sabato 28 gennaio 2017

Pianeta Terra – Arma da Guerra



Dr. Rosalie Bertell


Pianeta Terra – Arma di Guerra 



Il libro Planet Earth di Rosalie Bertell è stato pubblicato per la prima volta nel 2000 (ndr aggiornato nel 2012), tuttavia esso riveste ancor oggi un’importanza notevole per la lucida analisi di un tema drammaticamente attuale, ma assai poco conosciuto dall’opinione pubblica mondiale: vale a dire, la stretta compenetrazione del militarismo nella vita civile e la preponderante responsabilità dell’attività militare nei disastri ambientali. Il significato del titolo, infatti, è terribilmente chiaro: il pianeta Terra progressivamente è stato trasformato nella potenziale e più disastrosa macchina da guerra…

Sono poco noti gli effetti della ricerca e dei test militari effettuati negli strati dell’atmosfera: quando, durante la Guerra Fredda, le due superpotenze, USA e URSS, si “sfidarono” anche nello spazio, impiegando le rispettive tecnologie nella realizzazione di satelliti e di test nucleari nella ionosfera, si verificarono degli effetti anomali nel nostro Pianeta: è il caso di Project Argus, messo in atto nel 1958. In quell’occasione le forze statunitensi fecero esplodere tre bombe nucleari nella ionosfera, a circa 480 km sopra l’Oceano Atlantico; due bombe a idrogeno furono poi fatte brillare sopra le isole Johnston, sul Pacifico, a 160 km nell’atmosfera. 
Le esplosioni causarono delle “aurore artificiali” vicino al polo Nord. Si trattava, in realtà, della caduta di cesio….
Un’altra importante conseguenza determinata dagli esperimenti nucleari nella ionosfera e dai lanci nello spazio è il buco nell’ozono, il naturale schermo ai raggi ultravioletti del Sole che, diventando sempre più evanescente, soprattutto ai poli, determina gravi danni alla vegetazione, agli animali e agli esseri umani. 
Ma danni ambientali di questa gravità, che hanno portato a modificare interi processi naturali, non sono solamente involontarie conseguenze di esperimenti scientifici.
A partire dagli anni Cinquanta, infatti, molti ricercatori statunitensi sono stati coinvolti in un programma, lanciato dal presidente Eisenhower, rivolto alla modificazione degli eventi atmosferici. Durante la guerra del Vietnam furono condotti degli esperimenti per aumentare la potenza degli uragani e modificare le attività atmosferiche. 
Sono state concepite ricerche che contemplano la possibilità di incidere sullo strato di ozono in determinate regioni, per provocare danni incalcolabili a piantagioni alimentari o alla popolazione umana attraverso i raggi ultravioletti. Altri studi sono stati condotti per acquisire la capacità di provocare terremoti attraverso le alterazioni del campo magnetico terrestre….
 L’attività militare continua a distruggere il nostro Pianeta, osserva Bertell, anche quando il conflitto è cessato, e la tecnologia bellica viene convertita per il consumo civile. Se a fronte di tutto ciò non c’è stata sino ad ora un’adeguata risposta da parte delle istituzioni e dell’opinione pubblica, il motivo è che, osserva Bertell, le attività militari sono tutelate da una ferrea segretezza, che lascia i cittadini all’oscuro delle attività svolte. D’altro canto, se risposte regolamentative ci sono state, esse sono spesso state facilmente aggirate, così come è avvenuto con le limitazioni alle sperimentazioni nucleari imposte dalla convenzione del 1976, che vietava le tecniche di alterazione climatica per utilizzo militare o qualsiasi uso bellico: gli esperimenti sono stati condotti sotto altro nome, camuffati per finalità civili, come nel caso del progetto del Satellite “Solar Power”, avviato già nel 1968, finalizzato ufficialmente alla produzione di energia per scopi civili, anche se in realtà offriva un vasto potenziale di applicazioni militari. Il militarismo è diventato un peso per il pianeta e per la società…
 di Chiara Corazza – Articolo completo  QUI 
Rosalie Bertell, prima di spegnersi, ha visto nascere l’edizione tedesca del suo libro ‘Planet EarthThe Latest Weapon of War’, un’iniziativa di Claudia von Werlhof. Il testo inedito che segue tratta della seconda versione del libro. Si ringrazia Claudia von Werlhof per la gentile concessione. (1)


