di Anna Biason
Corrado Malanga: Dal 1983 è ricercatore presso la cattedra di Chimica organica del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale nella Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Pisa, e autore di diverse pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali. Parallelamente, s’interessa alle teorie sugli UFO ed ha collaborato con il Centro Ufologico Nazionale (CUN) in qualità di responsabile del comitato tecnico-cientifico. Dal 1° dicembre 2009 Malanga non fa però più formalmente parte dei Gruppi Stargate e del C.S.I. ma continua i suoi studi e le sue pubblicazioni con ricerche indipendenti.
Corrado, cosa pensi rispetto all’influenza che hanno determinate frequenze sull’uomo?
Ho scritto un articolo dal titolo Triade Sound Test, in cui metto in evidenza come emergano dei valori precisi, rispetto a delle frequenze in cui vibra la parte animica, spirituale e mentale dell’essere umano. Queste frequenze sono dei numeri e quando ne veniamo sottoposti, una delle nostre componenti può entrarvi in risonanza, interagendo in qualche modo, fino quasi a potersi “staccare”, ossia a manifestare quei fenomeni di uscita dal corpo, che alcuni avevano già individuato utilizzando dei software particolari. A questo proposito mi ricordo di aver citato in uno dei miei scritti, un americano che aveva scritto un articolo sul web che parlava di un soggetto sottoposto ad una vibrazione portante sui 300 Hz più una a 12 Hz circa, però in controfase tra l’orecchio destro e quello sinistro (6 Hz in fase in un orecchio e 6 Hz in controfase nell’altro), affinché queste due fasi si sommassero formando una differenza di 12 Hz totali tra le due orecchie, cioè tra il lobo destro e il lobo sinistro. La portante di 300 Hz serviva solo per sentire un suono che altrimenti non si sarebbe percepito (6 Hz), e con questo lui diceva di provocare i fenomeni di Out of Body Experience.
In realtà in quell’articolo io feci dei calcoli che si basavano su due aspetti fondamentali: il primo puramente esoterico, cioè mi ero reso conto che alcuni soggetti, tanto tempo fa, in uno stato di percezione alterata, avevano “sognato” dei valori in Hz. Questi valori avevo notato che, guarda caso, venivano dalla new age americana, erano identici ad altri che mi erano stati dati durante l’ipnosi regressiva di un soggetto addotto, il quale in qualche modo aveva avuto un colloquio con la sua parte animica.
Che strano! Mi riproposi allora di studiare questo fenomeno e scoprii che questi numeri avevano delle caratteristiche precise. Li ho messi insieme e ho costruito un modello matematico/simbolico in cui rappresentano dei vettori e dei tensori geometrici, che danno determinati risultati: espressi in Hz forniscono 3 valori.Uno di 12,25 Hz se non ricordo male, un altro di 8,60 e uno di circa 9 Hz, guarda caso stiamo parlando degli stessi valori che rappresentano le onde Alfa, Beta e Theta delnostro cervello, a cui sembrano essere imputati particolari stati di percezione alterata, ma non solo.
L’orecchio umano per la sua fisionomia, può percepire l’universo dei suoni archetipicamente, utilizzando una serie di logaritmi (il suono è legato alla costante di una molla - timpano - che si muove in un certo modo, quindi i suoni vengono percepiti dal nostro cervello una scala logaritmica). Applicando le stesse regole della simbologia dei colori ai suoni, risultano esattamente gli stessi valori alla seconda cifra dopo la virgola, che avevo ottenuto con lo studio esoterico della cosa e mi impressionò che due approcci così differenti, conducessero al medesimo esito.
In pratica i valori di anima, mente e spirito in Hz sono esattamente legati alle tre frequenze dell’universo formato da spazio, tempo ed energia potenziale. Su questo studio ho costruito EVIDEON, il modello dell’universo che in pratica spiega tutto. Per esempio nella Programmazione Neuro Linguistica vediamo il mondo del comportamento dell’uomo composto di movimenti, avanti e indietro, destra e sinistra, alto e basso, che sono gli stessi movimenti che nel sistema visivo, auditivo e cenestesico, possiede l’occhio umano che si sposta in alto, in basso, a destra e a sinistra, per identificare alcuni stati d’animo. Il mio sistema di suoni, colori e quindi di frequenze, è in perfetto accordo con il movimento degli occhi perché gli sono state assegnate delle direzioni archetipiche, attraverso i colori rosso, blu, verde, giallo, ciano e magenta. In altre parole il cervello umano costruisce un modo simbolico di vedere l’Universo che è la sua esatta rappresentazione.
