I ragazzi di Greta, l’ Extinction Rebellion e il movimento delle sardine «
In piazza insieme». La lettera aperta che segue è rivolta a questi
movimenti, miracolosamente spuntati dal nulla e affettuosamente
accompagnati da buona parte del mainstream. “Questi
appuntamenti nelle piazze possono smuovere i governi a prendere
decisioni appropriate, a cominciare dal governo del nostro paese,” scrive Alex Zanotelli. Ma siamo proprio sicuri?
Traduzione Nogeoingegneria
Claudia von Werlhof e il gruppo di discussione del “Movimento planetario per Madre Terra”: Alexandra Danzl, Wolfgang Fischer, Maria Heibel, Thomas A. Mann, Dietmar Salamon, Thomas Schramm e altri, ottobre 2019
Potremmo titolare questo articolo:
"Lettera ad una ragazzina che non verrà mai letta" (ndr)
Cara Greta Thunberg,
non hai risposto a una mia prima Lettera Aperta all’inizio della tua verticale “carriera”, culminante nel riconoscimento del Premio Nobel Alternativo. Perciò ora te ne scrivo un’altra. Mi ero rivolta a te con molta simpatia quando sei partita, come fa una nonna che vorrebbe dare qualche buon consiglio alla nipote. Era per darti informazioni migliori sul vero stato della Madre Terra, poiché ho notato che ovviamente non le avevi. Questa volta preferisco rivolgermi a te come scienziata: sono una scienziata anch’io. Infatti, come ho sentito, tu cerchi il consiglio della scienza. Perché sembri
fidarti del tuo spirito. Questo è buono e assolutamente
necessario. Tuttavia, ci sono sempre due tipi di scienza: una scienza che
è responsabile niente meno che dello stato di pericolo in cui versa la stessa Madre Terra, e una che si oppone ad esso. Io faccio parte del secondo genere di scienziati.
Ecco perché io, da sempre attivista e oratrice appassionata nelle manifestazioni, inizialmente ero solamente felice della reazione dei giovani che in tutto il mondo hanno risposto numerosissimi alla tua protesta. Finalmente un movimento, e per la Madre Terra per giunta! Qualcosa di più bello a me non potrebbe capitare, soprattutto come fondatrice del “Planetary Movement for Mother Earth”.
Ma nel frattempo mi sono accorta, come scienziata, di quante convinzioni errate e confusioni tu e il “Fridays for Future” avete ancora, convinzioni e confusioni che non mi sembra siano state elaborate da te e da voi. Sì, i veri pericoli per noi e per la Madre Terra, quelli che ci minacciano davvero, vengono rimossi e camuffati. Se agisci come stai facendo, tu hai bisogno della conoscenza. Inoltre, porti la responsabilità di un seguito crescente. Tu e il movimento “Fridays for Future” siete preoccupati per le condizioni della Terra, e per le cause di questo stato di cose, ma delle cause reali sembra che non sappiate nulla!
Al contrario, ti sei unita a quanto asseriscono organizzazioni internazionali, scienziati molto specifici dell’IPCC, nonché società e istituti finanziari o persone del settore, che dicono che il CO2 sia il principale, se non l’unico, problema del pianeta, e che con una concentrazione dello 0,04% nell’atmosfera (di cui a sua volta solo il 10-20% è prodotto dall’essere umano) causerebbe persino un “cambiamento climatico” planetario.
Ciò rovinerebbe le condizioni di vita sulla Terra e presto assumerebbe proporzioni potenzialmente letali sotto forma di riscaldamento globale. Pertanto – come deciso alla Conferenza delle Nazioni Unite a Parigi nel 2015 – è necessario intervenire riducendo in modo massiccio le emissioni di CO2.
In nome di un new deal apparentemente “verde”, deve essere avviato un “cambiamento del sistema” contro il “cambiamento climatico” e le sue cause capitalistiche. Questo cambiamento di sistema consisterebbe in uno “stile di vita sostenibile” nella società, in cui il consumo e l’uso di prodotti ad alta densità di CO2 verrebbero drasticamente ridotti, oppure compensati pagando tasse più alte. Tutto ciò dovrebbe porre fine al “cambiamento climatico” e “salvare” la Terra.