ESTRATTO DEL LIBRO  PIANETA TERRA ARMA DI GUERRA di ROSALIE BERTELL (testo inedito)

Traduzione  Nogeoingegneria


Rosalie Bertell

Kriegswaffe Planet Erde

Planet Earth. The Latest Weapon of War

Tit. italiano provvisorio:

Il nostro Pianeta come arma da guerra

Capitolo 3 (versione aggiornata; 2010)

(Prima parte, pagg. 223-234 dell’ed.tedesca)

PIANI MILITARI PER LO SPAZIO

(…)

James Clark Maxwell (1831-1879) e Nikola Tesla (1856-1943)

Maxwell ha scoperto una parte dello spettro elettromagnetico (EM) che si situa oltre i raggi X, cioè con una lunghezza d’onda più corta dei raggi X, e si trova in quello che lui ha definito “etere” o “iperspazio”. Questo onde molto “sottili” e quasi impercettibili, dette onde scalari, hanno una lunghezza e un’altezza d’onda di un centomilionesimo di centimetro quadrato (in lunghezza d’onda è meno di un nanometro). Queste onde si possono manipolare per ottenere diversi tipi di forme d’onda e diverse frequenze. Maxwell ha studiato anche i moti degli elettroni – che sono particelle elettriche con carica negativa – e ha constatato che lungo la loro direzione di moto essi generano un “campo”.

Se si tiene la mano sinistra perpendicolare al pavimento, col pollice che punta all’insù, il pollice e il monte di Venere rappresentano la direzione da sopra a sotto del campo elettrico e il davanti e il dietro della mano (perpendicolare alla direzione sopra-sotto del pollice, a anche perpendicolare al pavimento), forma la direzione del campo magnetico che va avanti e indietro. I campi magnetico e elettrico sono perpendicolari fra loro, si “alimentano” a vicenda secondo un modello alternato, così che l’onda elettromagnetica può spostarsi indefinitamente in linea retta perpendicolare a entrambi i campi. Ciò avviene nel normale spazio tridimensionale.

Nikola Tesla si definì con le sue parole un fisico serbo nato in Croazia, che più tardi emigrò negli Stati Uniti dove ottenne la cittadinanza nel 1891. Tesla portò avanti il lavoro di Maxwell, che era stato respinto da altri fisici in quanto considerato inutile, (principalmente perché Maxwell aveva usato la parola “etere”, un concetto che da parte scientifica era stato respinto come “inesistente”). Scoprì come si potevano utilizzare le onde scalari e le inviò da un’antenna trasmittente a un’altra, senza fare uso di cavi.5 Tesla ha ampliato in modo considerevole le scoperte di Maxwell.

J.P. Morgan, che aveva finanziato [le ricerche di] Tesla, non era interessato a lasciar perdere la sua rete di distribuzione elettrica via cavo, per paura di perdere i suoi profitti! E non era nemmeno eccitato di fronte alla possibilità di prendere la pura energia del vuoto (iperspazio) per ottenere energia libera (dato che a lui né la libera energia né la distribuzione senza cavi avrebbero fatto ottenere profitti).

Neanche il governo degli USA aveva alcun interesse a finanziare le ricerche di Tesla. Ma allorché lui fu interpellato, da una parte dal governo tedesco, e dall’altra dal governo russo, che separatamente lo invitarono a una collaborazione con loro, Tesla rifiutò.6 Perduti i suoi finanziamenti, Tesla continuò a lavorare, senza un quattrino, fino alla sua morte in un hotel di New York nel 1943. In seguito i progetti di Tesla furono portati nella Jugoslavia comunista, dove i sovietici vi ebbero facile accesso.

