sabato 15 giugno 2019

"Bruciare libri" e la scienza del clima

















Pubblicato il 14 giugno 2019

Scritto da Albert Parker e John O'Sullivan

"Il rogo dei libri" e la censura dei dissidenti fanno parte di ogni dittatura; le voci della maggioranza sistematicamente e regolarmente negate da una potente minoranza determinata a sedare il dissenso.

Possiamo vedere che il "globalismo" non è migliore delle altre dittature che l'umanità ha sofferto in passato, e le camicie "verdi" sono quasi copie carbone delle camicie "nere" o "grigie" dei tempi passati.

L'editoria scientifica, almeno per quanto riguarda le tematiche "climatiche", è finita nelle mani delle camicie "verdi". Che cosa siano i presunti professori indipendenti che agiscono come redattori di riviste scientifiche, e gli editori di alto livello che li supervisionano, stanno negando un legittimo forum per gli scomodi documenti scientifici.

Ad alimentare le fiamme del fuoco ci sono blog sponsorizzati dalle ONG gestiti da attivisti ignoranti e abusivi.

Sembra che abbiamo finalmente raggiunto l'ultimo estremo ridicolo. La scienza viene letteralmente risolta da qualcuno che è poco più di un lavoratore di un pub, senza esperienza di istruzione superiore, semplicemente dominando perché sono autoproclamati esperti di scienze climatiche.

Come siamo arrivati a questo punto? Perché il rigore intellettuale ha lasciato il posto a un attivismo mal guidato e appassionato?

Considera che a questi attivisti dei blog sono stati concessi i primi posti sui motori di ricerca come Google (come è successo?), La somiglianza dei tempi delle camicie "verdi" con i tempi delle camicie "nere" o "grigie" è spaventosa.

Per almeno un decennio, forse molto più a lungo, l'intero gioco online viene truccato da una élite insidiosa che abilita questa truffa anti-scientifica.

Le camicie "nere" o "grigie" non avevano modo di vincere senza il supporto di qualcuno potente, avendo in mente un nuovo ordine mondiale. Sembra che queste camicie "verdi" benigne faranno danni simili a lungo termine alla nostra società, a meno che non ci svegliamo e comprendiamo che la storia ha una sfortunata abitudine di ripetersi. 





La Figura 1 è come hanno iniziato, la Figura 2 è come stanno finendo.



Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.