Con questo modello siamo in grado di spiegare come funziona un quark, una particella sub-atomica qualsiasi, o identificare che cos’è il ciclo circadiano dell’essere umano, comunemente chiamato bioritmo, perché abbiamo scoperto che le tre frequenze fondamentali studiate dai tre medici e biologi (mi sembra fossero tedeschi), che dettero poi origine allo studio del bioritmo, altro non erano le tre frequenze di anima, mente spirito, anche qui precisa la seconda cifra dopo la virgola, oppure per esempio al significato dei chakra.
I chakra sono legati alla nascita di una particolare tipo di yoga, qui siamo 1700 anni prima di Cristo.
In questa tipologia di yoga, per la prima volta vengono trattati colori dei chakra del corpo umano, che rappresenterebbero dei punti cardinali. Ebbene, andando a studiare questa cosa, scopriamo che nello yoga questi colori rappresentano esattamente il sistema del Triade Color Test cioè, dal più alto il più basso, dal trasparente al rosso esattamente tutta la simbologia del sistema che noi abbiamo utilizzato per costruire questo modello d’Universo e mettendo in evidenza, ad esempio nel caso dei chakra, come qualcuno ci abbia messo pesantemente le mani e abbia alterato significato di un colore preciso: l’arancio, che tecnicamente in essi non è presente.
I chakra all’inizio non erano sette ma quattro come risulta anche degli studi di Stainer. Andando riprendere il loro significato simbolico e a vedere il colore corrispondente, ci ritroviamo esattamente con il nostro modello a sei colori, a sei frequenze e sei direzioni, che costruisce tutto l’universo, in parole povere il modello costruito con il nostro cervello è in grado di spiegare dalla psicanalisi alla fisica quantistica, dal movimento del corpo alla geometria, a tutto quello che è appartenuto le vecchie culture del mondo antico e alle nuove scoperte della fisica moderna.
Perché ciò accade? Ci dobbiamo chiedere questo, e c’è una sola spiegazione: conteniamo nella mente il modello dell’Universo perché lo abbiamo fatto noi, e siccome ne siamo i creatori sappiamo esattamente, anche se inconsciamente, come lo abbiamo creato. Ce lo dobbiamo solo ricordare! Dobbiamo solo riscoprire che l’Universo è stato creato da noi con un modello virtuale a cui noi ora diamo delle direzioni, dei colori, delle frequenze e dei suoni, ma anche tecnicamente sono la rappresentazione di tutto con una sola chiave di lettura.
Il TCT ora è diventato un modello di descrizione universale perché ci siamo resi conto che, le tre assi su cui si basa, spazio-tempo-energia, sono tutto, non c’è altro nell’universo virtuale: l’asse dell’energia è legata al sistema cinestetico, quella dello spazio a quello visivo e quella del tempo all’auditivo. Si costruisce così un sistema comportamentale visivo, uditivo, cinestetico che ha una fortissima relazione con lo spazio, il tempo ed energia. Per questo quando diciamo aperte “Che bella giornata!” guardiamo in alto, oppure quando diciamo “il diavolo e il peccato stanno in basso”, come dire che il cattivo è sottoterra, o ancora quando ci riferiamo al il passato guardiamoverso sinistra, al futuro verso destra.
È fondamentale comprendere come i comportamenti tra le diverse persone siano legati a questo, perché ognuno di noi ha dentro di sé il centro di questi assi come descritto nella Torah.
Nella Torah ebraica c’è un chiaro piano di riferimento su come sia fatto l’universo, in essa c’è scritto che le dimensioni sono sei e sono alto, basso, destra e sinistra, avanti e indietro, guarda caso come modello del TCT che noi stiamo utilizzando, ma c’è di più perché ognuno di noi è il centro dell’universo, questo è un concetto geometrico.
Ho scritto un articolo dal titolo Triade Sound Test, in cui metto in evidenza come emergano dei valori precisi, rispetto a delle frequenze in cui vibra la parte animica, spirituale e mentale dell’essere umano. Queste frequenze sono dei numeri e quando ne veniamo sottoposti, una delle nostre componenti può entrarvi in risonanza, interagendo in qualche modo, fino quasi a potersi “staccare”, ossia a manifestare quei fenomeni di uscita dal corpo, che alcuni avevano già individuato utilizzando dei software particolari. A questo proposito mi ricordo di aver citato in uno dei miei scritti, un americano che aveva scritto un articolo sul web che parlava di un soggetto sottoposto ad una vibrazione portante sui 300 Hz più una a 12 Hz circa, però in controfase tra l’orecchio destro e quello sinistro (6 Hz in fase in un orecchio e 6 Hz in controfase nell’altro), affinché queste due fasi si sommassero formando una differenza di 12 Hz totali tra le due orecchie, cioè tra il lobo destro e il lobo sinistro. La portante di 300 Hz serviva solo per sentire un suono che altrimenti non si sarebbe percepito (6 Hz), e con questo lui diceva di provocare i fenomeni di Out of Body Experience.
