sabato 28 marzo 2020

DARPA: Soft Robot



DARPA:

Soft Robot

 



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Sono affascinato dal cosiddetto programma "robot chimici" gestito da DARPA. Il suo scopo è quello di creare "soft robot: una "nuova classe di oggetti mobili morbidi, flessibili e mesoscale in grado di identificare e manovrare attraverso aperture più piccole delle loro dimensioni ed eseguire varie attività."


Queste macchine morbide, suggerisce DARPA, possono essere materialmente realizzate usando "transizioni di fase gel solido, materiali elettro e magneto-reologici, transizioni geometriche, associazione e dissociazione chimica e/o particellare reversibile". L'idea di un robot che viaggia attraverso la "dissociazione delle particelle", ovvero una nuvola sfocata di "oggetti mobili mesoscali" che si fondono temporaneamente in una macchina funzionante prima di dissolversi di nuovo - sembra particolarmente sorprendente.







A cosa servono queste macchine? Come spiega DARPA:  
“Durante le operazioni militari può essere importante ottenere un accesso nascosto allo spazio negato o ostile. Le piattaforme senza pilota come i robot meccanici hanno un'efficacia limitata se gli unici punti di accesso disponibili sono le piccole aperture."

Questo è quello che immagino che l'alter ego di Eyal Weizman potrebbe inventare se entrasse nel settore della robotica in collaborazione con David Cronenberg dell'era eXistenZ.

Mi viene in particolare ricordato l'incredibile articolo di Weizman, "Lethal Theory" (vale la pena leggere il PDF), in cui scrive di "azioni microtattiche" usate dai militari israeliani come mezzo per esplorare un nuovo dominio della città. La Forza di difesa israeliana, scrive Weizman, ha iniziato a riqualificarsi strategicamente, nel tentativo di esplorare un "mondo fantasmagorico di fantasia militare di fluidità sconfinata, in cui lo spazio della città diventa navigabile come un oceano". I soldati, leggiamo, ora possono diventare "così" saturi "all'interno del tessuto [di una città] che pochissimi sarebbero stati visibili da una prospettiva aerea in un dato momento".

    Inoltre, i soldati non hanno usato nessuna delle strade, strade, vicoli o cortili che costituiscono la sintassi della città, e nessuna delle porte esterne, le scale interne e le finestre che costituiscono l'ordine degli edifici, ma si sono piuttosto spostati orizzontalmente attraverso le pareti del partito, e verticalmente attraverso i fori fatti saltare in soffitti e pavimenti.

Qui è indicato come "infestazione".

E se sostituissi i soldati umani viventi con sciami di "robot molli", in grado di spremersi, simili a scarafaggi, anche attraverso l'apertura più piccola? Come Weizman suggerisce in modo terrificante più avanti nel documento:  

"Non capirai mai nemmeno ciò che ti uccide".

O forse potremmo trovare un uso più civile, potremmo dire, per queste macchine morbide, e inviare decine di migliaia di esse - una tempesta di sciami-organismi flessibili che cambiano forma e si affollano - equipaggiati con GPS e radar, sulla terra, viaggiando verso il basso attraverso le faglie, dove possono mappare il puzzle sferoidale del nostro pianeta.





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