Fin
qui, ho commentato quanto riguarda la “logica”delle argomentazioni di
cui sopra, che voi avete assorbito senza impedimenti e con fare
incredibilmente obbediente, cioè senza nessuna resistenza.
Cosa c’è di sbagliato?
Molte cose.
1) Il cambiamento di sistema auspicato, che dovrebbe ridurre il consumo di energia, va nella direzione diametralmente opposta alla massiccia
introduzione nella vita quotidiana proprio di svariate infrastrutture
tecnologiche avanzate che consumano altissime quantità di energia, e che avrebbero lo scopo di condurre alla digitalizzazione di tutte le aree della vita, attuando il progetto delle smart city che richiedono ovunque dispositivi funzionanti con radiazioni elettromagnetiche dello standard 5G.
Questo smantellamento e, al tempo stesso, decostruzione e ricostruzione della società industriale, è già diventato un gigantesco affare, in cui sono in gioco trilioni di dollari (1) e certamente non è qualcosa di “verde” che sta salvando la Terra!
Anzi, in effetti, lo standard 5G per funzionare richiede che siano abbattuti molti alberi nelle città, ed è uno standard che finora è stato utilizzato soltanto in campo militare: quindi è un’arma che addirittura distruggerà la vita sulla Terra in misura sconosciuta, a partire da insetti, uccelli e feti nel grembo materno, fino alle persone anziane, e ai feti che poi per tutta la vita dovranno portare le conseguenze di danni permanenti alla propria salute (2).
Perciò i piani che significano quel “cambiamento del sistema” che voi volete, ci sono già da molto tempo, e non hanno nulla a che fare con l’abolizione del capitalismo, inoltre sono già applicati a pieno regime.
Ci sono diverse domande. Incomincio però con una molto semplice: che cosa c’è in tutto questo di “sostenibile”? Da dove dovrebbe provenire l’energia necessaria? A chi dovrebbe essere riservata? Già, poiché questo livello di energia non può essere assolutamente raggiunto solo con le energie rinnovabili e senza fonti fossili, sebbene i combustibili fossili siano già in via di esaurimento, e le energie rinnovabili possano essere aumentate solo riconvertendo l’agricoltura ai fini del settore energetico e le foreste in
piantagioni di olio di palma – in altre parole, attraverso la massiccia
distruzione e la produzione di fame in tutto il mondo – per non
parlare dei danni causati dalle turbine eoliche o addirittura dalle dighe per l’approvvigionamento idrico “alternativo”. Dunque si tratta di un’espansione dell’energia nucleare, alla quale sono interessati soprattutto i militari?
Quindi, che razza di cambiamento di sistema sarebbe questo? Cosa cambia in realtà per il “clima”, che è un enorme sistema planetario su larga scala? E chi verrà a cadere? Chi cadrà saranno le vittime del 5G, le grandi regioni del Sud del mondo, le vittime della contaminazione radioattiva e … poi chi altri?
Perché non dici nulla riguardo a questo “cambiamento di sistema”, Greta?
Ma non è finita. Perché è la tesi della CO2-alla–base–di-tutto, che non è vera!
2) NON è vero che il CO2 minaccia la Terra. La Terra piuttosto ha bisogno di CO2, per le sue piante e per la vita in generale. Il diossido di carbonio è un gas invisibile e non sporco che fuoriesce dai camini, come viene costantemente suggerito (3); del vero sporco non si parla nemmeno. Il CO2 non è un gas serra, in quanto la Terra è aperta al cielo e quindi non è una serra. L’effetto serra non può verificarsi su un pianeta. (breve NOTA effetto serra a fondo pagina n.d.t.) Anzi, il CO2 assicura che abbiamo ossigeno da respirare, perché le piante lo convertono appunto in questo. Quindi, se ritenete che il CO2 debba scomparire quanto più possibile, la conseguenza sarebbe che alla fin fine noi ci estingueremo insieme a tutta la vita sul pianeta, perché finiremo soffocati.