In realtà in quell’articolo io feci dei calcoli che si basavano su due aspetti fondamentali: il primo puramente esoterico, cioè mi ero reso conto che alcuni soggetti, tanto tempo fa, in uno stato di percezione alterata, avevano “sognato” dei valori in Hz. Questi valori avevo notato che, guarda caso, venivano dalla new age americana, erano identici ad altri che mi erano stati dati durante l’ipnosi regressiva di un soggetto addotto, il quale in qualche modo aveva avuto un colloquio con la sua parte animica.
Che strano! Mi riproposi allora di studiare questo fenomeno e scoprii che questi numeri avevano delle caratteristiche precise. Li ho messi insieme e ho costruito un modello matematico/simbolico in cui rappresentano dei vettori e dei tensori geometrici, che danno determinati risultati: espressi in Hz forniscono 3 valori.Uno di 12,25 Hz se non ricordo male, un altro di 8,60 e uno di circa 9 Hz, guarda caso stiamo parlando degli stessi valori che rappresentano le onde Alfa, Beta e Theta delnostro cervello, a cui sembrano essere imputati particolari stati di percezione alterata, ma non solo.
L’orecchio umano per la sua fisionomia, può percepire l’universo dei suoni archetipicamente, utilizzando una serie di logaritmi (il suono è legato alla costante di una molla - timpano - che si muove in un certo modo, quindi i suoni vengono percepiti dal nostro cervello una scala logaritmica). Applicando le stesse regole della simbologia dei colori ai suoni, risultano esattamente gli stessi valori alla seconda cifra dopo la virgola, che avevo ottenuto con lo studio esoterico della cosa e mi impressionò che due approcci così differenti, conducessero al medesimo esito.
In pratica i valori di anima, mente e spirito in Hz sono esattamente legati alle tre frequenze dell’universo formato da spazio, tempo ed energia potenziale. Su questo studio ho costruito EVIDEON, il modello dell’universo che in pratica spiega tutto. Per esempio nella Programmazione Neuro Linguistica vediamo il mondo del comportamento dell’uomo composto di movimenti, avanti e indietro, destra e sinistra, alto e basso, che sono gli stessi movimenti che nel sistema visivo, auditivo e cenestesico, possiede l’occhio umano che si sposta in alto, in basso, a destra e a sinistra, per identificare alcuni stati d’animo. Il mio sistema di suoni, colori e quindi di frequenze, è in perfetto accordo con il movimento degli occhi perché gli sono state assegnate delle direzioni archetipiche, attraverso i colori rosso, blu, verde, giallo, ciano e magenta. In altre parole il cervello umano costruisce un modo simbolico di vedere l’Universo che è la sua esatta rappresentazione.
Con questo modello siamo in grado di spiegare come funziona un quark, una particella sub-atomica qualsiasi, o identificare che cos’è il ciclo circadiano dell’essere umano, comunemente chiamato bioritmo, perché abbiamo scoperto che le tre frequenze fondamentali studiate dai tre medici e biologi (mi sembra fossero tedeschi), che dettero poi origine allo studio del bioritmo, altro non erano le tre frequenze di anima, mente spirito, anche qui precisa la seconda cifra dopo la virgola, oppure per esempio al significato dei chakra.
I chakra sono legati alla nascita di una particolare tipo di yoga, qui siamo 1700 anni prima di Cristo.
In questa tipologia di yoga, per la prima volta vengono trattati colori dei chakra del corpo umano, che rappresenterebbero dei punti cardinali. Ebbene, andando a studiare questa cosa, scopriamo che nello yoga questi colori rappresentano esattamente il sistema del Triade Color Test cioè, dal più alto il più basso, dal trasparente al rosso esattamente tutta la simbologia del sistema che noi abbiamo utilizzato per costruire questo modello d’Universo e mettendo in evidenza, ad esempio nel caso dei chakra, come qualcuno ci abbia messo pesantemente le mani e abbia alterato significato di un colore preciso: l’arancio, che tecnicamente in essi non è presente.
I chakra all’inizio non erano sette ma quattro come risulta anche degli studi di Stainer. Andando riprendere il loro significato simbolico e a vedere il colore corrispondente, ci ritroviamo esattamente con il nostro modello a sei colori, a sei frequenze e sei direzioni, che costruisce tutto l’universo, in parole povere il modello costruito con il nostro cervello è in grado di spiegare dalla psicanalisi alla fisica quantistica, dal movimento del corpo alla geometria, a tutto quello che è appartenuto le vecchie culture del mondo antico e alle nuove scoperte della fisica moderna.
