lunedì 10 febbraio 2020

Dai kibbutz alla Nakba





sionismo laburista,

movimento operaio

e pulizia etnica della Palestina

(1881 – 1948)










In copertina:
- manifesto propagandistico del MAPAI (dal 1968 Partito Laburista Israeliano), 1955
- attivisti dei kibbutz appartenenti al movimento Hashomer Hatzair
- Nakba palestinese del 1948

1. La fondazione del sionismo laburista

  • La nascita del sionismo
  • Il sionismo e l’idea coloniale
  • Il primo sionismo e gli arabi palestinesi
  • Il sionismo socialista e gli arabi palestinesi: Syrkin
  • Borokhov e il borokhovismo
  • Primi passi in Palestina
  • La “conquista del lavoro”
  • La lotta per il “lavoro ebraico”
  • Separatismo economico e formazione del proletariato


2. Il sionismo laburista e la classe operaia araba (1920 – 29)

  • Sviluppi del sionismo laburista: Ben-Tzvi
  • Nascita dell’Histadrut
  • “E’ chiaro che dobbiamo organizzarli, ma...”
  • Le rivolte antisioniste del 1920 – 21
  • Ben-Gurion e la classe operaia araba
  • Affermazione della linea di Ben-Gurion
  • La controversia con Poalei Zion Smol
  • Le lotte a Nesher, 1924 – 25
  • L’intervento sul proletariato arabo e la Quarta Aliyah
  • Lo sciopero dei falegnami e dei sarti
  • Hapoel Hatzair e il “buon esempio” dell’apartheid sudafricana
  • Dalla “missione storica” alla “non interferenza”


3. I ferrovieri in Palestina I (1919 – 25): lotta per l’unità arabo-ebraica

  • I primi salariati delle ferrovie.
  • Primi contatti tra ferrovieri arabi ed ebrei.
  • Ricerca dell’unità e sabotaggio sionista.
  • Lotta per l’unità e campagna anticomunista dell’Histadrut.
  • Apice dell’unità arabo-ebraica.
  • Motivazioni della scissione.
  • Nascita della PAWS.


5. Il proletariato arabo nel mirino dell’Histadrut (1925 – 39)

  • Nascita del MAPAI e ripresa della “attività araba”
  • Gli scioperi degli autisti
  • Crisi della “attività araba”
  • I portuali di Haifa e la nascita della PLL
  • Problemi del lavoro ebraico
  • La PLL e la PAWS si contendono i salariati arabi
  • I cavatori di Nesher
  • Difficoltà della PLL ad Haifa
  • Lavoratori arabi e lavoro ebraico nei moshavot
  • I portuali di Jaffa e i tessitori di Al-Majdan
  • Organizzazione del lavoro e spionaggio sionista
  • Nascita dell’AWS e campagna contro l’Histadrut
  • I portuali di Jaffa abbandonano la PLL
  • L’affare “Even Vesid” e lo sciopero all’IPC
  • La guerriglia di al-Qassam e atri prodromi della rivolta 


6. La Grande Rivolta Araba e il sionismo laburista (1936 – 39)

  • Lo sciopero generale e il lavoro ebraico
  • La PLL durante la rivolta
  • La commissione Peel e il lavoro in Palestina
  • “Il nocciolo della questione”
  • La soppressione della rivolta
  • Ideologia della fratellanza e realtà della segregazione
 

7. Movimento operaio e sinistra negli anni della guerra (1939 – 45)8

  • Gli anni della guerra: mutamento economico e politico
  • I ferrovieri: dall’alienazione alla lotta comune
  • L’Histadrut, Hashomer Hatzair e l’attività araba
  • La ripresa del movimento operaio arabo
  • Hashomer Hatzair verso la sinistra araba
  • La rinascita della PLL
  • I campi militari, i lavoratori dei campi e la lotta tra i sindacati
  • La scissione del PCP e la formazione della NLL
  • Sconfitta della PLL
  • Lotte di classe e movimento operaio arabo


