Conferenza internazionale Asilomar sulle tecnologie di intervento sul clima
22-26 febbraio 2010
Geoengineering
"Se il pubblico arriva a vedere la geoingegneria come, un'idea folle elaborata dai ricchi anglosassoni per dominare il clima, allora saranno tutti correttamente incatramati e piumati". Asilomar Conference Center, Pacific Grove, California.
Un duro sguardo ai pericoli e al potenziale della geoingegneria
La conferenza Asilomar sulla geoingegneria è stata pubblicizzata come un evento potenzialmente storico. Ciò che è emerso, tuttavia, sono state alcune lezioni inaspettate sulle possibilità e le insidie di manipolare il clima terrestre per compensare il riscaldamento globale.
Di Jeff Goodell • 1 aprile 2010
All'inizio avevo i miei dubbi. La conferenza internazionale Asilomar sulle tecnologie di intervento sul clima, tenutasi la scorsa settimana presso la sede della conferenza Asilomar vicino a Monterey, in California, è stata pubblicizzata come un incontro "senza precedenti" di 175 scienziati, gruppi ambientalisti, filosofi e esperti di politica pubblica per discutere della governance della geoingegneria - cioè, manipolazione intenzionale su larga scala del clima terrestre per compensare l'aumento delle temperature. L'incontro è stato ovviamente organizzato per incanalare lo spirito della prima conferenza Asilomar del 1975, durante la quale i biologi hanno elaborato linee guida volontarie per aiutare a rassicurare il pubblico sul fatto che organismi geneticamente modificati non sarebbero stati rilasciati nel mondo. Asilomar 1.0 è ricordato come un evento di riferimento nell'evoluzione dell'etica scientifica e una svolta nell'accettazione pubblica della biotecnologia.
Asilomar 2.0 sembrava impallidire in confronto. Per prima cosa, la geoingegneria può essere un'idea spaventosa, ma i pericoli non sono stati per nulla immediati quanto il rilascio involontario di organismi geneticamente modificati. Come ha affermato David Keith, capo del Gruppo Sistemi energetici e ambientali dell'Università di Calgary e uno dei pionieri della ricerca geoingegneria, "Non vi è alcuna minaccia che le nuvole geneticamente modificate si replicino viralmente nell'atmosfera". Per un altro, nessuno sembrava esattamente sicuro quale fosse l'obiettivo di Asilomar 2.0, se non quello di convincere il resto del mondo che i geoingegneri non sono scienziati pazzi intenzionati a distruggere tutto ciò che resta del sistema climatico "naturale" della Terra. Pochi giorni prima dell'inizio della conferenza, sono state poste domande sul fatto che la conferenza fosse effettivamente un modo silenzioso per l'organizzatore della conferenza, il Climate Response Fund, per raccogliere fondi per finanziare esperimenti di geoingegneria (una dichiarazione dell'ultimo minuto del consiglio del CRF porre fine a quella controversia).
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Riferimenti
- http://web.archive.org/web/20160417194533/http://climate.org/PDF/AsilomarConferenceSummary.pdf
- http://e360.yale.edu/feature/a_hard_look_at_the_perils_and_potential_of_geoengineering/2260/
- http://climate.org/archive/resources/climate-archives/conferences/asilomar/statement.html
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