Perché ciò accade? Ci dobbiamo chiedere questo, e c’è una sola spiegazione: conteniamo nella mente il modello dell’Universo perché lo abbiamo fatto noi, e siccome ne siamo i creatori sappiamo esattamente, anche se inconsciamente, come lo abbiamo creato. Ce lo dobbiamo solo ricordare! Dobbiamo solo riscoprire che l’Universo è stato creato da noi con un modello virtuale a cui noi ora diamo delle direzioni, dei colori, delle frequenze e dei suoni, ma anche tecnicamente sono la rappresentazione di tutto con una sola chiave di lettura.
Il TCT ora è diventato un modello di descrizione universale perché ci siamo resi conto che, le tre assi su cui si basa, spazio-tempo-energia, sono tutto, non c’è altro nell’universo virtuale: l’asse dell’energia è legata al sistema cinestetico, quella dello spazio a quello visivo e quella del tempo all’auditivo. Si costruisce così un sistema comportamentale visivo, uditivo, cinestetico che ha una fortissima relazione con lo spazio, il tempo ed energia. Per questo quando diciamo aperte “Che bella giornata!” guardiamo in alto, oppure quando diciamo “il diavolo e il peccato stanno in basso”, come dire che il cattivo è sottoterra, o ancora quando ci riferiamo al il passato guardiamoverso sinistra, al futuro verso destra.
È fondamentale comprendere come i comportamenti tra le diverse persone siano legati a questo, perché ognuno di noi ha dentro di sé il centro di questi assi come descritto nella Torah.
Nella Torah ebraica c’è un chiaro piano di riferimento su come sia fatto l’universo, in essa c’è scritto che le dimensioni sono sei e sono alto, basso, destra e sinistra, avanti e indietro, guarda caso come modello del TCT che noi stiamo utilizzando, ma c’è di più perché ognuno di noi è il centro dell’universo, questo è un concetto geometrico.
Come il punto 0 dell’asse cartesiano?
Si, ognuno di noi contiene il punto 0 dell’asse cartesiano, quindi quando ci incontriamo io e te, mentre ci guardiamo, mettiamo in sovrapposizione le nostre assi dello spazio, dell’energia e del tempo, così possiamo colloquiare.
Questo se io sono visivo e tu sei visiva. Ma se io sono visivo e tu sei auditiva, quando ci parliamo mentre io ti guardo tu ti giri di lato per spostare l’orecchio verso di me che è il punto da dove entra il suono, con quel sistema diventiamo dissonanti e il mio asse dello spazio si sovrappone al tuo asse del tempo, così non ci capiamo perché io cerco di interpretare visivamente i suoni. In questo contesto un auditivo e un visivo stanno semplicemente dimostrando che la loro tipologia di assi non è sovrapposta bene.
Questo centro ha sede nella testa, non nel corpo, quindi se inclino la testa verso il basso e guardo per esempio il foglio sul quale sto scrivendo, l’asse che normalmente è davanti/dietro nel rapporto io-te diventa sopra/sotto, quindi con il gesto d’abbassare la testa si porta in verticale. In questo contesto il parametro grafometrico o grafologico rivela alcuni parametri in relazione alla pressione della penna sul foglio,come scrivere il modo leggero è un andare della penna verso l’alto o non voler in qualche modo avere dei rapporti con l’altro.
Quindi si vede chiaramente che questi assi cartesiani che ognuno di noi contiene, sin spostano nello spazio, nel tempo e nell’energia, come io sposto la mia testa.
Si, ognuno di noi contiene il punto 0 dell’asse cartesiano, quindi quando ci incontriamo io e te, mentre ci guardiamo, mettiamo in sovrapposizione le nostre assi dello spazio, dell’energia e del tempo, così possiamo colloquiare.
Questo se io sono visivo e tu sei visiva. Ma se io sono visivo e tu sei auditiva, quando ci parliamo mentre io ti guardo tu ti giri di lato per spostare l’orecchio verso di me che è il punto da dove entra il suono, con quel sistema diventiamo dissonanti e il mio asse dello spazio si sovrappone al tuo asse del tempo, così non ci capiamo perché io cerco di interpretare visivamente i suoni. In questo contesto un auditivo e un visivo stanno semplicemente dimostrando che la loro tipologia di assi non è sovrapposta bene.
Questo centro ha sede nella testa, non nel corpo, quindi se inclino la testa verso il basso e guardo per esempio il foglio sul quale sto scrivendo, l’asse che normalmente è davanti/dietro nel rapporto io-te diventa sopra/sotto, quindi con il gesto d’abbassare la testa si porta in verticale. In questo contesto il parametro grafometrico o grafologico rivela alcuni parametri in relazione alla pressione della penna sul foglio,come scrivere il modo leggero è un andare della penna verso l’alto o non voler in qualche modo avere dei rapporti con l’altro.
