Non c’è da surriscaldarsi sulla questione se “le scie sono chimiche o meno”: lo sono SEMPRE.
Qualche scienziato impegnato in questo dibattito avrebbe potuto o
dovuto far notare che, da un punto di vista linguistico, si tratta di
una contrapposizione priva di significato, infatti…
C’è da chiedere piuttosto di che tipo di emissioni-inquinamento-avvelenamento si tratta. Ma dal 1999 si è smesso di chiederselo.
Chi
ha avuto interesse a ridurre i dibattiti sulle manipolazioni
atmosferiche (in atto da anni) in una sterile battaglia pro o contro le
“scie” buone o malefiche?
Da
quando sono apparse le velature artificiali di questo genere cercanano
di convincere la gente, e purtroppo con successo, che le strisce oscene
nei nostri cieli sono ‘solo scie di condensa’., quindi vapore acqueo
(che del resto è un gas serra).
‘Sciano’ sempre in tutti giorni dell'anno, che siano scie corte ed evanescenti che lunghe e persistenti fino a formare coperture irreali; e cadono filamenti sottili. I ragni volano senza sosta e tutto l’anno.
Impatto sul riscaldamento globale delle scie di condensazione degli aerei triplicherà entro 2050
Un nuovo studio, pubblicato su Atmospheric Chemistry and Physics,
analizza l’impatto delle scie che gli aerei lasciano nell’aria, impatto
che, secondo i risultati conseguiti ricercatori, potrebbe triplicare i
propri effetti entro il 2050.
Queste
scie di condensazione, infatti, in determinate condizioni, possono
restare nel cielo per un tempo maggiore diventando vere e proprie nuvole
di ghiaccio che intrappolano il calore all’interno dell’atmosfera.
Il loro impatto sul clima è stato trascurato un po’ da tutti, anche dal mondo della ricerca, in quanto si pensa che l’inquinamento maggiore che coinvolge il trasporto aereo sia prodotto dalle emissioni dei motori.
In
realtà, secondo i ricercatori dietro questo studio, le scie di
condensazione hanno contribuito in misura maggiore a riscaldare
l’atmosfera rispetto a tutte le emissioni di CO2 emesse dagli aerei da
quando è iniziata questa tipologia di trasporto.
Queste scie creano uno squilibrio nel bilancio climatico terrestre denominato “forzante radiativo”, uno squilibrio che si manifesta poi con un riscaldamento del pianeta.
I
ricercatori hanno calcolato che nel 2005 il traffico aereo era
responsabile del 5% del forzante radiativo prodotto dall’uomo ma questa
influenza negativa dovrebbe aumentare nel prossimo futuro parallelamente
all’aumento degli aerei nei cieli e dovrebbe addirittura triplicare
entro il 2050.
Se per le emissioni di CO2 degli aerei sono previste per il prossimo futuro diverse misure onde contenerle, nulla è stato pensato per le scie di condensazione.
L’impatto
più forte si avrà, secondo i ricercatori, in Nordamerica e in Europa,
ossia le aree geografiche più soggette al traffico aereo, ma aumenterà
in maniera significativa anche nella zona asiatica.
Emissioni più pulite risolverebbero in parte il problema in quanto le particelle di fuliggine emesse dagli aerei porterebbero a una parallela diminuzione di cristalli di ghiaccio nelle scie, tuttavia ricercatori affermano che anche una riduzione del 90% del livello di fuliggine non risulterebbe sufficiente per portare l’impatto delle scie ai livelli del 2006.
Anche
deviare voli per far sì che gli aerei non passino in quelle regioni
maggiormente sensibili alla formazione delle scie di condensazione non
viene vista da ricercatori come una soluzione pratica perché ciò
allungherebbe i viaggi e provocherebbe maggiori emissioni di CO2.
Approfondimenti
- EGU – News & press – Climate impact of clouds made from airplane contrails may triple by 2050 (IA)
- ACP – Contrail cirrus radiative forcing for future air traffic (IA) (DOI: 10.5194/acp-19-8163-2019)
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FONTE https://notiziescientifiche.it/impatto-sul-riscaldamento-globale-delle-scie-di-condensazione-degli-aerei-triplichera-entro-2050/
SCIE AEREI E SHUTTLE METTONO IN PERICOLO LA TERRA
Fonte NoGeoingegneria
Inquinamento da NO2
Queste tre immagini mostrano l'inquinamento da NO2 a livello mondiale e le strisce che si vedono in mare rappresentano in modo assai speculare le rotte commerciali navali.
La mappa completa si può visionare qui . Aperta la pagina selezionare da CAMS EU a CAMS.
Altro sito da visionare è Copernicus con i suoi Grafici di previsione globali.
Alcune immagini di cieli devastati scattate da me con il cellulare nei giorni scorsi; queste sono del 5 Dicembre 2019; Ponti, AL, Italy
.......... e ad oggi queste cose vengono ancora spacciate per condensa e non è possibile alcun discorso pubblico che non sia avvelenato da negazionisti, debunkers e trolls di ogni genere:
la popolazione NON deve sapere.
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