martedì 10 marzo 2020

IL CICLO SOLARE 25 NON È ANCORA PARTITO




 

di Bernardo Mattiucci

 Più di qualche sito meteo ha diffuso notizie false in merito al ciclo solare 25, basate sul fatto che nel mese di DICEMBRE 2019, esattamente il giorno 24, sono apparse sul disco solare 2 macchie solari, magneticamente appartenenti al nuovo ciclo 25.







Queste macchie sono rimaste visibili sul disco solare per meno di 2 giorni. Il giorno 27 Dicembre, infatti, non erano più visibili. Nessuna delle 2.






Per sancire l’inizio di un nuovo ciclo solare undecennale, è IMPERATIVO che le macchie con polarità magnetica del nuovo ciclo solare, restino visibili sul disco solare per almeno 1 giro di stella.

Tuttavia anche questo elemento, da solo, non è sufficiente. Deve infatti prima di tutto terminare il ciclo solare uscente… che in questo caso è il 24, il quale risponde a tutta una serie di regole… specialmente per quanto riguarda l’eventuale sfasamento dei campi magnetici emisferici (nord e sud) del Sole.

Vi sono poi regole ben precise che legano la durata dell’intero ciclo, con la sua ampiezza. Se un ciclo è forte, mediamente durerà 11 anni, o anche meno. Se un ciclo solare è debole, durerà più di 12-13 anni.

Non essendo mai accaduto, da quando viene monitorato costantemente il sole, che vi fossero sia un forte sfasamento dei campi magnetici, sia una debolezza pronunciata del ciclo uscente, ne consegue che, realisticamente, nessuno sa con precisione quando terminerà il ciclo 24. Di conseguenza, nessuno può sapere realmente quando, E SE, inizierà il ciclo solare 25.

Ho scritto “E SE” per un motivo ben preciso.

Se lo sfasamento magnetico emisferico dovesse protrarsi per troppo tempo, il ciclo solare entrante potrebbe non partire più.

Sembra esserci una sorta di timeout entro il quale è imperativo che il ciclo solare entrante inizi. Altrimenti potrebbe abortire. 

Un eventuale collasso magnetico con azzeramento totale del ciclo 25, si tradurrebbe un’attività solare estremamente debole per l’intera durata di un ciclo magnetico solare… che dura il doppio di un ciclo undecennale delle macchie solari.

Potrebbe essere questa la causa dei lunghi Minimi Solari del passato? 

Forse… se lo sapessimo sarebbe meglio… ma non c’erano mezzi, all’epoca, per misurare i parametri magnetici. E le simulazioni realizzate sulla base dei dati a nostra disposizione non ci dicono granché!

Cosa potrebbe accadere, quindi, nel corso dei prossimi mesi?

Di sicuro assisteremo alla comparsa, periodica, di qualche debole macchia solare. Macchie che verranno riassorbite nel giro di qualche decina di ore al massimo. 

Questo significa che il ciclo 25 si sta preparando, ma trova l’ostacolo ostico del ciclo 24 che non trova pace e non termina.

Le proiezioni dei modelli indicano comunque una finestra temporale, per la partenza del nuovo ciclo, che va dal 2021 al 2024/2025.

La probabilità maggiore è che inizi nella primavera del 2023. 




Allego questa web-intervista fatta da Border Night il gennaio scorso.

Bernardo Mattiucci del sito Attività Solare, già nostro ospite alcuni anni fa. Si tratta di un osservatorio dell’attività solare a 360 gradi e quindi anche delle dinamiche climatiche. Sono fondati gli allarmi sul surriscaldamento globale? Costa sta accadendo dal punto di vista climatico? Cosa ci dicono i dati sull’osservazione del sole? Insieme a Bernardo cercheremo di rispondere a tutte queste domande. Attività Solare si occupa di didattica, Nowcasting in tempo reale e proiezioni future sull’andamento della nostra stella.


Ascolta "Border Nights, puntata 334 (Bernardo Mattiucci, verità per Alice 14-01-2020)" su Spreaker.










Fonte  

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