8. Verso la Catastrofe (1945 – 48)

  • Prospettive di cooperazione
  • Il settore petrolifero 1943 – 48
  • Lo sciopero generale dell’aprile 1946
  • Le basi militari inglesi 1945 – 48
  • La disintegrazione del movimento operaio arabo
  • L’ultimo servigio della PLL al sionismo
  • Hashomer Hatzair e la fine del sogno binazionale
  • La Nakba ad Haifa


nota introduttiva

  Il presente testo affronta un aspetto specifico fondamentale della storia del sionismo: come questa ideologia si sia declinata nel movimento socialista della prima metà del Novecento, al fine di cooptare strati di proletari ebrei, in larga parte dell’Europa orientale, nel progetto di colonizzazione della Palestina.
  La componente socialista (o laburista) del sionismo fu altrettanto importante quanto la componente borghese-liberale, e anzi dall’inizio degli anni ’30 sotto la guida di David Ben-Gurion (futuro primo premier di Israele) divenne la fazione egemone nel movimento sionista mondiale. Si può dire che il sionismo, mentre nella versione liberale originaria acquisì dalla borghesia ebraica il capitale, nella sua veste laburista prelevò dalle masse ebraiche impoverite dell’Europa orientale gli uomini e le braccia per l’insediamento in Palestina. La corrente laburista inoltre contese alla corrente sionista di destra (o revisionista) l’organizzazione militare delle colonie.
  La migrazione di centinaia di migliaia di proletari ebrei in Palestina suscitò nel paese numerose lotte di classe unitarie con il nascente proletariato arabo, ma tra i dirigenti sionisti laburisti prevalse sempre la linea che privilegiava la “conquista del lavoro ebraico” e la segregazione nazionale, sabotando la lotta internazionalista per convogliarla nella lotta per lo stato ebraico. L’epilogo tragico di questa parabola, nella quale furono implicate anche le fazioni più progressiste della sinistra sionista, compreso il movimento dei kibbutz, fu la pulizia etnica della Palestina del 1948.
  La fonte principale del testo è il libro di Zackary Lochman Comrades and Enemies: Arab and Jewish Workers in Palestine, 1906 – 1948 (1996).
marzo 2017