Quindi alla base dell’intero ragionamento c’è fondamentalmente un errore.
È basato su piedi di argilla!
È basato su piedi di argilla!
Se credi nella scienza, come dici sempre, non dovresti credere all’IPCC, il Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici, poiché non è un’organizzazione scientifica, ma un’organizzazione politica. (3) Ci sono migliaia di scienziate e scienziati in tutto il mondo che si sono finora pronunciati in senso contrario. (4), proprio perché l’IPCC
afferma che la colpa per questo “cambiamento climatico” sia del CO2.
Gli scienziati che non sono impegnati nell’ IPCC e nelle sue politiche invece difendono il CO2, come ho appena fatto io. Altri sostengono che il cambiamento climatico possa derivare al massimo da un cambiamento dell’attività solare. Ma non possono dimostrarlo a causa dei tempi che ci vorrebbero. Negli ultimi 20 anni il riscaldamento della temperatura media globale, rivendicato dall’IPCC, non si è nemmeno verificato, come afferma l’Agenzia spaziale americana NASA. A parte questo, una temperatura media per l’intero pianeta è una misura inadatta, anzi senza senso, perché dipende dalle rispettive stazioni di misurazione, che sono anch’esse state alterate, e perché spalma enormi differenze locali e alla fin fine non predice proprio niente.
3) Tuttavia, ciò che la maggior parte degli scienziati non dicono è come interpretare i notevoli cambiamenti del TEMPO che stiamo tutti osservando. Questi cambiamenti infatti sono fuori discussione, ma non dovrebbero essere confusi con il sistema climatico globale: questo è molto più complesso, e influenzarlo deliberatamente probabilmente non è così facile e certamente inconcepibile per mezzo di un singolo gas. Queste sono dimensioni diverse, non comparabili fra loro.
Quindi la domanda giusta da porsi è: da dove provengono questi cambiamenti meteorologici, sia che si tratti di siccità, inondazioni, incendi, onde di calore o freddo regionali, tempeste e maltempo locale persistente, un riscaldamento dell’Artico con temperature più alte che mai (almeno fino al 2012), i presunti “incendi” in California, Australia e Portogallo, che hanno distrutto le case fino alle fondamenta e hanno liquefatto le macchine, ma hanno lasciato per lo più intatti gli alberi attorno (5); per non parlare degli incendi catastrofici in Amazzonia, Africa e Asia del Sud. Anche l’estinzione massiccia di animali e piante, ad esempio insetti, uccelli, coralli e alberi, così come il rapido aumento dell’estinzione di specie già in atto, non possono essere spiegati in alcun modo con il CO2!
È del tutto impossibile: è solo una sciocchezza.
Questo vale anche per l’inquinamento dell’aria, del suolo e dell’acqua, non solo a causa di polveri sottili (normalmente citati n.d.t.), ma polveri nanometriche
di alluminio, stronzio, bario, litio, polimeri, cenere di carbone,
sostanze geneticamente modificate, batteri e molto altro, che ormai da due e più decenni penetrano in tutti gli organi, arrivando anche al cervello; tra l’altro a causa dall’iniezione di aerosol nell’atmosfera, e questo è stato dimostrato che avviene soprattutto nell’emisfero settentrionale. Il nome scientifico del metodo è SRM, Solar Radiation Management, e secondo quello che ci viene detto è raccomandato per bloccare le radiazioni solari prima che raggiungano la Terra, al fine di raffreddare le temperature del pianeta. In realtà è chiaro che questo metodo è utilizzato già da tempo per finalità completamente diverse,
e scopi che comportano in ogni caso il danneggiamento sempre maggiore
di tutta la vita sulla Terra, fino al suo completo annientamento, e comportano molte malattie di proporzioni epidemiche (6).
