Dalla zeolite giunge un rimedio naturale per proteggere e
disintossicare i nostri organi dalle tossine che invadono
quotidianamente il nostro corpo, combattere i radicali liberi, espellere
i metalli pesanti ed altre sostanze dannose come i radionuclidi e lo
ione ammonio.
La zeolite mantiene la salute, la migliora o la ristabilisce in
casi di malattia. [Übersicht Hecht und Hecht-Savoley 2007, 2010].
Struttura chimica
Le zeoliti sono minerali di origine vulcanica che si sono formati milioni di anni fa dall'incontro di lava incandescente e acqua di mare.
Hanno una struttura cristallina regolare e microporosa caratterizzati
da una enorme quantità di volumi vuoti interni ai cristalli.
Questi minerali presentano una intelaiatura strutturale a base di alluminosilicato con cationi intrappolati all'interno di cavità a "tunnel" o a "gabbia": sono
griglie cristalline composte da silicio (SiO4) e alluminio (AlO4). In
queste griglie compatte di SiO4-AlO4, che sono a forma di rete, si
trovano i cationi per esempio di calcio, magnesio, sodio e potassio in unione all’acqua cristallina (non libera H2O).
Il nome “zeolite” deriva dalle parole greche “zeo” = “bollire” e “lithos” = “pietra”,
pertanto significa pietra che bolle e deriva dal fatto che, quando
viene scaldata, libera acqua senza modificare la struttura
dell’alluminosilicato e sembra che bolla.
Esistono più di 100 tipi diversi di zeolite, che possono essere raggruppate in quelle a struttura fibrosa, lamellare e cristallina sferica. A
causa delle sue particolari proprietà, la Clinoptilolite, i cui
cristalli hanno struttura lamellare, ha dimostrato negli anni di essere
la più adatta per l’uso nella medicina umana e veterinaria. In
Giappone le zeoliti sono state approvate come additivi alimentari fin
dal 1996; 39 brevetti relativi all’applicazione delle zeoliti nell’uomo
sono stati registrati in tutto il mondo dal 1986.
La clinoptilolite ha una struttura cristallina costituita da
due tetraedri di SiO4 ed AlO4 legati mediante ponti ossigeno che genera
ampi spazi liberi e canali nei quali possono essere accolti cationi e
molecole relativamente grandi (Mumpton, 1983).
Le cariche negative delle unità alluminato e silicato sono neutralizzate dalla presenza di cationi quali calcio, magnesio, sodio, potassio ed in alcuni casi ferro.
Le cariche negative delle unità alluminato e silicato sono neutralizzate dalla presenza di cationi quali calcio, magnesio, sodio, potassio ed in alcuni casi ferro.
Questi ioni possono essere facilmente sostituiti da altre
sostanze quali metalli pesanti o ione ammonio (Semmens, 1983). Tale
possibilità viene definita capacità di scambio cationico e rappresenta
una delle caratteristiche preminenti della clinoptilolite.
Inoltre la sua caratteristica struttura elettronica e le cariche negative presenti in essa la rendono particolarmente attiva nel neutralizzare i radicali liberi e nell'adsorbimento di tossine (funzione di setaccio molecolare).
Inoltre la sua caratteristica struttura elettronica e le cariche negative presenti in essa la rendono particolarmente attiva nel neutralizzare i radicali liberi e nell'adsorbimento di tossine (funzione di setaccio molecolare).
Storia
I giapponesi impiegarono la zeolite nelle vittime da radiazioni durante le esplosioni di Hiroshima e Nagasaki.
I russi sono stati fra i primi a sfruttare la capacità della
zeolite di attrarre e trattenere gli ioni positivi, come i metalli
pesanti e gli isotopi radioattivi: nel 1986, a Chernobyl, tonnellate di
zeolite furono utilizzate per erigere barriere e per bonificare i
terreni contaminati. In quell'occasione la clinoptilolite fu utilizzata
anche per decontaminare le acque, e furono preparati biscotti e
cioccolate alla zeolite da dare ai bambini colpiti dalle radiazioni per
proteggerli dalle loro terribili conseguenze.
Il 15.04.11 i media comunicarono che anche a Fukushima si impiegò la zeolite, sia per protezione dalle radiazioni atomiche che per filtrare le acque.