Poco prima di morire trasmise le sue annotazioni e appunti sulle ricerche a un giovane fisico americano (il tenente Thomas Bearden?7). Essi comprendevano la sua scoperta su come si potesse usare una macchina a onde scalari per generare terremoti, e il suo cosiddetto “raggio della morte” (“death ray”), in grado di far precipitare degli aeroplani.

[Si possono] inviare attraverso l’aria libera fasci di particelle, di potenza talmente grande, che farebbero precipitare una flotta di 10.000 aerei nemici a una distanza di 200 miglia [ca. 322 km] dai confini della nazione da difendere e si farebbero cadere morti gli eserciti avversari al loro seguito”.8A Nikola Tesla viene attribuita anche la scoperta della tecnologia della corrente elettrica alternata, che lui brevettò nel 1893 e che usò, nello stesso anno, per illuminare la World Columbian Exposition a Chicago. Nel 1896 la prima corrente idroelettrica del mondo fu inviata, usando una corrente alternata, dalle cascate del Niagara per illuminare la città di Buffalo, nello Stato di New York. Nikola Tesla, insieme con George Westinghouse, gettò le basi del sistema di distribuzione elettrica usato oggi in tutto il mondo. Fra molte altre sue scoperte, ci sono: la radio, il radar, la comunicazione satellitare, l’elettronica di stato solido dei computer e le elettro-terapie. Circa nel 1914, Tesla previde il controllo elettrico dell’umidità atmosferica e descrisse come farlo con la sua antenna trasmittente più potente e perfino come controllare ipoteticamente il campo magnetico solare e modificare i suoi effetti sulla Terra usando delle antenne trasmittenti scalari. Studiò metodi per trasformare la notte in giorno, al fine di rendere più sicura la navigazione marittima e aerea.

Sebbene l’FBI cercasse di sopprimere l’opera di Tesla, uno dei suoi UFO (Oggetti Volanti Non Identificati, che in questo caso era un’invenzione di Tesla) una sua invenzione ancora sconosciuta finì nel 1939 in Germania, dove dei tecnici tedeschi furono in grado di analizzarla sotto il profilo ingegneristico. Scoprirono così le onde scalari e la tecnologia anti-gravitazionale, incluso il “raggio della morte”, che era in grado di spaccare una sbarra d’acciaio con un diametro di 4 pollici (10,16 cm). Tesla ha fatto ampie sperimentazioni sulle onde armoniche e, nel 1898, ha costruito un oscillatore [generatore di oscillazioni, N.d.T.] non più grande di un pugno e l’ha fissato a un giunto di acciaio della lunghezza di 2 piedi (ca. 61 cm) e un diametro di 2 pollici (ca. 5 cm).

Per un bel po’ di tempo non è successo nulla…” disse, “ma alla fine il grande giunto d’acciaio cominciò a tremare, e andò avanti, sempre più forte, finché cominciò a dilatarsi e a contrarsi come un cuore battente, finché, alla fine, andò in pezzi!”9

Tesla aveva applicato vibrazioni armoniche per tagliare l’acciaio! Questo strumento venne poi chiamato “raggio della morte”, poiché poteva mettere fuori uso un aereo da una certa distanza. Questo raggio fu spesso rappresentato come arma nei fumetti e nella serie televisiva Buck Roger nel 25° secolo.10

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, i sovietici avevano preso prigionieri degli scienziati tedeschi esperti di radar, che aiutarono poi il KGB a costruire trasmettitori scalari di Tesla, armi a fasci di particelle, e una flotta di UFO chiamati “cosmosfere”. Sebbene i militari USA avessero ottenuto la conoscenza nella tecnologia missilistica dagli scienziati tedeschi presi prigionieri, i militari sovietici avevano ottenuto la tecnologia militare delle onde scalari di Tesla. I militari USA erano circa 20 anni indietro rispetto al KGB sovietico nella comprensione delle onde scalari, comunque nel 1990 cominciarono a costruire, servendosi della tecnologia di Tesla, il riscaldatore ionosferico gigante, HAARP, a Gakona, in Alaska.