A ciò si aggiunge infine che, contrariamente alle previsioni, negli ultimi anni aumenta la distruzione dello strato di ozono nell’atmosfera, il che comporta che le dannose radiazioni UV arrivino meno filtrate (minor filtrazione n.d.t.) ovunque nell’emisfero Nord sulla Terra, minacciando soprattutto i microrganismi.
La catena alimentare sulla Terra e negli oceani è già stata attaccata e i coralli “muoiono di fame” (7).
Quindi se non accade presto qualcosa per rafforzare lo strato di ozono in modo durevole, cioè nei prossimi decenni – cosa che include sapere e anche ammettere di cosa soffra davvero (e di questo non è certamente responsabile solo il CFC per uso civile, come vien fatto apparire, e la CO2 non ha nulla a che fare con ciò) saremo ben presto senza approvvigionamenti, perché l’agricoltura può improvvisamente morire a causa di radiazioni UV-B e UV-C dannose.
Tuttavia, un rafforzamento dello strato di ozono non può essere ottenuto mediante un apporto artificiale di ozono nella stratosfera, (n.d.t. anche se i brevetti ci sono ) ma solo cessando di influenzare questo strato sottile – però assolutamente vitale – con la radioattività, il riscaldamento della ionosfera, le microonde, il traffico aereo, i propellenti dei razzi e i voli supersonici. Delle molte guerre nel mondo e delle conseguenze irreversibili dell’uso diffuso di uranio impoverito, che è scoria dell’energia nucleare, per esempio, ancora non se ne parla neppure (8).
Come vedi, siete stati privati di informazioni cruciali sulla situazione reale del pianeta, i suoi pericoli e le loro cause: tutto, non importa cosa fosse, è spiegato con il CO2, e voi ci avete creduto. Fino ad oggi tu, e voi dei FFF, vi siete mossi affermando di aver compreso l’essenza della questione e di dover rappresentare ciò che sembra conseguirne. Capisco anche che all’età di 16 anni non puoi sapere tutto.
Ma ciò che tu e gli altri dovete sapere, se volete davvero essere un movimento responsabile per la Madre Terra e non essere anche voi contro di lei, è che questa conoscenza esiste! Quindi andate a cercarla, se fate sul serio con il vostro movimento. Altrimenti, la vostra credibilità inevitabilmente svanirà presto(9). Relativamente presto si scoprirà anche se le riduzioni di CO2 hanno effetti sul “clima” e/o sul tempo. Cosa che naturalmente non accadrà, poiché non è la causa dei problemi.
4) La conoscenza a voi ignota è nata principalmente tramite la dott.ssa. Rosalie Bertell, che ti ho già consigliato nella nostra prima lettera e che – a proposito – ha ricevuto anche lei il premio Nobel Alternativo 33 anni fa. Infatti, in veste di scienziata in biometria e scienze dell’ambiente per le Nazioni Unite, si è occupata della storia delle tecnologie militari dopo la Seconda guerra mondiale in Oriente e Occidente. Queste tecnologie sono la chiave per rispondere alla domanda su ciò che sta già accadendo o può essere messo in atto per farlo accadere. Nomina in particolare il danno causato dagli esperimenti nucleari, ad esempio l’esplosione di oltre duemila bombe atomiche e a idrogeno
(!) nell’atmosfera e sulla Terra, avvenute nel corso di mezzo secolo.
Prosegue spiegando le tecnologie post-nucleari. Sono quelle usate per “guerre meteorologiche, armi al plasma e geoingegneria militare“, inventate negli ultimi 70 anni basandosi soprattutto sulla scoperta da parte del fisico Nikola Tesla su come gestire le onde elettromagnetiche. Ora tali tecnologie sono adoperate sempre più spesso e ovunque sul pianeta, ad esempio attraverso il numero crescente di installazioni di cosiddetti “riscaldatori ionosferici” (HAARP).