In Giappone è da molto tempo usata come additivo alimentare
e in Russia viene anche inserita nei concimi per l'agricoltura e nei
mangimi animali con lo scopo di rafforzare il sistema
immunitario degli animali da allevamento, regolare il metabolismo,
prevenire l'infezione gastro-intestinale. Il risultato è una prole sana,
una crescita sana, una buona salute generale. Essi hanno anche
dimostrato in un gran numero di studi su animali un'aumento della
fertilità e la nascita di progenie sana.
In Austria, il professor Wolfgang Toma dell'Ospedale di
Villach, utilizza la zeolite in oncologia allo scopo di ridurre gli
effetti collaterali della chemioterapia tradizionale.
In aggiunta alle numerose applicazioni industriali delle
zeoliti (filtri per emodialisi, trattamento di acque potabili e di
scarico, decalcificazione delle acque, ecc.) un brevetto è stato
registrato in Giappone nel 1992 che dichiara che la zeolite, se
addizionata a prodotti farmaceutici o cosmetici, aumenta gli effetti
medici e cosmetici. Il brevetto riferisce inoltre che gli alimenti dimostrano maggiori capacità nutrizionali se addizionati di zeolite. Inoltre, è stata osservata una minore incidenza delle indigestioni.
Tutto ciò è dovuto al fatto che l’ammoniaca, le tossine batteriche e
le sostanze tossiche prodotte nella digestione delle proteine, grazie
alla zeolite, vengono rimosse per adsorbimento con effetti positivi
sulla digestione. Quando la zeolite viene utilizzata in prodotti
cosmetici aiuta a liberare la pelle dalle tossine batteriche e dalle sostanze presenti su di essa; stimola inoltre la rigenerazione della pelle
con un eccellente risultato da un punto di vista cosmetico. Anche
l’azione farmacologia dei medicinali può essere incrementata per
aggiunta di zeolite.
Funzionamento
Le zeoliti attualmente stanno suscitando tanto interesse in quanto la loro rigorosa struttura cristallina è composta da minuscoli canali diretti in tutte le direzioni che hanno una carica negativa e quindi consente l'assorbimento di numerose tossine che essendo perlopiù caricate positivamente (infatti i metalli pesanti sono cationi),
vengono attirate dalla zeolite e intrappolate nei canali cristallini.
Poiché la zeolite non viene assorbita dall'apparato gastro-intestinale,
essa viene espulsa con le feci insieme a tutte le sostanze nocive che ha incontrato nel suo percorso.
Questo vale anche per le sostanze tossiche che si trovano già
all'interno del corpo che vengono richiamate dentro il lume intestinale,
come attirate da una calamita, con il risultato di una efficace
disintossicazione sistemica.
L’influenza sull’intero organismo deriva quindi dall' equilibrio esistente fra questo e l’intestino.
A causa degli equilibri osmotici tra parete intestinale e il
resto dell'organismo, più si sottraggono sostanze dall'intestino più
l'organismo invia nel lume intestinale le stesse sostanze che ha
accumulato a livello sistemico. La zeolite, quindi, attraverso
il richiamo nel lume gastro-intestinale sottrae dall'intero organismo
sostanze tossiche di varia natura. Queste sostanze sono presenti spesso
nell'ambiente e possono venire a contatto con l'organismo diventando
cause o concause di diverse disfunzioni fisiologiche, attraverso
l'alterazione degli equilibri metabolici.
Inoltre nel processo di disintossicazione non vengono per nulla appesantiti i reni, cosa che invece accadrebbe con altre terapie.
Proprietà
I prodotti composti di zeolite clinoptilolite attivata, classificati
come dispositivi medici, hanno la seguente classificazione codificata in
EU: sostanze ad uso orale adatte ad assorbire/chelare e
rimuovere sostanze dannose e tossiche nel tratto gasto-intestinale ( es.
metalli pesanti, nitrosamine, ammonio, micotossine, cationi
(radioattivi), pesticidi) riducendone l'assorbimento nel corpo.
Funzionano anche come anti-ossidanti catturando radicali liberi e
riducendo la formazione di ROS ( reactive oxygen species ).
La zeolite ha eccellenti proprietà di assorbimento,
radioprotezione, decontaminazione, disintossicazione e disinfezione nel
corpo umano , ma anche il vantaggio di introdurre in scambio ionico, in
modo selettivo ma senza pericoli di sovradosaggio,de i minerali
necessari alla vita degli esseri umani.