Quindi si vede chiaramente che questi assi cartesiani che ognuno di noi contiene, sin spostano nello spazio, nel tempo e nell’energia, come io sposto la mia testa.
Un po’ come quando, scrivendo, si lascia un certo margine alla sinistra attribuibile al passato...
Si, infatti uno che scrive distanziato dal rigo, viene interpretato dai grafologi come qualcuno che non ha i piedi per terra, che non possiede il contatto con la realtà. Ma ora siamo in grado di dire: quale realtà? Spazio o temporale? Vedi che questo sistema ti offre più informazioni!
Si, infatti uno che scrive distanziato dal rigo, viene interpretato dai grafologi come qualcuno che non ha i piedi per terra, che non possiede il contatto con la realtà. Ma ora siamo in grado di dire: quale realtà? Spazio o temporale? Vedi che questo sistema ti offre più informazioni!
Completa...
Già, ed è molto più semplice.
Ecco come nel nostro corpo, che è del tutto virtuale (guarda come l’ho presa alla lontana), ci sono tre fondamentali ghiandole: Pituitaria, Carotidea, Pineale. Sono tre elementi che sono in grado in qualche modo di interpretare le informazioni che vengono dallo spazio, dal tempo e dall’energia, la pineale sente il campo magnetico cioè è legata all’asse del tempo, la pituitaria sente la gravitazione, la carotidea (tiroide) sente i campo elettrico. Un tumore alla pituitaria per esempio produce gigantismo o nanismo, ed è la prima cosa negata la forza del campo terrestre che ti fa crescere più o meno a seconda della forza che ti attrae. Altro esempio, se si abita vicino ad una fonte di campo elettrico, cioè ad un traliccio dell’alta corrente, viene un tumore alla tiroide, e ancora, se metti ad un piccione una calamita in testa, questo non si orienta più per un po’ di giorni perché il campo magnetico della sua pineale viene sopraffatto dal campo magnetico statico della calamita.
Con questo sistema abbiamo tre assi che sono stati collegati a tutto e ci danno una chiave di lettura del tutto. Non c’è nulla che sfugga a questa banalità, dove tutto l’Universo viene visto semplicemente come un’operazione geometrica, quindi del tutto sganciata dalla fisica, dalla matematica, dalla storia e le uniche operazioni che noi riusciamo a fare sono quelle fondamentali: traslazione, rotazione, cambiamento di dimensione e piano speculare.
Ancora meglio, l’unica operazione veramente esistente in tutto l’Universo su cui possiamo scrivere qualunque cosa è separazione-unione.Non c’è altro.
Qualunque cosa io faccio la vivo come una separazione da qualcosa o un’unione a un’altra cosa.
Questo nasce dal fatto che la prima e unica cosa, che la Coscienza ha saputo fare essendo una, è dividersi in due dando così vita alla dualità: fotone e antifotone, maschile e femminile, spirito e anima, eccetera e da qui viene fuori tutto l’Universo.
Ecco che la ghiandola pineale acquisisce importanza perché se la perturbi, perturbi anche tutte quelle che sono le tue informazioni sul campo magnetico, cioè sull’aspetto auditivio, ossia percezione legata magnetismo terrestre in qualche modo.
Già, ed è molto più semplice.
Ecco come nel nostro corpo, che è del tutto virtuale (guarda come l’ho presa alla lontana), ci sono tre fondamentali ghiandole: Pituitaria, Carotidea, Pineale. Sono tre elementi che sono in grado in qualche modo di interpretare le informazioni che vengono dallo spazio, dal tempo e dall’energia, la pineale sente il campo magnetico cioè è legata all’asse del tempo, la pituitaria sente la gravitazione, la carotidea (tiroide) sente i campo elettrico. Un tumore alla pituitaria per esempio produce gigantismo o nanismo, ed è la prima cosa negata la forza del campo terrestre che ti fa crescere più o meno a seconda della forza che ti attrae. Altro esempio, se si abita vicino ad una fonte di campo elettrico, cioè ad un traliccio dell’alta corrente, viene un tumore alla tiroide, e ancora, se metti ad un piccione una calamita in testa, questo non si orienta più per un po’ di giorni perché il campo magnetico della sua pineale viene sopraffatto dal campo magnetico statico della calamita.
Con questo sistema abbiamo tre assi che sono stati collegati a tutto e ci danno una chiave di lettura del tutto. Non c’è nulla che sfugga a questa banalità, dove tutto l’Universo viene visto semplicemente come un’operazione geometrica, quindi del tutto sganciata dalla fisica, dalla matematica, dalla storia e le uniche operazioni che noi riusciamo a fare sono quelle fondamentali: traslazione, rotazione, cambiamento di dimensione e piano speculare.
Ancora meglio, l’unica operazione veramente esistente in tutto l’Universo su cui possiamo scrivere qualunque cosa è separazione-unione.Non c’è altro.