Però tutto ciò non è ammesso pubblicamente! Ma è così. Per verificarlo, ad esempio, ciò si può desumere leggendo la cosiddetta Convenzione ENMOD dell’ONU del 1977, la Convenzione sulle modificazioni ambientali, o nel rapporto Weather as a Force Multiplier – Owning the Weather in 2025, della US Air Force, del 1996. Queste tecnologie sono già state discusse due volte al Parlamento europeo, nel 1999 e nel 2013, fino a quando la Commissione europea ha vietato al Parlamento europeo di trattarle ulteriormente nel 2016. La motivazione? È che sono questioni militari (!) Le attività militari che erano allora, e sono ancor oggi, nascoste al pubblico, spiegano tutto ciò che osserviamo nella realtà e ciò che viene generalmente definito “cambiamento climatico”. Quindi questo è il risultato di una guerra contro la Terra che si protrae già da decenni, e della sua trasformazione letteralmente in “arma da guerra” dai militari in Oriente e in Occidente.
Rosalie Bertell, che nel 2010, poco prima della sua morte, era arrivata dagli Stati Uniti in Germania, in occasione del 30°anniversario del conferimento del Premio Nobel Alternativo, davanti alla la cerchia dei colleghi premiati dichiarò:
“Non è il CO2! Sono i militari!”
E ha appeso una petizione, firmata da tutti i presenti. Si legge:
“È moralmente riprovevole e una dichiarazione di guerra all’umanità e alla Terra intervenire nel normale funzionamento dell’ordine planetario provocando o intensificando tempeste, uragani, tsunami, monsoni, frane, siccità, inondazioni, terremoti o eruzioni vulcaniche!”
Quindi, se tu e il vostro movimento volete uscire dalla vostra confusione sui reali problemi del nostro pianeta e da un’adesione supina agli slogan calati dall’alto, e se volete accostarvi alla verità e fare ciò di cui la Madre Terra ha bisogno ora, vale a dire la nostra solidarietà in base a ciò che le viene fatto di continuo, allora preoccupatevi di sapere di che cosa si tratta, e combattetelo. Perché è questo che determina il nostro futuro, e non il CO2, che fa parte della natura e che invece viene dipinto come suo nemico. Perché tutto sia così distorto, perché vi venga preclusa la vera conoscenza, e di cosa tratti veramente la propaganda sul CO2, dovrete scoprirlo da soli. Infatti dietro a tutto ciò ci sono appunto quegli interessi contro i quali a quanto pare voi stareste lottando con il vostro movimento. Sono quelli gli interessi che in tutto il mondo finanziano e organizzano su larga scala le vostre manifestazioni settimanali “Fridays for Future”, i “doomsday parties” (“party della fine del mondo”, n.d.t.), come li chiamo io, compresi i “die ins”, la pratica della morte anticipata. Non vi rendete conto di che razza di perversione sia questa? Sono loro quelli che agli
uffici regionali in tutto il mondo offrono i grandi spettacoli, con
pianisti famosi, i film, il lavoro mediatico, il materiale di propaganda
e tutto il resto; lo stanno facendo solo perché piacete loro così tanto?
5) Questi interessi hanno bisogno di te e di voi per attirare i giovani e anche soprattutto le donne dalla loro parte! Perché le donne sono sempre più sensibili alla natura e all’ecologia rispetto agli uomini, per il semplice motivo che sono, per la loro storia e il loro corpo, più connesse con lei. Questo fatto viene ora sfruttato, dal momento che siete voi quelli che rappresentano i nuovi piani e interessi del capitale, li promuovete e fate in modo che i loro obiettivi vengano raggiunti. Siete voi che dovreste propagare una sorta di “rivoluzione culturale”, in modo che l’attuale crisi di crescita
e la crisi energetica del capitalismo possano essere superate, che si
possa costruire un modello di business aggiuntivo e che possa subentrare un nuovo sistema redditizio su una base tecnologicamente più moderna, più efficiente, ma anche più ristretta (!); ovviamente lasciando un mucchio di macerie al posto della “vecchia” società, che deve essere prima abbattuta e sbriciolata. In quale altro modo potrebbe funzionare, cioè senza di voi, senza provocare la rivolta – e questa volta per una società veramente anticapitalista per tutti?