Questo minerale, nel suo viaggio lungo il canale digestivo
assorbe sostanze nocive come: metalli pesanti, radionuclidi, sostanze
chimiche provenienti dai cibi e dalle medicine, virus, batteri, funghi e
loro tossine, tossine fermentative che derivano da una alimentazione
scorretta e da una flora batterica in disequilibrio ed eccessi di
acidità nell’organismo.
Ma non solo: la zeolite rilascia nell’organismo degli oligoelementi e minerali di cui esso necessita. Il
corpo cosi viene disintossicato, de-acidificato e snellito e
contemporaneamente rimineralizzato: i suoi depositi di minerali vengono
di nuovo riempiti. Infatti la sua struttura cristallina contiene cationi
quali calcio, magnesio, sodio, potassio ed altri oltre a molecole di
acqua.
Ad ora nella zeolite si son riscontrati almeno 34 minerali , che spesso sono presenti sono in tracce, come necessita del resto un corpo vitale e altamente sviluppato.
Ancor più importante è che fegato e reni vengono alleggeriti,
perché molte tossine vengono già “afferrate” nel canale digestivo e non
raggiungono quindi la circolazione. Si possono notare anche benefici nel sonno: nel prendere sonno e nel dormire.
Per questo “alleggerimento” ringrazieranno anche i tessuti connettivi (depositi di scorie) : si fa pulizia e questo beneficia anche le cellule.
La zeolite stimola anche la funzione intestinale, pulisce
l’intestino e di conseguenza la flora batterica e influenza
positivamente l’aspetto della pelle e la tolleranza ai cibi.
Le zeoliti sono in grado di assorbire composti a basso peso molecolare (ad esempio idrocarburi, biossido di zolfo, ed ossidi di azoto) oltre che micotossine.
Esse agiscono come setacci molecolari ed adsorbono gas e sostanze
disciolte di determinate dimensioni, e quindi anche tutto lo smog che involontariamente ci "mangiamo".
La zeolite struttura microporosa costituita da migliaia di piccoli canali in grado di legare rilevanti quantità di tossine e metalli pesanti dannosi alla salute, come anche radicali liberi, nitrosamine, ione ammonio, micotossine, pesticidi e cationi radioattivi.
Risulta essere cosi una sostanza sia detossificante che
antiossidante, oltre che assorbente, che viene eliminata con le feci
dopo aver svolto la sua azione nel tratto gastro-intestinale.
Metalli Pesanti
I metalli tossici vengono da molti definiti come “killer
subdoli” poiché si sostituiscono nell’organismo ai minerali necessari
per la vita, alterando funzioni e strutture biologiche.
Il piombo sostituisce il calcio nel cervello, il cadmio
sostituisce lo zinco e l’alluminio sostituisce il magnesio. La
sostituzione permette ai sistemi enzimatici, vitali per la nostra
salute, di continuare a funzionare, ma non di funzionare esattamente
come prima. Il metallo incorporato causa infatti una o più alterazioni
fisiologiche. Le reazioni non avvengono esattamente come prima, ma
trovano una via alternativa, danno vita ad una variante che
inevitabilmente determina delle conseguenze negative per l’equilibrio
generale. L’organismo può rimediare a questa varianti se avvengono per
un periodo limitato di tempo, tuttavia se perdurano abbastanza a lungo,
non è più possibile porvi rimedio. Per questa ragione è opportuno
seguire periodicamente un programma di disintossicazione. Per
approfondire su dove sono e quali sono gli effetti leggi il Dossier sui Metalli Pesanti.
Numerosi studi mostrano come la zeolite è
l'unica sostanza inorganica caratterizzata da un'alta capacità di
scambio totale (0.64 - 0.98 mol/Kg), in grado di cedere i cationi liberi
( Na+, K+, Ca2+, Mg2+) e legare al loro posto i metalli pesanti, ioni
ammonio, radioisotopi o altri cationi (Cd2+, NH4 +, Fe2+, Pb2+, Cu2+,
Cs+, Sr2+). Questo è l'ordine di preferenza dei metalli attirati in u
ntest eseguito: Pb2+>Cd2+> Cs+> Cu2+> Co2+> Cr3+> Zn2+> Ni2+>Hg2+.
Radicali Liberi
Inoltre, l’accumulo di metalli pesanti induce la formazione di Radicali Liberi
(i metalli pesanti distruggono i legami molecolari e liberano Radicali
Liberi), molecole chimiche estremamente pericolose per le nostre cellule
tanto da essere soprannominate “killer cellulari”, responsabili
dell'insorgenza o dell'aggravamento di molte malattie come diabete,
malattie cardiovascolari, tumori ed invecchiamento precoce.
