP

introduzione
 

Il metano viene espulso nell'atmosfera artica dal metano idrato sottomarino ad un ritmo crescente e questa espulsione è iniziata sul serio nell'agosto 2010 (Figura 1: concentrazioni atmosferiche di metano nell'atmosfera a circa 7 km di altitudine - Yurganov 2012; Carana 2011 a, b, c; 2012 a, b; Light 2002 a, b; 2011 a, b, c; 2012 a, b, c; Light and Carana 2011). Il metano sta salendo nella stratosfera e nella mesosfera dove alcuni di essi vengono ossidati per produrre maggiori quantità di nubi noctilucenti tra i 76 e gli 85 km di altitudine. Queste nuvole nottilucenti sono state osservate a nord della Norvegia, ma ora si verificano a latitudini molto più basse del Colorado. Una prima cifra della NASA indica che le nuvole noctilucenti erano originariamente confinate nelle regioni polari meridionali (Figura 2).

lunedì 13 maggio 2019

Geoingegneria e riscaldamento ionosferico responsabili della riduzione intenzionale dell'ozono


Nel 1963, il rispettato meteorologo Harry Wexler suggerì che le regioni artiche potessero essere riscaldate più rapidamente usando l'aereo per spruzzare cloro o bromo nella stratosfera per distruggere lo strato di ozono. (Harry Wexler) 

 

Geoingegneria e distruzione dell'ozono

Dalla metà degli anni '90, osservatori di terra in tutto il pianeta hanno assistito allo schieramento di aerosol chimici da parte dello stesso velivolo ad alta quota suggerito da Wexler. È solo una coincidenza? 
Si sa che la geoingegneria distrugge lo strato di ozono e aumenta la dannosa radiazione UV-B. Quante altre prove abbiamo bisogno di concludere che la spruzzatura di aerosol sotto copertura di prodotti chimici di geoingegneria, lanci di razzi spaziali, manipolazione ionosferica e microonde del pianeta è il CAMBIAMENTO CLIMATICO creato dall'uomo per temere di più?


NASA EARTH OBSERVATORY 


Radiazione ultravioletta: come influenza la vita sulla terra
ALCUNI EFFETTI DELLA RADIAZIONE ULTRAVIOLETTA-B (UV-B) SULLA BIOSFERA

lunedì 6 maggio 2019

Super cervelli: il caso del potenziamento cognitivo




Negli ultimi anni si è intensificato il dibattito, in bioetica, riguardo allo human enhancement, o potenziamento umano. Stiamo parlando di interventi medici, realizzati per via farmacologica, di manipolazione genetica o tramite l'ibridazione uomo-macchina, attuati su pazienti sani. La peculiarità di tali interventi è proprio il loro fine, che non è più tradizionalmente terapeutico, bensì migliorativo.

Il Nuovo “Antifascismo”, strumento del Globalismo e maschera della Elite finanziaria




di Luciano Lago

La nuova ondata di “allarme” e di accuse contro il presunto risorgere del neo Fascismo, amplificato da tutti i media di sistema in Italia, potrebbe meravigliare qualcuno in considerazione di una assenza concreta di quello che viene indicato il “pericolo fascista” , se non ravvedendolo in qualche manifestazione folcloristica o per eventi isolati, quali commemorazioni e cerimonie che riguardano militanti di destra caduti nel corso degli anni di piombo. Basta qualche saluto romano per creare un clima di intimidazione ed allarme?

domenica 5 maggio 2019

Frode da vaccino: il morbillo e la parotite fanno un grande ritorno perché i vaccini sono progettati per fallire, affermano i virologi di Merck




Merck-Vaccine-Fraud
Disclaimer: non sono un oppositore della teoria dell'inoculazione. Né sono contrario alla scienza. Ciò a cui mi oppongo è la scienza fraudolenta , ed è di questo che tratta questo articolo. 

Frode da vaccino: il morbillo e la parotite fanno un grande ritorno perché i vaccini sono progettati per fallire, affermano i virologi di Merck


Traduzione a cura di Vivereinmodonaturale.com


IL MORBILLO E LA PAROTITE STANNO FACENDO UN ENORME RITORNO NEGLI STATI UNITI, MA MEDICI E GIORNALISTI FANNO TUTTI LO STESSO ERRORE CRITICO DI NON CAPIRE IL PERCHÉ. INCOLPANO "I GENITORI CHE NON VACCINANO I LORO FIGLI" COME CAUSA, MA LA VERA CAUSA - COME RIVELANO GLI SCIENZIATI CHE DENUNCIANO GLI SCIENZIATI CHE LAVORANO PER I MIGLIORI PRODUTTORI DI VACCINI - E CHE I VACCINI CONTRO IL MORBILLO E LA PAROTITE SONO PROGETTATI PER FALLIRE SIN DALL'INIZIO. 