Voi state risparmiando loro tutto questo.
Perché li aiutate?
Perché li aiutate?
È meraviglioso che i giovani siano entusiasti della Madre Terra. Ho aspettato molto molto tempo di vederlo accadere. Stranamente però, quello che state facendo ora non è una benedizione per Madre Terra. È una beffa! Quello che fate è proprio il contrario di ciò di cui la Madre Terra avrebbe bisogno. È il suo sovvertimento.
Non vi rendente conto, non ti rendi conto tu,
Greta,
dove vi siete imbarcati?
Rimarrete molto delusi quando capirete quali interessi state servendo veramente, cioè proprio gli interessi di coloro che sono responsabili della condizione di cui vi lamentate, mentre credete di essere una forza per il bene. Non lasciatevi aizzare contro la generazione che vi ha allevato o contro la generazione che potreste voler far crescere voi, perché lascia presumibilmente un’”impronta di CO2” che dovrebbe essere evitata a tutti i costi. Ciò darebbe la colpa a ciò che è vivo, alla vita stessa, invece che a quelli che la annientano! Ma ora forse potete spiegarvi anche il disagio che forse già state in qualche modo provando a causa di queste confusioni. La tua faccia, Greta, lo mostra comunque.
Quindi, non lasciate più che si abusi di voi più per ottenere l’opposto di quello che volete voi! Lo
fa gente che ha tutt’altro in mente che il bene della Madre Terra, e
che invece sta addirittura lavorando alla sua distruzione! Sarebbe un errore gigantesco, uno sforzo inutile e tempo perso, di cui invece tutti abbiamo urgentemente bisogno per un vero impegno per il nostro pianeta. Perché l’orologio sta ticchettando, ma non per risparmiare CO2!
Conclusioni
Tu, Greta e tutti quelli che stanno andando avanti con te, avete mancato il punto e inconsapevolmente avete detto una bugia al mondo. Voi volete affermare una politica che non giova né alla Terra né al suo tempo atmosferico, o clima, ma solo ai profitti di determinati investitori e imprese multinazionali, nonché oltretutto alla demolizione di quelle strutture ed esistenze sociali che non portano più profitti. Dopotutto, avete distolto l’attenzione dalle distruzioni che sono state perpetrate per decenni in misura crescente ai danni della Terra, e da quelle che si aggiungeranno, cioè le distruzioni causate dai militari: al suolo, nell’acqua e nell’aria, e recentemente anche dallo spazio. Facendo
così, impedite che i pericoli ora sempre più gravi e numerosi per la
vita sulla Terra, e per la Terra stessa nel suo insieme, si avvistino,
si riconoscano e quindi sia data loro la giusta risposta.
State rendendo un pessimo servizio alla Terra. Ma c’è ancora tempo per il pentimento e la riparazione!
Temo però che “l’uomo” non lo permetterà.
Prof. Dr. Claudia von Werlhof, Movimento planetario per la Madre Terra, Austria.
Ringrazio
il gruppo di discussione PBME per i molti suggerimenti e il dibattito e
la cooperazione dedicati alla stesura di questa lettera!
N.d.t. NOTA Il termine “serra”:
Il termine “serra” è stato coniato per questo effetto atmosferico nel XIX secolo. Una serra con le pareti di vetro e la “serra” atmosferica entrambe agiscono come barriera fisica che blocca il flusso di calore, e fanno si che si stabilisca una temperatura superiore al di sotto della barriera. Il meccanismo fisico che caratterizza le due “serre” è differente. La serra con le pareti di vetro agisce principalmente bloccando meccanicamente la convezione, la “serra” atmosferica agisce principalmente bloccando la radiazione termica, e pertanto usare il termine “serra” per le due situazioni non è appropriato. La differenza è ben comprensibile e viene spiegata nella maggior parte delle introduzioni all’argomento. Spesso si fa confusione perché di solito si spiega come funziona la serra in vetro e non come funziona l’effetto serra atmosferico.