Principali fonti citate



Bulitin, bollettino della federazione dei kibbutz di Hashomer Hatzair
Davar, quotidiano dell’Histadrut
Filastin giornale palestinese nazionalista
Haaretz, quotidiano sionista socialista, fondato nel 1919 e ancor oggi esistente
Haifa, giornale del Partito Comunista Palestinese
Haqiqat al-Amr, periodico della PLL
Al-Ittihad, giornale della NLL
Al-Karmil, giornale arabo di Haifa
Jewish Frontier, mensile del movimento sionista laburista
Kuntres, periodico di Ahdut Haavoda
Central Zionist Archives
Foreign Office papers (ministero degli esteri inglese)
Hashomer Hatzair Archives
Histadrut Archives
Labour Party Archives (archivi del partito laburista inglese)
MAPAI Archives
Trade Unions Congress Archives
Joel Beinin, Was the Red Flag Flying There?, 1990
Joel Beinin, Knowing your Enemy, Knowing your Ally: the Arabists of Hashomer Hatzair, 1991
Yitzhak Ben-Tzvi, Il movimento arabo, 1921
Edwin Black, The Transfer Agreement, 1984
Ian Black, Zionism and the Arabs 1936 – 39, 1986
Ber Borochov, La questione nazionale e la lotta di classe, 1905
Ber Bochorov, On the Question of Zionism and Territory, 1905
Ber Borochov, La nostra piattaforma, 1906
Musa al-Budayri, Development of the Arab Movement in Palestine, 1981
Paul Cotterell, The Railways of Palestine and Israel, 1984
Shmuel Dothan, Reds: The Communist Party in the Land of Israel, 1991
Bulus Farah, Min al-'uthmaniyya ila al-dawla al-'ibriyya, 1984
Ilan Greilsammer, Les Communistes Israéliens, 1978
David Hachoen, Time to Tell: an Israeli Life 1908 – 1984, 1985
David Horowitz, Rita Hinden, Economic Survey of Palestine, 1938
Simha Kaplan, Zionism and the Palestinians, 1979
Issa Khalaf, Politics in Palestine: Arab Factionalism and Social Disintegration, 1939-1948, 1991
Walid Khalidi, All That Remains: The Palestinian Villages Occupied and Depopulated in 1948, 1992
Walid Khalidi, From Haven to Conquest: Readings in Zionism and the Palestine Problem, 1987
Frederick Kish, Palestine Diary, 1938
Neville Mandel, The Arabs and Zionism before World War I, 1976
George Mansur, The Arab Worker under the Palestine Mandate, 1937
Ann Mosely Lesch, Arab politics in Palestine, 1917-1939, 1979
Mordechai Orenstein, Jews, Arabs and British in Palestine: A Left Socialist View, 1936
Yehoshua Porath, The Palestinian Arab National Movement, from Riots to Rebellion, 1977
Derek Penslar, Zionism and Technocracy: The Engineering of Jewish Settlement in Palestine, 1991
Yonathan Shapiro, The formative years of the Israeli Labour Party, 1919-30, 1976
Barbara Smith, The Roots of Separatism in Palestine: British Economic Policy, 1920-1929, 1993
Marie Syrkin, Nachman Syrkin, Socialist Zionist: A Biographical Memoir and Selected
Essays, 1960
Nachman Syrkin, La questione ebraica e lo stato socialista ebraico, 1898
Rachelle Taqqu, Arab Labor in Mandatory Palestine, 1920-1948, 1977
Shabtai Teveth, Ben-Gurion and the Palestinian Arabs: from Peace to War, 1985
Shabtai Teveth, Ben Gurion: The Burning Ground, 1886-1948, 1988

NB Per alcune citazioni da documenti ebraici ci si limita semplicemente a indicare “fonte ebraica”. Per il dettaglio del documento consultare il testo in inglese del libro di Lockman, reperibile su internet