Riscaldatori della ionosfera: HAARP e Woodpecker





Uno dei prodotti delle ricerche di Tesla, la tecnologia del riscaldatore ionosferico, fu il cosiddetto Picchio (“Woodpecker”) russo, che probabilmente è in grado di scatenare terremoti. Negli anni 1970, in una inusuale collaborazione fra americani e sovietici durante la Guerra Fredda, gli Stati Uniti diedero ai sovietici un gigantesco magnete, che di fatto divenne una parte del loro Progetto Woodpecker. Nel 1974, nell’ambito degli Accordi di Vladivostock, gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica presero la decisione congiunta di sciogliere la calotta polare artica.11 Non si tratta di un accordo bilaterale registrato dell’ONU, perciò non divenne mai accessibile a coloro i quali – più tardi – furono messi in allarme dal rapido scioglimento dei ghiacci e delle nevi polari, e dalla situazione degli orsi polari che ne è risultata. Per il pubblico, lo scioglimento della calotta polare artica è diventato un segnale forte e inquietante del cambiamento climatico, talmente forte che negli Stati Uniti ai media è stato richiesto di non parlare mai di orsi polari! A causa del segreto militare la gente è stata indotta a pensare che il controllo industriale delle emissioni di CO2 riporterebbe tutto a posto nell’Artico!

Il sovietico Woodpecker (simile a quello che in seguito negli USA fu HAARP) era uno strumento di Tesla situato in Ucraina, in quella che in seguito, nel 1986, divenne la zona non accessibile del disastro del reattore nucleare di Chernobyl (che forniva energia per il Woodpecker). Secondo Tom Bearden, un semplice guasto per il Woodpecker (oppure per HAARP) potrebbe essere una catastrofe per la sua fonte di energia, cioè in questo caso per il reattore di Chernobyl. Inviando un’onda scalare invertita sull’onda Woodpecker osservata negli Stati Uniti, il Woodpecker fu messo fuori uso, il che a sua volta fece guastare il reattore di Chernobyl, che gli forniva energia.12

Lo stesso tipo di onde scalari invertite potrebbe interferire con il sistema energetico scalare che controlla il sistema di retroazione Sole-Terra, Sole-Luna e Terra-Luna. Inoltre:

Se il sistema di scambio di radiazione scalare ad anello concluso Terra-Sole fosse inavvertitamente “pizzicato” nell’anello di retroazione dalla Terra al Sole, così che fosse stimolata una grande risonanza scalare, …, il Sole potrebbe emettere una potentissima “eruttazione” risonante, che semplicemente spazzerebbe via tutta la vita sulla Terra in una tempesta di fuoco”.13

Particolarmente sensibili sono le risonanze dei sistemi Sole Terra, quella Sole-Luna e quella Terra-Luna.”14

Il Woodpecker originale fu abbandonato nel 1989 e si può ancora vederlo, come una mastodontica schiera di torri di trasmissione a poca distanza dal reattore nucleare rovinato…

Il riscaldatore della ionosfera sovietico fu chiamato “Picchio” (“Woodpecker”) dagli osservatori USA che constatarono che i caratteristici suoni pulsati che emetteva assomigliavano al battito di un picchio sul tronco. Una persona potrebbe riconoscere l’attività di influsso sul tempo locale provocata da HAARP o da Woodpecker, osservando delle nuvole che hanno la forma dei raggi di una ruota di bicicletta, oppure delle pale di un ventilatore: si chiamano nuvole radiali (“radial clouds”). Un altro indicatore sarebbero delle inconsuete interruzioni di corrente e l’insolita comparsa di punti bianchi sugli schermi dei televisori. I punti rimarrebbero visibili per circa due minuti e comparirebbero a distanza di tre-dieci minuti, e alla fine lo schermo diventerebbe scuro. Altri effetti riferiti sono: cavi elettrici che schioccano all’interno delle pareti, rumori di canto e di suoni a bocca chiusa (“humming”) provenienti da cavi all’interno delle pareti, un forte odore di ozono, lampadine a incandescenza che si fulminano, caffettiere che ronzano, ecc.; tutti fenomeni che possono manifestarsi immediatamente prima dell’interruzione di corrente. Talvolta le lampadine a incandescenza sfarfallano e poi si assestano su una debole luminosità arancione, poi la luce si fa molto chiara e le lampadine cessano di funzionare. Alcune persone riferiscono di aver visto un bagliore verde nel cielo notturno, oppure si parla di una netta deviazione della corrente a getto, che fa arrivare aria fredda dal Nord. È stato riferito di anomali rumori tonanti nell’aria, oppure di “scosse dell’aria”. Altri indicatori si possono trovare nell’Appendice I dell’edizione del 1986 del libro di T. Bearden Fer de Lance. (L’Appendice è riportata nell’edizione del 2002.)