Link e letteratura:
(1) Das Geld hinter “Fridays for Future“ und dem „Green New Deal“: https://www.globalresearch.ca/climate-money-trail/5690209
(3) CO2:
Umweltbundesamt zur CO2-Menge:
https://www.umweltbundesamt.de/daten/klima/atmosphaerische-treibhausgas-konzentrationen#textpart-1
Kritik an der CO2-These:
https://needtoknow.news/2019/09/top-level-climate-modeler-spills-the-beans-on-the-nonsense-of-global-warming-crisis/?print=print
https://www.epochtimes.de/assets/uploads/2019/09/Erster-Offener-Brief-an-Klimakabinett_Prof-Doehler1.pdf
Der Bauer und sein Klima:
https://youtu.be/KbGBcL3x_8s
Umweltbundesamt zur CO2-Menge:
https://www.umweltbundesamt.de/daten/klima/atmosphaerische-treibhausgas-konzentrationen#textpart-1
Kritik an der CO2-These:
https://needtoknow.news/2019/09/top-level-climate-modeler-spills-the-beans-on-the-nonsense-of-global-warming-crisis/?print=print
https://www.epochtimes.de/assets/uploads/2019/09/Erster-Offener-Brief-an-Klimakabinett_Prof-Doehler1.pdf
Der Bauer und sein Klima:
https://youtu.be/KbGBcL3x_8s
(4) Scienziati contro l’ IPCC:
https://www.cato.org/sites/cato.org/files/serials/files/regulation/1992/4/v15n2-9.pdf
https://www.cato.org/publications/commentary/political-assault-climate-skeptics
PBME: 14. Info-Brief 2018, www.pbme-online.org
https://www.cato.org/sites/cato.org/files/serials/files/regulation/1992/4/v15n2-9.pdf
https://www.cato.org/publications/commentary/political-assault-climate-skeptics
PBME: 14. Info-Brief 2018, www.pbme-online.org
(5) Incendi:
Kalifornien Oktober 2017:
https://www.epochtimes.de/politik/welt/offizielle-version-geoengineering-gibt-es-chemtrails-nicht-und-feuer-die-haeuser-pulverisieren-aber-baeume-verschonen-a2257258.html
Portugal Juni 2017
https://www.epochtimes.de/politik/europa/waldbrand-in-portugal-unerklaerlich-heiss-und-schwer-zu-loeschen-hat-geoingeneering-damit-zu-tun-a2148244.html
Kalifornien Oktober 2017:
https://www.epochtimes.de/politik/welt/offizielle-version-geoengineering-gibt-es-chemtrails-nicht-und-feuer-die-haeuser-pulverisieren-aber-baeume-verschonen-a2257258.html
Portugal Juni 2017
https://www.epochtimes.de/politik/europa/waldbrand-in-portugal-unerklaerlich-heiss-und-schwer-zu-loeschen-hat-geoingeneering-damit-zu-tun-a2148244.html
(6) SRM – Solar Radiation Management:
Andrew Johnson:
https://www.checktheevidence.com/wordpress/2017/09/24/book-climate-change-and-global-warming-exposed-hidden-evidence-disguised-plans/
Andrew Johnson:
https://www.checktheevidence.com/wordpress/2017/09/24/book-climate-change-and-global-warming-exposed-hidden-evidence-disguised-plans/
(7) Indebolimento ozonosfera:
https://ethz.ch/en/news-and-events/eth-news/news/2018/02/decline-stratospheric-ozone.html
http://www.atomicarchive.com/Effects/effects22.shtml
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2291128/
https://www.nti.org/gsn/article/limited-nuclear-war-could-deplete-ozone-layer-increasing-radiation/
PBME: 13. Info-Brief, www.pbme-online.org
Claudia von Werlhof: Wissenschaftler schlagen Alarm: Ozonschicht lässt hochgefährliche kosmische Strahlung durch, in: raum&zeit, 25. Juni 2018, S. 36-42
https://hal.archives-ouvertes.fr/hal-01616832/document