Qualunque cosa io faccio la vivo come una separazione da qualcosa o un’unione a un’altra cosa.
Questo nasce dal fatto che la prima e unica cosa, che la Coscienza ha saputo fare essendo una, è dividersi in due dando così vita alla dualità: fotone e antifotone, maschile e femminile, spirito e anima, eccetera e da qui viene fuori tutto l’Universo.
Ecco che la ghiandola pineale acquisisce importanza perché se la perturbi, perturbi anche tutte quelle che sono le tue informazioni sul campo magnetico, cioè sull’aspetto auditivio, ossia percezione legata magnetismo terrestre in qualche modo.
La pineale sarebbe quindi un contatto molto interno e diretto con la nostra Anima?
Assolutamente, non a caso va ricordato che l’alieno inserisce un microchip che probabilmente ha le caratteristiche di un campo magnetico variabile pulsato, davanti alla pineale un per cui fa come i telefonini: disturba questa ghiandola alterando il contenuto di serotonina deacetilasi, che trasforma la serotonina in melatonina e quindi produce una variazione su tutti gli ormoni interni, producendo stati di percezione alterata.
Come sempre nel mito c’è scritto tutto. Esso ci dice sostanzialmente che l’apertura del “terzo occhio”, non è da attribuire solo alla pineale, bensì alla somma di tre forze: pineale, pituitaria e carotidea. Tutte e tre messe assieme si uniscono per dare l’apertura di quella porta che viene identificata come terzo occhio, in fisica si potrebbe dire che è necessario avere le misure del campo elettrico, gravitazionale e magnetico per poter percepire l’universo come è veramente fatto.
Se questo è vero, si rende necessario che le tre ghiandole lavorino allo stesso modo, in un funzionamento che è si chimico, ma anche coscienziale.
Allora quando mi si apre il terzo occhio?
Esso si apre quando un individuo fa meditazione per anni, quando acquisisce consapevolezza di Sé, quando comprende chi è e mette quindi il suo corpo in condizione di poter alterare l’equilibrio giornaliero, probabilmente emettendo quelle endorfine che sono necessarie a fare in modo che la pituitaria, la pineale e la carotidea facciano “qualcosa” andando in fase chimicamente.
Questo nel mondo virtuale sarebbe la rappresentazione di una porta, di un’immagine dell’universo come tu stesso, in realtà, hai creato.
Il terzo occhio è quindi la somma del contributo delle tre ghiandole, che poi sono i tre chakra.
Va sottolineato nuovamente che nella stesura dei chakra i colori sono stati alterati, forse involontariamente, e gli errori sono tre: Il primo chakra partendo dall’alto che si dice essere di tutti i colori e a cui la gente attribuisce erroneamente il bianco, in realtà è trasparente, come pochissimi esoteristi dicono, e rappresenta il colore della coscienza, mentre il settimo chakra legato ai genitali è rosso, simbologicamente rappresentato da un triangolo con la punta rivolta verso il basso, incastrato dentro ad un quadrato. Il triangolo è la rappresentazione dell’anima, il quadrato della terra.
Simbolicamente significa che l’anima si incarna nella terra, nell’unico livello in cui è possibile (il settimo) poiché negli altri non esiste la divisione ivi presente.
I livelli sono gli stessi che noi vediamo con il Triade Color Test che partono dalla coscienza iniziale e arrivano fino in fondo al livello della realtà materiale, partendo da Brahma il primo, Brahman il secondo che possiede due petali come il fiore di loto, che va ad identificare il dualismo, poi ci sono gli altri livelli che io descrivo in Genesi con la Pagot, il film in cui Bruce Lee, nella pagoda a cinque piani, deve sconfiggere i cinque combattenti che rappresentano i cinque livelli di alieni, per arrivare al sesto piano che è la rappresentazione della coscienza totale, partendo dal piano che rappresenta la Terra. Cosa vediamo nel film? Bruce Lee è un operatore di coscienza, i padroni (gli dei) rapiscono i suoi genitori (maschio/femmina = Spirito/Anima), in poche parole gli tolgono la memoria di chi lui sia per spingerlo a compiere azioni illegali. Bruce Lee fiuta e combatterà contro coloro che rappresentano chi è sopra di noi, nell’ultimo livello (il quinto piano nella pagoda) incontra un combattente altissimo, nero di pelle, fotofobico perché indossa occhiali scuri, e in effetti il protagonista riuscirà a sconfiggerlo solo facendo entrare la luce nel piano, ossia la coscienza. Ora Bruce Lee può salire sul tetto della pagoda (coscienza) ma decide di ritornare giùperché non ha più bisogno di andare in cima che significherebbe tornare in dietro, bensì decide di andare avanti. Ecco perché il concetto della new age di ascesa è fuorviante, tu non devi ascendere per avere consapevolezza di te, ma scendere fino in fondo nel senso di acquisire, fare esperienza.