Manipolazione dello spettro elettromagnetico


Solo poche parti dello specchio elettromagnetico delle emissioni solari raggiungono effettivamente la nostra Terra. Le onde elettromagnetiche (EM) che raggiungono la Terra in modo naturale comprendono: le onde radio a bassa frequenza (onde che impiega anche il corpo umano nel cervello e nel sistema nervoso centrale); alcune microonde a bassa energia, e la parte dello spettro che i nostri occhi percepiscono come luce visibile. Gli strati protettivi dell’atmosfera terrestre in passato hanno efficacemente provveduto a filtrare dalle radiazioni la gran parte delle microonde, degli infrarossi, della radiazione ultravioletta e dei raggi X.

Lo strato protettivo di ozono e le fasce di Van Allen negli anni 1980 sono stati danneggiati dai voli supersonici, dai gas di scarico dei missili e da esperimenti militari, cosa che ha permesso a una parte della radiazione elettromagnetica che normalmente veniva filtrata, di raggiungere invece la Terra. In anni più recenti i fisici, usando vari mezzi, hanno reso possibile l’utilizzo della gamma completa delle radiazioni elettromagnetiche per strumentazione elettronica, per telefoni wireless e anche zone con copertura Wi-Fi. La Terra ora è inquinata dall’intero spettro EM, sia a causa delle attività militari, sia a causa dei prodotti delle nuove tecnologie.

(Grafico pag.230, protetto)


Lo spettro EM


The vertical illustration of the different regions of the EM spectrum and their common uses was done by Design at Work for the curriculum supplement “Human Physiology in Space” by Barbara F. Lujan

and Ronald J. White, 1994. Used by permission.

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Il grafico mostra che la fascia protettiva che difende la Terra contro le radiazioni elettromagnetiche pericolose per la vita terrestre (si veda il campo in bianco) è già ampiamente compromessa. Nel frattempo l’intero spettro EM è direttamente rappresentato sulla Terra, poiché trapela attraverso il buco nell’ozono o viene prodotto artificialmente, per esempio tramite la radioattività, in dispositivi high-tech o in medicina e generalmente nell’ambito militare.

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Tutti gli atomi e le molecole a una temperatura superiore allo zero assoluto emettono e anche assorbono onde elettromagnetiche a specifiche frequenze, che sono determinate dai dettagli della loro struttura interna. Nella fisica quantistica, questa radiazione è spesso descritta come consistente in particelle chiamate fotoni, anziché in onde (i fotoni sono energetici e in continuo movimento, come onde che si diffondono in linea retta o come onde stazionarie, quando il loro movimento nello spazio è ristretto, come per esempio all’interno dell’orbita di un atomo o di una molecola). Tutti i fotoni EM elettricamente normali sulla Terra si muovono alla velocità della luce, 300.000 km al secondo (186.000 miglia al secondo).

Le singole onde sono caratterizzate dalla distanza lineare tra i loro picchi (la loro lunghezza d’onda, che di solito si misura in lambda) e il numero delle oscillazioni al secondo (misurate in Hertz). “Hertz” (il numero delle oscillazioni per secondo) moltiplicato per “lambda” (la lunghezza d’onda) è uguale alla velocità, la quale, come abbiamo detto, è una costante [e corrisponde] alla velocità della luce. Quindi sia la lunghezza d’onda, sia il valore in Hertz, determinano in modo univoco ogni onda EM.