Normalmente, queste i radicali liberi sono rapidamente rimossi
prima che possano causare disfunzioni cellulari ed eventualmente morte
della cellula. Lo stress ossidativo e la manzanza di antiossidanti
induce i radicali liberi a colpire i principali componenti cellulari
come lipidi, proteine, carboidrati e DNA. Questo fenomeno è stato
associato strettamente a una serie di patologie umane come malattie
cardiovascolari, diabete, cancro e malattie neurodegenerative [Halliwell
and Cross (1994); Bray (1999); Forsberg et al. (2001)].
Un'alimentazione sbagliata, una vita sedentaria, un'eccessiva esposizione al sole e agli agenti inquinanti e, soprattutto, il fumo di sigaretta, sono responsabili di questo eccesso che è chiamato, in linguaggio tecnico, stress ossidativo.
Uno studio effettuato in vivo su topi da Sverko V. et al.
(2002) aveva evidenziato l'attività antiossidante della
ZeoliteClinoptilolite Attivata mentre il Dr. Wolfgang Thoma e
la Dr.ssa Claudia Gunzer dell'Ospedale Privato Villach (2002) hanno
sviluppato una ricerca clinica con lo scopo di analizzarne la sua azione
nell'organismo umano. Tutti i soggetti hanno dimostrato una
concentrazione di idroperossidi più bassa nel sangue analizzata mediante
il metodo F.R.A.S. (Free Radical Analytical System).
Data la presenza dei radicali liberi in molte patologie il Dr.
Thoma ha svolto una successiva ricerca relativa all'osservazione clinica
sull'uso della Zeolite Clinoptilolite Attivata un periodo di 15 mesi su
numerosi soggetti affetti da una vasta gamma di malattie che andavano
dai tumori maligni di differente origine (carcinoma del colon,
carcinoma dei bronchi, mastocarcinoma, tumori delle ovaie, carcinoma
pancreatico, carcinoma epatocellulare) a poliartrite cronica, coliti
ulcerative, sclerosi multipla, infezioni persistenti (es: sinusiti)
dermatiti, epatiti, cirrosi epatica e per applicazione topica nelle
ulcere crurali, acne o anchebolle da scottature.
Nell'arco di 7 giorni la vitalità, le condizioni generali e l'appetito della maggior parte dei pazienti (circa il 70%) erano nettamente migliorate.
Nell'arco di 7 giorni la vitalità, le condizioni generali e l'appetito della maggior parte dei pazienti (circa il 70%) erano nettamente migliorate.
L'eliminazione dall'organismo umano delle sostanze tossiche
generate dal metabolismo e ancora di più di quelle che quotidianamente
vengono immesse dall'esterno attraverso la respirazione, il contatto con
la cute, i cibi o gli stessi farmaci, responsabili dell'insorgenza di
varie patologie è quello che si propone la nuova medicina rigenerativa.
Questa strada consentirebbe di prevenirle ristabilendo
l'omeostasi dell'organismo, una volta eliminate le cause dei danni,
rigenerando così la funzionalità degli organi e ritardando anche
l'invecchiamento. Le maggiori difficoltà incontrate sono legate
però alla necessità di dover utilizzare rimedi di natura diversa per le
singole patologie.
Molti prodotti di origine naturale, ad esempio vitamine o sostanze antiossidanti contro i radicali liberi, chelanti di metalli o adsorbenti di tossine, sono attualmente disponibili in commercio, ma una terapia preventiva contro tutte le sostanze tossiche dovrebbe prevedere l'utilizzazione contemporanea di detti mezzi terapeutici. Inoltre non tutti questi prodotti sono innocui e ben tollerati da tutti i soggetti; le stesse vitamine E ed A, ad esempio, è stato dimostrato che, se somministrate in alte dosi, possono risultare tossiche.
Una nuova strada è stata aperta da studi sull'uso di sostanze
polifunzionali di origine minerale costituite da particelle attive, ma
non assorbibili, di zeolite clinoptililoite in grado di interagire
nell'intestino con gli equilibri presenti nell'organismo, svolgendo così
un'azione selettiva di eliminazione delle sostanze tossiche
("spazzino") attraverso le feci, senza modificare i componenti
fisiologici.
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