In questo contesto ti faccio notare il vero e il falso sul mito di Gesù Cristo che sono due persone: Yeshua e Krishna.
Krishna la rappresentazione di Visnu, cioè l’alieno, dio, Yahweh, Geova. Quindi Cristo è il figlio di Geova ma nel mito rappresenta il Dio che si fa uomo. Siamo noi quel dio creatore che si fa uomo per fare l’esperienza della vita terrena.
In questo contesto, essendo il mito sotto gli occhi di tutti, da tutti può essere giustamente interpretato, ma Visnu non lo può permettere e allora trasforma la figura di Krishna nel salvatore, colui che viene a fare il patto di una nuova alleanza che in realtà non c’è mai stata.
Assolutamente, non a caso va ricordato che l’alieno inserisce un microchip che probabilmente ha le caratteristiche di un campo magnetico variabile pulsato, davanti alla pineale un per cui fa come i telefonini: disturba questa ghiandola alterando il contenuto di serotonina deacetilasi, che trasforma la serotonina in melatonina e quindi produce una variazione su tutti gli ormoni interni, producendo stati di percezione alterata.
Come sempre nel mito c’è scritto tutto. Esso ci dice sostanzialmente che l’apertura del “terzo occhio”, non è da attribuire solo alla pineale, bensì alla somma di tre forze: pineale, pituitaria e carotidea. Tutte e tre messe assieme si uniscono per dare l’apertura di quella porta che viene identificata come terzo occhio, in fisica si potrebbe dire che è necessario avere le misure del campo elettrico, gravitazionale e magnetico per poter percepire l’universo come è veramente fatto.
Se questo è vero, si rende necessario che le tre ghiandole lavorino allo stesso modo, in un funzionamento che è si chimico, ma anche coscienziale.
Allora quando mi si apre il terzo occhio?
Esso si apre quando un individuo fa meditazione per anni, quando acquisisce consapevolezza di Sé, quando comprende chi è e mette quindi il suo corpo in condizione di poter alterare l’equilibrio giornaliero, probabilmente emettendo quelle endorfine che sono necessarie a fare in modo che la pituitaria, la pineale e la carotidea facciano “qualcosa” andando in fase chimicamente.
Questo nel mondo virtuale sarebbe la rappresentazione di una porta, di un’immagine dell’universo come tu stesso, in realtà, hai creato.
Il terzo occhio è quindi la somma del contributo delle tre ghiandole, che poi sono i tre chakra.
Va sottolineato nuovamente che nella stesura dei chakra i colori sono stati alterati, forse involontariamente, e gli errori sono tre: Il primo chakra partendo dall’alto che si dice essere di tutti i colori e a cui la gente attribuisce erroneamente il bianco, in realtà è trasparente, come pochissimi esoteristi dicono, e rappresenta il colore della coscienza, mentre il settimo chakra legato ai genitali è rosso, simbologicamente rappresentato da un triangolo con la punta rivolta verso il basso, incastrato dentro ad un quadrato. Il triangolo è la rappresentazione dell’anima, il quadrato della terra.
Simbolicamente significa che l’anima si incarna nella terra, nell’unico livello in cui è possibile (il settimo) poiché negli altri non esiste la divisione ivi presente.
I livelli sono gli stessi che noi vediamo con il Triade Color Test che partono dalla coscienza iniziale e arrivano fino in fondo al livello della realtà materiale, partendo da Brahma il primo, Brahman il secondo che possiede due petali come il fiore di loto, che va ad identificare il dualismo, poi ci sono gli altri livelli che io descrivo in Genesi con la Pagot, il film in cui Bruce Lee, nella pagoda a cinque piani, deve sconfiggere i cinque combattenti che rappresentano i cinque livelli di alieni, per arrivare al sesto piano che è la rappresentazione della coscienza totale, partendo dal piano che rappresenta la Terra. Cosa vediamo nel film? Bruce Lee è un operatore di coscienza, i padroni (gli dei) rapiscono i suoi genitori (maschio/femmina = Spirito/Anima), in poche parole gli tolgono la memoria di chi lui sia per spingerlo a compiere azioni illegali. Bruce Lee fiuta e combatterà contro coloro che rappresentano chi è sopra di noi, nell’ultimo livello (il quinto piano nella pagoda) incontra un combattente altissimo, nero di pelle, fotofobico perché indossa occhiali scuri, e in effetti il protagonista riuscirà a sconfiggerlo solo facendo entrare la luce nel piano, ossia la coscienza. Ora Bruce Lee può salire sul tetto della pagoda (coscienza) ma decide di ritornare giùperché non ha più bisogno di andare in cima che significherebbe tornare in dietro, bensì decide di andare avanti. Ecco perché il concetto della new age di ascesa è fuorviante, tu non devi ascendere per avere consapevolezza di te, ma scendere fino in fondo nel senso di acquisire, fare esperienza.