Poiché non è possibile che la frequenza di un’onda sia meno di zero, lo spettro EM è delimitato da zero all’estremità inferiore dell’ambito delle onde radio più basse. In teoria non esiste un limite superiore, sebbene per scopi pratici il limite superiore siano i cosiddetti raggi X “duri” (con la lunghezza d’onda più corta) che vengono utilizzati più che altro per scopi industriali. I raggi X più “morbidi”, che si trovano vicini all’ultravioletto sullo spettro, vengono usati per radiografie mediche. I raggi gamma sono prodotti nella fissione nucleare a causa del riposizionamento di protoni e neutroni nel nucleo atomico. I militari utilizzano tutte le frequenze, comprese le frequenze scalari che stanno oltre i raggi X nel cosiddetto iperspazio.

La radiazione EM rende possibile osservare degli oggetti da lontano. Per esempio, si possono individuare oppure “mappare” altre galassie nello spazio per mezzo delle onde elettromagnetiche che esse emettono o riflettono. Una simile tecnologia viene applicata nei dispositivi per la visione notturna, che rendono possibile individuare esseri viventi di notte tramite le loro radiazioni. Si possono anche influenzare oggetti lontani in vari modi, irradiandoli con le adeguate radiazioni EM. Un esempio sarebbero i tentativi di controllo di massa (“crowd control”) con l’impiego di onde a 10 Hertz, [nell’ambito di frequenze] della normale attività cerebrale. Oppure anche apparecchi radio e televisivi che ricevono le frequenze trasmesse nell’aria. Questi fatti rendono la manipolazione delle onde elettromagnetiche di varie frequenze una questione fondamentale nei molti ambiti della tecnologia e della scienza, fra cui le comunicazioni via radio, i radar, i sensori di infrarossi, la TV, la formazione di immagini con la luce visibile, i laser, i raggi X, l’astronomia e altro. Onde scalari focalizzate si possono impiegare per far precipitare aeroplani, o inviare onde pulsate precisamente calibrate sulle armoniche della Terra per provocare terremoti o, con azione ancor più violenta, per scatenare vulcani, mediante la manipolazione mirata del nucleo liquido della Terra. Ci sono azioni reciproche tra vulcani e terremoti. Un terremoto può aprire nella profondità della Terra bocche vulcaniche, che permettono alla lava di risalire. In altri casi, le spinte che mettono in moto le attività vulcaniche possono anche scatenare terremoti.

Il pubblico si è abituato all’idea che le radiazioni EM si muovono liberamente attraverso lo spazio e la massa (che per la gran parte è spazio vuoto), come se si muovessero con facilità lungo una grande autostrada. I telefoni mobili senza fili funzionano all’interno degli edifici, e le onde radio delle trasmissioni radiotelevisive attraversano il cuore delle città!



Tesla pensava che le sue invenzioni avrebbero portato la pace!

 

Nella sua tarda età, Tesla parlò con grande passione di armi a globi di fuoco (“fireball weapons”) che potrebbero distruggere interi eserciti e migliaia di aerei a centinaia di miglia di distanza, e di una “arma scudo” (“shield weapon”) che potrebbe costituire una difesa impenetrabile, e che in questo modo renderebbe obsoleta la guerra. Sembrava personalmente desiderare di spartire la libera energia elettrica con tutti gli esseri umani ed era contento di inventare armi talmente spaventose, che gli umani avrebbero scelto la pace! Sfortunatamente, le sue scoperte sono note solo a una ristretta cerchia di persone, la maggior parte delle quali per giunta non condivide i suoi sogni! Lui era consapevole anche della dipendenza della nostra società dalla forza fisica e dalla violenza come mezzo per risolvere i problemi, e parlò del disprezzo verso le donne che erano svantaggiate in queste società “macho”!

