venerdì 12 luglio 2019

Il grande freddo a Venezia tra il 604 e il 2012



Questo non è un vero post sulla PEG (Piccola Era Glaciale) ma il desiderio di indirizzare i lettori interessati verso alcuni lavori di Dario Camuffo (ISAC-CNR, Padova) e collaboratori su vari aspetti storici della meteorologia e climatologia.



Dario, alcuni giorni fa, mi ha inviato alcuni suoi lavori, che elenco in bibliografia, tra i quali ne ho trovato interessante uno sui periodi freddi a Venezia tra il 604 e il 2012, in particolare perché contiene diverse immagini (xilografie e dipinti) della laguna veneta ghiacciata.

Io ero abituato a citare, scrivendo della PEG, il Tamigi coperto di ghiaccio o il Reno con fiere e mercati sulla sua superficie ghiacciata mentre mi erano sconosciute -per ignoranza- immagini della situazione (italiana e veneziana) come quelle che seguono:

Fig.1: Una xilografia del 1789 che mostra una carovana di persone, animali e provviste che viaggia sul ghiaccio verso Venezia, proveniente dalla terraferma che si vede sullo sfondo. da Camuffo et al., 2017. Museo Correr, Venezia
Fig.2: Due incisioni di V. Coronelli del 1708 [1709 CE] della Laguna ghiacciata. a) Vista verso Murano; b) vista verso Mestre. da Camuffo et al., 2017. Biblioteca del Museo Correr, Venezia

Fig.3: Barca a vela bloccata dal ghiaccio nell’area tra Venezia e l’isola di San Michele, febbraio 1929. da Camuffo et al., 2017. Foto di anonimo

Fig.4: Persone attraversano il ghiaccio che ricopre la laguna, per raggiungere la terraferma e trasportare vettovaglie. La terraferma e le montagne sullo sfondo sono coperte di neve. da Camuffo et al., 2014. Museo Correr, Venezia


Camuffo et al, 2017 mostrano che la laguna si comporta in modo diverso dalle acque di laghi e fiumi del nord Italia e descrivono tre ragioni che qui elenco e commento brevemente:
  • composizione dell’acqua: l’acqua è salata e il punto di congelamento è a circa 2°C. Tra il 14.o e il 18.o secolo i fiumi che si riversavano in laguna sono stati deviati e quindi prima di questo periodo la salinità e il punto congelamento erano più bassi.
  • equilibrio termico e maree: in inverno l’acqua perde calore verso l’atmosfera e ne acquisisce dal fondo e dal Sole. La bassa profondità della laguna la rende più fredda (anche di 8-10 °C) dell’Adriatico. Con la marea, il mare porta calore (insieme all’acqua) in laguna, con un ritmo che dipende dalla fase lunare, e cambia la “gestione” del congelamento.
  • capacità di accumulare lastre di ghiaccio trasportate dai fiumi o formate sui bordi della laguna e dei canali. Le lastre, in certe situazioni, si accumulano e formano spessi strati, una specie di ponti, nei canali mentre il resto dell’acqua scorre normalmente.
Nel nostro scambio di mail, Dario mi ha fatto notare che, in particolare nelle fasi iniziali del congelamento della laguna, i veneziani facevano fatica a muoversi in barca e, per via del ghiaccio ancora sottile, non potevano scendere dalla barca; avevano acqua e vino ghiacciati e rischiavano pesantemente la morte per fame.

Per concludere, posso dire di essere felice di vivere in un periodo caldo. Con il caldo rischiano i vecchi e i deboli (e io sono, almeno, tra i primi), ma con il freddo muoiono anche i giovani e gli adulti, anche se la nostra tecnologia è ben diversa da quella dei nostri antenati.

Invito chiunque voglia scrivere sulla PEG, ad usare le immagini che ho mostrato e le molte altre presenti nei lavori di Camuffo.


Bibliografia

La rivista Méditerranée rende disponibile il full text in formato html, mentre per il pdf richiede un accesso.
La rivista Climate Change mostra l’abstract ma rende disponibile il full text del materiale supplementare.

  • Dario Camuffo, Chiara Bertolin, Patrizia Schenai, Alberto Craievich and Rossella Granziero: The Little Ice Age in Italy from documentary proxies and early instrumental r Méditerranéehttps://journals.openedition.org/mediterranee/7005, 2014.
  • Dario Camuffo, Antonio della Valle: A summer temperature bias in early alcohol thermometersClimatic Change138, 633-640, 2016. http://dx.doi.org/10.1007/s10584-016-1760-8
  • Dario Camuffo, Antonio della Valle, Chiara Bertolin & Elena Santorelli: Temperature observations in Bologna, Italy, from 1715 to 1815: a comparison with other contemporary series and an overview of three centuries of changing climate Climatic Change139, 623-636, 2012. doi:10.1007/s10584-017-1931-2
  • Dario Camuffo, Chiara Bertolin & Patrizia Schenal: A novel proxy and the sea level rise in Venice, Italy, from 1350 to 2014 Climatic Change143, 73-86, 2017. doi:10.1007/s10584-017-1991-3
  • Dario Camuffo, Chiara Bertolin, Alberto Craievich, Rossella Granziero and Silvia Enzi : When the Lagoon was frozen over in Venice from A.D. 604 to 2012: evidence from written documentary sources, visual arts and instrumental readings MéditerranéeVariahttp://mediterranee.revues.org/7983, 2017.


NB: l’immagine in evidenza in home page viene da qui.



Fonte   Climate Monitor


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