Principali organizzazioni citate



Agenzia Ebraica. Fondata nel 1929 dall’Organizzazione Sionista Mondiale, con un nome appositamente scelto per coinvolgere tutti gli ebrei del mondo nel progetto di colonizzazione della Palestina. Di fatto fu l’organismo dirigente della comunità ebraica in Palestina (Yishuv).
AHC. Arab Higher Committee (Alto Comitato Arabo). Organismo nazionalista arabo creato nel 1936 in occasione della Grande Rivolta e presieduto dal Mufti di Gerusalemme Amin al-Husseini.
Ahdut Haavoda (Unità del Lavoro). Principale partito politico sionista laburista degli anni’20, nel 1930 fu il nucleo fondatore del MAPAI. Nel 1944 si riformò come scissione dal MAPAI e insieme ad altri gruppi della sinistra sionista nel 1948 costituì il MAPAM.
AURW. Arab Union of Raiway Workers (Unione dei Ferrovieri Arabi). Sindacato arabo dei ferrovieri.
AWC. Arab Workers’ Congress (Congresso dei Lavoratori Arabi). Creato nel 1944 come fronte sindacale unitario dei lavoratori arabi.
AWS. Arab Workers’ Society (Società dei Lavoratori Arabi). Fondata nel 1934, sciolta nel 1936 dopo l’assassinio del suo segretario Michael Mitri.
Consiglio operaio di Haifa. Sezione territoriale dell’Histadrut nella città di Haifa.
FATULS. Federation of Arab Trade Unions and Labor Societies (Federazione dei Sindacati e delle Società Operaie Arabe). Associazione sindacale araba creata ad Haifa nel 1942 da un gruppo di comunisti fuoriusciti dalla PAWS, guidati da Bulus Farah.
Hapoel Hatzair (il Giovane Lavoratore). Partito politico sionista laburista degli anni ’20, nel 1930 si fuse con Ahdut Haavoda creando il MAPAI.
Hashomer Hatzair (la Giovane Sentinella). Movimento giovanile sionista laburista, ispirato agli scout inglesi di Baden Powell. Dal 1919 in avanti promosse la formazione di comunità agricole ebraiche (kibbutz) in Palestina. Fino al 1947 sostenne la soluzione dello stato binazionale, ma quando questa fu messa ai margini entrò nel primo governo israeliano.
Hibbat Zion (o Hovevei Zion, Amanti di Sion). La prima manifestazione politica organizzata del sionismo, negli anni ’80 dell’Ottocento.
Histadrut. In ebraico “organizzazione”, la parola indica l’Organizzazione Generale dei Lavoratori Ebrei della Terra di Israele. Fondata nel 1920, principale istituzione operaia del movimento sionista in Palestina, dal 1930 controllata politicamente dal MAPAI.
IU. International Union of Railway, Postal and Telegraph Workers of Eretz Israel. Denominazione assunta dal 1931 dal sindacato dei lavoratori di ferrovie, poste e telegrafi dopo il colpo di mano sionista che escluse gli attivisti comunisti e arabi.
MAPAI. Acronimo ebraico di Partito dei Lavoratori della Terra di Israele. Partito politico sionista laburista fondato nel 1930 dalla fusione di Ahdut Haavoda e Hapoel Hatzair e diretto da David Ben-Gurion. Fu lo strumento principale dell’affermazione del sionismo laburista in Palestina e nel movimento sionista mondiale.
MAPAM. Acronimo ebraico di Partito Unificato dei Lavoratori. Nato nel 1948 dalla fusione di Ahdut Havoda, Hashomer Hatzair e Poalei Zion Smol, entrò nel primo governo israeliano.
NLL. National Liberation League (Lega per la Liberazione Nazionale). Fondata nel 1944 dai comunisti arabi fuoriusciti dal PCP, anti-sionista. Distrutta dalla guerra del 1948.
NURPTW. National Union of Railway, Postal and Telegraph Workers, denominazione del sindacato dei ferrovieri dal 1928 al 1931.
PAWS. Palestinian Arab Workers’ Society (Associazione dei Lavoratori Arabo Palestinesi). Fondata nel 1925, principale sindacato arabo-palestinese.
PCP. Partito Comunista di Palestina. Formatosi nel 1921, dal 1924 aderente alla Terza Internazionale. Composto da militanti arabi ed ebrei, antisionista fino al 1943 quando andò incontro a una scissione su base etnica e la componente araba formò la NLL.
PLL. Palestine Labor League (Lega Palestinese del Lavoro). Organismo creato dall’Histadrut per organizzare i lavoratori arabi sotto la propria tutela. Fu sempre diretta da ebrei.
Poalei Zion (Lavoratori di Sion). Principale organizzazione operaia sionista di inizio Novecento, animata dalle teorie di Ber Borokhov.
Poalei Zion Smol (Lavoratori di Sion di Sinistra). Piccolo partito sionista socialista formatosi nel 1919 dalla divisione del SWP, che oltre a Poalei Zion Smol produsse il PCP.
RWA. (Jewish) Railway Workers’ Association. Prima denominazione dell’Associazione dei Ferrovieri ebrei, fondata nel 1919.
Socialist League. Organizzazione di lavoratori urbani facente riferimento a Hashomer Hatzair.
SWP. Socialist Workers Party (Partito Socialista dei Lavoratori). Formatosi nel 1919 dalla scissione dell’ala sinistra di Poalei Zion (l’ala destra costituì Ahdut Haavoda). A sua volta si divise nel 1921 in Poalei Zion Smol e PCP.
URPTW. Union of Railway, Postal and Telegraph Workers, denominazione del sindacato dei ferrovieri dal 1922 al 1928.
Yishuv. In ebraico “insediamento”. Termine usato per indicare la popolazione ebraica in Palestina.






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