Nel 1926, Tesla commentò i mali causati dallo stato di sottomissione delle donne e la lotta femminile per la parità dei sessi (“gender equality”). Si espresse dicendo che il futuro dell’umanità sarebbe stato amministrato da “Api Regine” (“Queen Bees”). Credeva che le donne in futuro sarebbero diventate il sesso dominante e che ci sarebbe stato un cambiamento di paradigma in direzione opposta alla violenza.15
5 Il sistema perfezionato di Tesla di trasmissione wireless con quattro circuiti sintonizzati fu descritto nel brevetto US Patent nr. 645.576 (20 marzo 1900) e 649.621 (15 maggio 1900). I brevetti furono depositati il 2 settembre 1897.
6 Nel 1937 Tesla presentò un progetto alla Amtorg Trading Corporation, un’organizzazione sovietica sotto copertura con sede a New York City. Due anni più tardi, nel 1939, uno stadio del progetto venne testato in Unione Sovietica e Tesla ricevette un assegno di 25.000 dollari.
7 Il tenente colonnello in pensione dell’Esercito USA, dottor Thomas Bearden, ingegnere nucleare, CEO di CTEC, Inc., Direttore dell’ “Association of Distinguished American Scientists”, e “Fellow Emeritus” dell’ “Alpha Foundation’s Institute for Advanced Study”. Tom è un teorico concettualista attivo nello studio dell’elettrodinamica avanzata, elettromagnetismo delle onde scalari, teoria del campo unificato, armi e fenomeni a energia diretta del KGB, sistemi per la libera energia, guarigione su base elettromagnetica tramite azione del campo unificato dell’elettrodinamica estesa di Sachs-Evans, e sviluppo umano. Particolarmente conosciuto per le armi elettromagnetiche scalari, armi energetiche, e per l’uso del tempo-come-energia sia nei sistemi elettrici che nell’interazione corpo-mente.
8 “Fasci di raggi per uccidere eserciti a 200 miglia di distanza. Tesla nel 78° compleanno”. New York Times, 11 luglio 1934. (“Beam to Kill Army at 200 Miles, Tesla’s Claim on 78th Birthday”. New York Times, 11 July 1934).
9 Nikola Tesla, My Inventions (“Le mie invenzioni”), pubblicato in: Electrical Experimenter February– June, 1919. Nuova ed. a c. di: Ben Johnson, New York: Barnes & Noble, 1982.
10 Buck Rogers in the 25th Century è una serie televisiva di avventure di fantascienza prodotta da Universal Studios. La serie è stata trasmessa per due stagioni fra il 1979 e il 1981.
11 Lowell Ponte, The Cooling, Prentice-Hall Inc. Cambridge, MA 1976.
12 Thomas Bearden, Fer de Lance: A briefing on Soviet Scalar Electromagnetic Weapons (“Fer de Lance. Un’informativa sulle armi elettromagnetiche scalari sovietiche”), Cheniere Press, Santa Barbara, California, 1986. Con aggiorn. 2002, pp 129-134. Secondo Bearden, i sovietici stavano per avviare un processo che avrebbe causato un grande terremoto lungo l’intera faglia di San Andrea, per distruggere l’intera costa occidentale degli USA. Un gruppo di scienziati USA ha identificato l’attacco e inviato un impulso-replica gigante coniugato in direzione inversa (“a giant conjugate replica pulse backtracking”) verso il trasformatore (trasmettitore?) [sic, N.d.T.] sovietico, facendolo incendiare e distruggendo anche la sua fonte di energia: il reattore di Chernobyl.
13 Th. Bearden, ibidem, p. 301
14 Th. Bearden, ibidem, p. 210
15 John B. Kennedy, When woman is boss. An Interview with Nikola Tesla (“Se comanda la donna. Un’intervista con Nikola Tesla”), Colliers, 30 gennaio 1926.


RUSSIAN RADAR AKA WOODY WOODPECKER – HF/SHORTWAVE/HAM RADIO INTERFERENCE

 

 


VEDI ANCHE 


FONTI E DATI




LIBRO ROSALIE BERTELL, KRIEGSWAFFE  PLANET ERDE



 

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