In questo contesto ti faccio notare il vero e il falso sul mito di Gesù Cristo che sono due persone: Yeshua e Krishna.
Krishna la rappresentazione di Visnu, cioè l’alieno, dio, Yahweh, Geova. Quindi Cristo è il figlio di Geova ma nel mito rappresenta il Dio che si fa uomo. Siamo noi quel dio creatore che si fa uomo per fare l’esperienza della vita terrena.
In questo contesto, essendo il mito sotto gli occhi di tutti, da tutti può essere giustamente interpretato, ma Visnu non lo può permettere e allora trasforma la figura di Krishna nel salvatore, colui che viene a fare il patto di una nuova alleanza che in realtà non c’è mai stata.
Ritornando alla pineale, c’è la possibilità di arrestare e far retrocedere il processo di calcificazione?
Assolutamente si. Nella pineale sono stati rilevati cristalli di calcite che hanno dei fenomeni di natura piezoelettrica, significa che se questa ghiandola viene sottoposta a campi magnetici non continui, subisce una specie di “attivazione” di questi cristalli che cominciano scontrarsi tra di loro creando un campo magnetico. In questo modo è chiaro che la pineale prima o poi si fonde!
Qualunque tipo di malattia, a mio modestissimo parere, è psicosomatica. La psiche e il soma, Jung direbbe l’anima e il corpo.
Noi sappiamo che l’anima è solamente una parte della coscienza della psiche vera e propria, che è formata da anima-mente-spirito con tre contributi differenti.
Ogni individuo è il creatore della propria malattia e la stessa gli serve per passare attraverso una specifica esperienza. Se non ne comprendi il significato la malattia si aggrava, ma nell’istante in cui comprendi cosa la coscienza sta cercando di farti capire per aumentare la tua consapevolezza, la malattia non ha più bisogno di esistere, regredisce e scompare.
Questo noi l’abbiamo visto con i fenomeni di adduzione aliena, l’equazione consapevolezza/guarigione è molto importante.
Assolutamente si. Nella pineale sono stati rilevati cristalli di calcite che hanno dei fenomeni di natura piezoelettrica, significa che se questa ghiandola viene sottoposta a campi magnetici non continui, subisce una specie di “attivazione” di questi cristalli che cominciano scontrarsi tra di loro creando un campo magnetico. In questo modo è chiaro che la pineale prima o poi si fonde!
Qualunque tipo di malattia, a mio modestissimo parere, è psicosomatica. La psiche e il soma, Jung direbbe l’anima e il corpo.
Noi sappiamo che l’anima è solamente una parte della coscienza della psiche vera e propria, che è formata da anima-mente-spirito con tre contributi differenti.
Ogni individuo è il creatore della propria malattia e la stessa gli serve per passare attraverso una specifica esperienza. Se non ne comprendi il significato la malattia si aggrava, ma nell’istante in cui comprendi cosa la coscienza sta cercando di farti capire per aumentare la tua consapevolezza, la malattia non ha più bisogno di esistere, regredisce e scompare.
Questo noi l’abbiamo visto con i fenomeni di adduzione aliena, l’equazione consapevolezza/guarigione è molto importante.
Per questa logica non è possibile influire sugli altri.
Quando tu imponi ad un altro di guarire la sua coscienza potrebbe dirti “non guarisco perché il mio karma è quello di passare attraverso l’esperienza della malattia e semmai sono io che mi guarisco”. Il concetto fondamentale è scritto nel mito di Gesù: Non ringraziare me se tu sei guarito, è la tua fede che ti ha salvato. E nel mito c’è scritto tutto.
Questo significa che non sono io a guarire te, bensì è la mia coscienza che parlando alla tua la convince a fare la guarigione su di te e questo può essere un vero e proprio “miracolo”.
Non hai bisogno di “dio” per guarire, tu sei Dio.
Quando tu imponi ad un altro di guarire la sua coscienza potrebbe dirti “non guarisco perché il mio karma è quello di passare attraverso l’esperienza della malattia e semmai sono io che mi guarisco”. Il concetto fondamentale è scritto nel mito di Gesù: Non ringraziare me se tu sei guarito, è la tua fede che ti ha salvato. E nel mito c’è scritto tutto.
Questo significa che non sono io a guarire te, bensì è la mia coscienza che parlando alla tua la convince a fare la guarigione su di te e questo può essere un vero e proprio “miracolo”.
Non hai bisogno di “dio” per guarire, tu sei Dio.
Fonte: Sfogliami
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