La frode scientifica, si scopre, è una parte intrinseca dell'industria del vaccino.

Come lo sappiamo? Perché gli informatori che hanno lavorato nel settore hanno trovato il coraggio di parlare e dire la verità. Queste persone sono gli Edward Snowdens dell'industria del vaccino.


I nuovi territori di Daesh

 

Benché la divisione degli jihadisti fra Al Qaeda e Daesh non abbia più ragion d’essere, entrambe le organizzazioni sussistono nella guerra del Medio Oriente Allargato. Paradossalmente è Al Qaeda a governare uno pseudo-Stato, il governatorato di Idlib, mentre Daesh organizza attentati fuori dalle zone di combattimento, in Congo e in Sri Lanka.

 




La liberazione della zona amministrata da Daesh come uno pseudo Stato non ha significato la fine dell’organizzazione jihadista. Infatti, sebbene sia una creatura dei servizi d’intelligence della NATO, Daesh incarna un’ideologia che mobilita gli jihadisti e che può sopravvivergli.

giovedì 2 maggio 2019

La storia di HAARP Heating and Holes in Heaven




Sfondo del progetto HAARP

Di Rosalie Bertell, Ph.D., GNSH, 5 novembre 1996


L'interesse militare nello spazio divenne intenso durante e dopo la seconda guerra mondiale a causa dell'introduzione della scienza missilistica, il compagno della tecnologia nucleare. Le prime versioni includono la buzz bomb e i missili guidati. Erano considerati potenziali portatori di bombe nucleari e convenzionali. La tecnologia missilistica e la tecnologia delle armi nucleari si sono sviluppate simultaneamente tra il 1945 e il 1963. Durante questo periodo di intensi test nucleari atmosferici, sono state provate esplosioni a vari livelli sopra e sotto la superficie della terra. Alcune delle ormai familiari descrizioni dell'atmosfera protettiva della terra, come l'esistenza delle fasce di Van Allen, erano basate su informazioni ottenute attraverso la sperimentazione stratosferica e ionosferica.

mercoledì 1 maggio 2019

Sono uno scettico climatico. Sì, ma perché?

Nothing in life is to be feared, it is
only to be understood.
Now is the time to understand more,
so that we fear less.

Niente nella vita deve far paura,
deve solo essere compreso.
Adesso è il tempo di capire di più,
per avere meno paura.
• Marie Sklodowska-Curie

The problem is not human intervention
in the climate; it’s improper political
intervention in climate science. It has
corrupted scientific findings from the
very beginning.
• Paul Driessen & Ron Arnold
(2016)
Il problema non è l'azione
umana sul clima; è
l'intervento politico
improprio nella scienza
climatica che ha corrotto i
risultati scientifici fin
dall'inizio.

• Paul Driessen e Ron Arnold
(2016)


Premessa
Una premessa è necessaria per rispondere alla domanda base: chi è uno scettico climatico? Uno scettico climatico (d'ora in poi userò solo scettico, sottintendendo climatico) è una persona che non crede (o almeno non senza prove che allo stato attuale non sono sufficienti) al fatto che l'uomo e le sue attività possano modificare il clima terrestre e meno che mai al fatto che un sistema complesso come il clima possa essere regolato (condizionato) da un'unica grandezza, in questo caso la concentrazione in volume (parti per milione in volume o ppmv) dell'anidride carbonica, gas che è presente in tracce (0.0410% o 410 ppmv) nell'atmosfera.

Evoluzione dei nomi con cui si è rappresentata la presunta capacità umana di modificare
il clima. Da: https://wattsupwiththat.com/2019/01/16/hump-day-hilarity-the-progression-of-climate-narrative-names/, modificata.
 L'attuale parola chiave che riguarda il clima, che fino a poco tempo fa era "riscaldamento globale", è ora "cambiamento climatico" in cui è implicito il seguito: "causato dalle attività umane" o "causato dall'uomo".
Questo seguito non solo è implicito ma non viene mai esplicitato, cosicchè la definizione di scettico implica "scettico sui cambiamenti climatici" cioè, nell'immaginario di un ascoltatore o lettore meno attento, scettico sul fatto che il clima possa cambiare.