https://ethz.ch/en/news-and-events/eth-news/news/2018/02/decline-stratospheric-ozone.html
http://www.atomicarchive.com/Effects/effects22.shtml
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2291128/
https://www.nti.org/gsn/article/limited-nuclear-war-could-deplete-ozone-layer-increasing-radiation/
PBME: 13. Info-Brief, www.pbme-online.org
Claudia von Werlhof: Wissenschaftler schlagen Alarm: Ozonschicht lässt hochgefährliche kosmische Strahlung durch, in: raum&zeit, 25. Juni 2018, S. 36-42
https://hal.archives-ouvertes.fr/hal-01616832/document
(8) Uranio impoverito:
Frieder Wagner: Todesstaub Made in USA. Uranmunition verseucht die Welt. Wien, Promedia 2019:
https://mediashop.at/buecher/todesstaub-made-in-usa/
https://www.youtube.com/watch?v=Wu9BnNS0CdI
https://www.youtube.com/watch?v=vzS_f1sX6_8
Frieder Wagner: Todesstaub Made in USA. Uranmunition verseucht die Welt. Wien, Promedia 2019:
https://mediashop.at/buecher/todesstaub-made-in-usa/
https://www.youtube.com/watch?v=Wu9BnNS0CdI
https://www.youtube.com/watch?v=vzS_f1sX6_8
(9) Un altro sapere:
Rosalie Bertell: Planet Earth. The Latest Weapon of War, London, The Womens´ Press 2000/ Toronto, Black Rose 2001
: Kriegswaffe Planet Erde, Gelnhausen, J.K.Fischer Verlag, 4. Auflage 2018: Planeta Tierra – la Nueva Guerra, Guadalajara, Mexiko, La Casa del Mago 2018
: Pianeta Terra. L´ultina arma di guerra, Triest, Asterios 2018 : La Planète Terre, ultime arme de guerre, Paris, Talma 2018
Elana Freeland: Under an Ionized Sky, Port Townsend, Feral House 2018
Jacob Darwin Hamblin: Arming Mother Nature. The Birth of Catastrophic Environmentalism, New York 2013, Oxford University Press
Patrick Pasin: L´ Arme Climatique. La Manipulation du Climat par les Militaires, Paris, Talma 2018
Rosalie Bertell: Planet Earth. The Latest Weapon of War, London, The Womens´ Press 2000/ Toronto, Black Rose 2001
: Kriegswaffe Planet Erde, Gelnhausen, J.K.Fischer Verlag, 4. Auflage 2018: Planeta Tierra – la Nueva Guerra, Guadalajara, Mexiko, La Casa del Mago 2018
: Pianeta Terra. L´ultina arma di guerra, Triest, Asterios 2018 : La Planète Terre, ultime arme de guerre, Paris, Talma 2018
Elana Freeland: Under an Ionized Sky, Port Townsend, Feral House 2018
Jacob Darwin Hamblin: Arming Mother Nature. The Birth of Catastrophic Environmentalism, New York 2013, Oxford University Press
Patrick Pasin: L´ Arme Climatique. La Manipulation du Climat par les Militaires, Paris, Talma 2018
Claudia von Werlhof: Die neue „Militär-Alchemie“ als drohender
„Muttermord“ an der Erde und die Notwendigkeit einer post-patriarchalen
Zivilisation, in: Projektgruppe „Zivilisationspolitik“ (Hg.): Kann es
eine ´neue Erde´ geben? Frankfurt a.M./New York, 2011a, Peter Lang, S.
343-396
_ (Ed.): Global Warning! Geoengineering is Wrecking our Planet, Dublin, Talma 2019 (forthcoming)
www.fipaz.at: Bumerang, Zeitschrift für Patriarchatskritik
www.pbme-online.org, Info-Briefe
_ (Ed.): Global Warning! Geoengineering is Wrecking our Planet, Dublin, Talma 2019 (forthcoming)
www.fipaz.at: Bumerang, Zeitschrift für Patriarchatskritik
www.pbme-online.org, Info-Briefe
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.